Stazzema: l'esercitazione di protezione civile e la cittadinanza onoraria a Franco Gabrielli

Cittadinanza onoraria a Franco Gabrielli "Un riconoscimento per tutti i volontari di protezione civile". Oltre cinquecento volontari alla due giorni organizzata da Anpas Toscana

La cittadinanza onoraria a Franco Gabrielli e Monteforato 14

Tutta la fotogallery https://www.flickr.com/photos/anpas/sets/72157642775752343/
Stazzema, 22 marzo - Il consiglio comunale di Stazzema, riunito a Retignano sotto il tendone Anpas nel corso dell'esercitazione dei volontari di protezione civile delle pubbliche assistenze toscane, ha concesso la cittadinanza onoraria al capo dipartimento di Protezione civile, Franco Gabrielli. Un luogo non casuale, il comune di Stazzema, per i volontari Anpas che spesso sono dovuti intervenire nelle varie emergenze che hanno colpito le comunità locali.
Franco Gabrielli, nel momento della consegna della cittadinanza onoraria da parte del Sindaco Michele Silicani ha ricordato due date: non solo l'alluvione del 19 giugno 1996 dal quale è poi nata la pubblica assistenza di Stazzema, ma anche con l'eccidio di Sant'Anna del 13 agosto 1944 «è incredibile che oggi ancora non sappiamo quante siano state le vittime». Il prefetto Gabrielli ha poi ricordato l'importanza dei temi della prevenzione «lo snodo attraverso il quale costruire un moderno sistema di protezione civile. La funzione di protezione civile attraversa i comportamenti di ognuno di noi. La protezione civile in Italia si compone di 60 milioni di persone. Dobbiamo capire che l'Italia non é un paese di città metropolitane, ma di piccoli borghi quindi, senza demagogia, dobbiamo dire che è necessario investire sui piccoli comuni. Tanto più le comunità sono resilienti e più si fa volontariato di protezione civile».
Infine un ringraziamento particolare all'Anpas e al volontariato di protezione civile al quale il neo-cittadino di Stazzema ha voluto dedicare il riconoscimento che gli è stato attribuito dal Comune: «questo riconoscimento è dedicato a tutti i volontari di protezione civile. Investire in volontariato é investire correttamente per la sicurezza dei cittadini: in questo tre anni, nonostante i tagli fatti al dipartimento di Protezione civile, non ho toccato un centesimo sul capitolo sul volontariato. Un ulteriore ringraziamento ad Anpas che da 4 anni è compagna di strada con la campagna di prevenzione "Io non rischio" che oggi è il brand della comunicazione di protezione civile».


Il presidente di Anpas Nazionale Fabrizio Pregliasco e Attilio Farnesi, presidente Anpas Toscana, hanno sottolineato l'impegno costante del Capo Dipartimento per il volontariato e il sostegno in suo favore ricordando la manifestazione in programma il prossimo 3 aprile in piazza Montecitorio a Roma intitolata Fermi tutti, dove i volontari di tutte le pubbliche assistenze d'Italia, insieme a quelli delle Misericordie, scenderanno in piazza per rivendicare il diritto alla salute e la mancanza di attenzione delle istituzioni verso il Terzo Settore.Alla manifestazione erano presenti anche i sindaci dei comuni dell’Emilia, Mirandola, Novi di Modena, San Possidonio, dove i volontari Anpas hanno prestato la loro opera durante il terremoto.
 

L'esercitazione. Composito lo scenario studiato per l’esercitazione dei cinquecento volontari delle pubbliche assistenze toscane con l’intervento a seguito di uno sciame sismico che si verifica in un’area che successivamente subisce anche un’allerta meteo.

Durante l’esercitazione ci sono stati anche momenti di formazione, per quanto riguarda la gestione dei campi, la logistica, la preparazione dei pasti per gli sfollati, l’addestramento degli operatori per macchine del movimento terra.

La fotogallery dell'evento

 

 

 

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