A partire dal 4 febbraio , il gruppo dei “First Responder” di Luson della Croce Bianca entra ufficialmente in servizio.
I “First Responder” della Croce Bianca – undici gruppi in tutta la regione – sono membri importanti della catena del soccorso: volontari della Croce Bianca, che per la maggior parte sono anche vigili del fuoco volontari, vengono allarmati in contemporanea con il servizio di soccorso ed il medico d’urgenza, qualora una persona malata o ferita si trovasse in una situazione che metta a repentaglio la propria vita.
A Luson, in Val Isarco, questo gruppo è formato da 22 collaboratori. A dicembre hanno frequentato la formazione di 32 ore prevista dalla Croce Bianca e in caso d’emergenza vengono allarmati tramite la Centrale provinciale d’emergenza 118/115. Sono provvisti di uno zaino di soccorso e di un defibrillatore semiautomatico. Il Presidente della Croce Bianca Dott. Georg Rammlmair ringrazia l’Unione provinciale dei Corpi dei Vigili del Fuoco Volontari ed il Servizio Emergenza Provinciale per l’ottima collaborazione, che non esisterebbe senza il servizio dei “First Responder”. Soprattutto grazie ai “First Responder” della Croce Bianca, in collaborazione con l’Unione provinciale dei Corpi dei Vigili del fuoco volontari dell’Alto Adige con a capo il Presidente Wolfram Gapp ed il Servizio Emergenza Provinciale con il Primario Dott. Manfred Brandstätter, si è migliorato e raggiunto molto.
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“I Comuni, specialmente i piccoli sono deficienti di personale che possa essere adibito in casi di epidemia e calamità pubbliche. Venendo il bisogno, si reclutano cittadini che generosamente e con entusiamo si prestano, ma essendo privi di ogni istruzione, non recano quel beneficio , quell’aiuto pratico che si prefiggono. Le pubbliche assistenze dovrebbero avere una squadra di militi istruiti sul modo di eseguire le disinfezini, estinguere incendi, costruire lazzaretti ecc., esempre a disposizione dei sindaci e degli ufficiali sanitari. In tal modo le associazioni di pubblica asssistenza potrebbero essere veramente utili a questi pubblici servizi”
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