Un aumento del 61% rispetto al 2014. Calabria e Campania le regioni con più incendi dal 1 gennaio 2015 al 9 agosto 2015. A seguire Lazio e Puglia.

 

dal sito DPC – Dall’inizio dell’anno ad oggi si sono verificati oltre 3400 gli incendi, che si sono sviluppati su quasi 16mila ettari di superficie, con un aumento del 61% rispetto al 2014, ma in diminuzione del 51% rispetto alla media degli ultimi cinque anni.



Le statistiche provvisorie sugli incendi boschivi elaborate dal Corpo Forestale dello Stato ci dicono che le regioni più colpite dagli incendi sono state Calabria, Campania, Lazio, Puglia e Sicilia.



In particolare, in termini di superfici boscate e non boscate percorse dal fuoco, abbiamo 2043 ettari in Lazio, 1676 in Campania, 1047 in Calabria, 806 in Puglia, 796 in Basilicata e 688 in Sicilia. Le superfici totali percorse dal fuoco registrano un incremento del 61% rispetto al 2014, ma una consistente riduzione di oltre l’80% rispetto al 2012 e del 51% rispetto alle medie dello stesso periodo dell’ultimo quinquennio.

La Calabria è la regione più colpita con 647 incendi. Seguono la Campania (479), il Lazio (370), la Puglia (361), la Sicilia (287), la Toscana (233), il Piemonte (191), la Liguria (159), la Lombardia (158), la Sardegna (119), la Basilicata (104), l’Abruzzo (57), l’Umbria (44), l’Emilia-Romagna (41), il Friuli Venezia Giulia (38), il Molise (37), il Veneto (34), il Trentino-Alto Adige (22), le Marche (16) e infine la Valle d’Aosta (6). 

 

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 Il dossier del Dipartimento di Protezione civile – sito

Cosa fare in caso di incendio

Tutto il territorio italiano è interessato ogni anno dal fenomeno degli incendi, tuttavia le regioni maggiormente esposte si concentrano nel sud e nelle isole, soprattutto nei mesi estivi, quando si verificano più facilmente le condizioni meteo più favorevoli agli incendi e alla loro propagazione.
Gli incendi boschivi sono diventati un tema sempre più importante anche in Europa, in particolare in quei Paesi dell’area mediterranea che a causa delle loro condizioni climatiche sono i più colpiti dal fenomeno. 

 

Per evitare un incendio:

  • non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi, possono incendiare l’erba secca;
  • non accendere fuochi nel bosco. Usa solo le aree attrezzate. Non abbandonare mai il fuoco e prima di andare via accertati che sia completamente spento;
  • se devi parcheggiare l’auto accertati che la marmitta non sia a contatto con l’erba secca. La marmitta calda potrebbe incendiare facilmente l’erba;
  • non abbandonare i rifiuti nei boschi e nelle discariche abusive. Sono un pericoloso combustibile;
  • non bruciare, senza le dovute misure di sicurezza, le stoppie, la paglia o altri residui agricoli. In pochi minuti potrebbe sfuggirti il controllo del fuoco.
     

Quando l’incendio è in corso:

  • se avvisti delle fiamme o anche solo del fumo telefona al 1515 per dare l’allarme. Non pensare che altri l’abbiano già fatto. Fornisci le indicazioni necessarie per localizzare l’incendio;
  • cerca una via di fuga sicura: una strada o un corso d’acqua. Non fermarti in luoghi verso i quali soffia il vento. Potresti rimanere imprigionato tra le fiamme e non avere più una via di fuga;
  • stenditi a terra in un luogo dove non c’è vegetazione incendiabile. Il fumo tende a salire e in questo modo eviti di respirarlo;
  • se non hai altra scelta, cerca di attraversare il fuoco dove è meno intenso per passare dalla parte già bruciata. Ti porti così in un luogo sicuro; 
  • l’incendio non è uno spettacolo, non sostare lungo le strade. Intralceresti i soccorsi e le comunicazioni necessarie per gestire l’emergenza. 

 

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