“Pochi giorni fa in Campania c’è stato un brutto episodio nei confronti di Giudel maglificio “100 e Quindici passi” ad Avellino, ma oggi siamo contenti che il giorno dopo l’intimidazione, ci sia stata una festa inaugurale partecipata e incoraggiante per il futuro della comunità” , dichiara Fabrizio Pregliasco Presidente Anpas. La struttura Villa Alta Chiara, confiscata al clan dei Graziano è diventata un’opificio attraverso un’opera di ristrutturazione e adeguamento dei locali e dell’impianto con il finanziamento di Fondazione con il Sud, la partecipazione di Libera, una rete di associazioni locali. Ieri, 21 ottobre, è stata inaugurata alla presenza della presidente della commissione nazionale Antimafia Rosy Bindi e il presidente di Libera Don Luigi Ciotti.
 
“È un impegno costante quello che dobbiamo assumere e rinnovare di giorno in giorno per la legalità e per far sentire la nostra vicinanza a chi subisce questi attacchi”, continua Pregliasco.
Il fatto di essere “pubbliche” assistenze impone alle associazioni e ai volontari aderenti ad Anpas di “sollecitare le Istituzioni nel promuovere azioni e comportamenti coerenti rivolti ai guasti della società (Carta d’Identità Anpas).  Per questo Anpas ha aderito a “Libera. associazioni, nomi e numeri contro le mafie” con l’obiettivo, comune di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. 

Ventiliberi: Bologna 21 marzo 2015



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