Tutto quello che c’era da fare. Bologna 2 agosto 1980 e il soccorso dei volontari Anpas. Il video e il podcast.

Il 2agosto 1980 – Alle 10.25, nella sala d’aspetto della seconda classe della stazione di Bologna Centrale, esplode un ordigno a tempo, contenuto in una valigia abbandonata, uccidendo 85 persone e ferendone oltre 200.

“Quando siamo arrivati alla stazione non c’era più la stazione, ma la sera, a fine turno, non si piangeva: l’emozione non veniva fuori con le lacrime”, racconta Stefano Ragazzi, volontario Anpas. 

Tutto quello che c’era da fare

Tutto quello che c’era da fare” è il racconto, inedito, dei soccorsi fatti dai volontari Anpas in seguito all’attentato alla stazione di Bologna il 2 agosto 1980. Un omaggio alle vittime, ma anche ai soccorritori che si adoperarono in ogni modo per dare supporto e assistenza alle vittime dell’attentato.

Il sistema dei soccorsi in città prima dell’attentato, il coinvolgimento del volontariato, l’allarme e la corsa in stazione dei soccorritori, il coordinamento dei soccorsi nonostante i collegamenti telefonici saltati, i trasferimenti negli ospedali, l’assistenza ai familiari delle vittime, il mutuo aiuto tra i volontari a fine giornata: storie e voci che si intrecciano nella memoria a quarant’anni dall’attentato. 

Un racconto che inizia il 26 luglio 1980 quando sul Resto del Carlino venne pubblicato un articolo che denunciava le difficoltà e dei ritardi delle ambulanze: “Troppe o non arrivano”.
Poi il 2 agosto alle 930, quando Marco Vigna, prima volontario della pubblica assistenza Anpas di Bologna e poi infermiere, si trova al Comune di Bologna per una riunione con l’obiettivo di coordinare il sistema di soccorso. Durante la riunione arriva la chiamata dell’attentato nella stazione della Bologna. Durante l’emergenza il modello di emergenza che si andava proponendo alle istituzioni diventa operativo sul campo: “Tutti sanno che il 118 è nato il 2 agosto 1980”, dice Marco Vigna “e fu provato e testimoniato che l’unico modello possibile era integrare tutti, soprattutto i volontari per la capacità di innovare il sistema e credo sia stato un omaggio anche a chi si è trovato a dover subire i danni dell’attentato”.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas “Tutto quello che c’è da fare è ciò che facciamo da sempre, da più di cento anni. Ma non si limita a tutto ciò che è possibile fare, va oltre e questo documentario lo racconta in pieno. Come testimonia Marco Vigna, all’epoca al coordinamento dei soccorsi, il volontariato è andato oltre innovando un sistema durante l’emergenza, ponendo le basi operative per far si che nascesse il sistema di emergenza e soccorso per come è oggi. Ed è importante farne memoria sempre, soprattutto per ricordare chi, da quell’attentato, ne ha subito le peggiori conseguenze”.

Carlo Castellucci, vicepresidente Anpas e bolognese: “Quella del 2 agosto è una ferita aperta per tutti noi, ma la memoria è un esercizio che dobbiamo fare costantemente come volontari delle pubbliche assistenze, come parte integrante di un sistema che ancora oggi porta soccorso e assistenza coinvolgendo sempre più persone su tutto il territorio nazionale”

Il podcast dei giovani Anpas: il 2 agosto raccontato

Il racconto del 2 agosto 1980 da chi ancora non c’era: i giovani volontari Anpas raccontano l’attentato alla stazione https://www.spreaker.com/user/5557975/un-punto-fisso-per-bologna

 

LE VITTIME

Ricordiamo i nomi di coloro che persero la vita il 2 agosto 1980
ANTONELLA CECI – ANGELA MARINO – LEO LUCA MARINO – DOMENICA MARINO – ERRICA FRIGERIO IN DIOMEDE FRESA – VITO DIOMEDE FRESA – CESARE FRANCESCO DIOMEDE FRESA – ANNA MARIA BOSIO IN MAURI – CARLO MAURI – LUCA MAURI – ECKHARDT MADER – MARGRET ROHRS IN MADER – KAI MADER – SONIA BURRI – PATRIZIA MESSINEO – SILVANA SERRAVALLI IN BARBERA – MANUELA GALLON – NATALIA AGOSTINI IN GALLON – MARINA ANTONELLA TROLESE – ANNA MARIA SALVAGNINI IN TROLESE – ROBERTO DE MARCHI – ELISABETTA MANEA VED. DE MARCHI – ELEONORA GERACI IN VACCARO – VITTORIO VACCARO – VELIA CARLI IN LAURO – SALVATORE LAURO – PAOLO ZECCHI – VIVIANA BUGAMELLI IN ZECCHI – CATHERINE HELEN MITCHELL – JOHN ANDREW KOLPINSKI – ANGELA FRESU – MARIA FRESU – LOREDANA MOLINA IN SACRATI – ANGELICA TARSI – KATIA BERTASI – MIRELLA FORNASARI – EURIDIA BERGIANTI – NILLA NATALI – FRANCA DALL’OLIO – RITA VERDE – FLAVIA CASADEI – GIUSEPPE PATRUNO – ROSSELLA MARCEDDU – DAVIDE CAPRIOLI – VITO ALES – IWAO SEKIGUCHI – BRIGITTE DROUHARD – ROBERTO PROCELLI – MAURO ALGANON – MARIA ANGELA MARANGON – VERDIANA BIVONA – FRANCESCO GOMEZ MARTINEZ – MAURO DI VITTORIO – SERGIO SECCI – ROBERTO GAIOLA – ANGELO PRIORE – ONOFRIO ZAPPALA’ – PIO CARMINE REMOLLINO – GAETANO RODA – ANTONINO DI PAOLA – MIRCO CASTELLARO – NAZZARENO BASSO – VINCENZO PETTENI – SALVATORE SEMINARA – CARLA GOZZI – UMBERTO LUGLI – FAUSTO VENTURI – ARGEO BONORA – FRANCESCO BETTI – MARIO SICA – PIER FRANCESCO LAURENTI – PAOLINO BIANCHI – VINCENZINA SALA IN ZANETTI – BERTA EBNER – VINCENZO LANCONELLI – LINA FERRETTI IN MANNOCCI – ROMEO RUOZI – AMORVENO MARZAGALLI – ANTONIO FRANCESCO LASCALA – ROSINA BARBARO IN MONTANI – IRENE BRETON IN BOUDOUBAN – PIETRO GALASSI – LIDIA OLLA IN CARDILLO – MARIA IDRIA AVATI – ANTONIO MONTANARI

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