Sport e salute: comunità più sicure con operatori Uisp formati sul primo soccorso dai volontari Anpas

 

Roma, 9 giugno. Massaggio cardiaco, manovre di disostruzione delle vie aeree, uso del defibrillatore su adulti e bambini: sono alcune delle procedure di primo soccorso che Uisp e Anpas porteranno nelle comunità sportive di tutta Italia in base al “patto associativo” siglato dalle due associazioni nazionali.

 

Formazione e primo soccorso, dunque alla base della collaborazione tra i volontari del soccorso delle pubbliche assistenze Anpas e gli educatori e tecnici di UISP.

 

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas «Un progetto che dimostra la vicinanza di intenti e la voglia di far crescere la comunità, in un’ottica ludica, in un stile di vita che riguardi sia il benessere quotidiano legato all’attività fisica, sia la capacità di intervenire in caso di emergenza da parte degli operatori che sono a contatto con le attività. Una comunanza di intenti centrata non solo sul fare, ma sulla capacità di generare la consapevolezza sul perché è importante saper portare soccorso e di come farlo per migliorare la comunità e la cittadinanza».

 

23 maggio: le gare del soccorso

«Questo accordo è un positivo passo in avanti per la diffusione della pratica sportiva sul territorio, in sicurezza e per tutti – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – testimonia che lo sport rappresenta un ambito di impegno civile e volontario che genera consapevolezza e responsabilità nei propri operatori. Il terzo settore esprime competenze ed esperienze che sa mettere in rete, al servizio dei cittadini che scelgono la pratica motoria e sportiva per promuovere salute e socialità».

 

 

 

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