Unità Cinofile Rosignano

La quinta edizione dell’Operazione congiunta multidisciplinare tra Forze dell’ordine e nuclei operanti nazionali e internazionali per la ricerca, in ambito penale, di persone scomparse, ritenute vive, decedute o lese, è l’attività addestrativa che si terrà a Rosignano Solvay, e dintorni, tra il 22 e 24 aprile 2016, compresi. L’esercitazione, patrocinata dal Ministero dell’Interno e dal Comune di Rosignano, è organizzata dalla Human Blood Detection Dog (H.B.D.D.) – Unità cinofile per la ricerca di tracce ematiche e resti umani, grazie anche al fondamentale e imprescindibile supporto logistico – sanitario della pubblica assistenza e Mutuo Soccorso di Rosignano (organismo con cui le unità H.B.D.D. lavorano congiuntamente anche nei vari interventi effettuati su tutto il territorio italiano). Il fine ultimo è quello di simulare la pianificazione e conduzione di un’operazione di ricerca di più persone scomparse in un contesto didattico – formativo, sperimentale e multidisciplinare, di reciproco confronto tra metodologie, esperienze e capacità di tutti i nuclei coinvolti. Molti saranno i gruppi cinofili delle pubbliche assistenze Anpas che prenderanno parte all’evento. 

Hanno preso parte all’evento 200 operatori di ricerca e 50 unità cinofile ,10 cavalli, Unità mobile SAPR con 2 droni e un dirigibile e 4 aerei ultraleggeri

 

Cinofili Rosignano

L’evento, dalla durata di tre giorni, è stato concepito e strutturato come un percorso di studio e campo di prova di nuove metodiche e strategie. L’esercitazione vera e propria si svolgerà nella giornata di sabato 23 aprile, impiegando tutti i partecipanti secondo dinamiche e modalità organizzative quanto più verosimili e aderenti alla realtà, coinvolgendo, di fatto, Carabinieri, Guardia di Finanza e organi anticrimine internazionali, quali lo U.S. Army Criminal Investigation Command. La giornata di venerdì 22, invece, sarà dedicata alla presentazione dell’attività e alla parte didattica dell’evento. Interverranno, infatti, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, specialisti della sezione di Medicina Legale e di Paleopatologia dell’Università di Pisa, un’esperta in psicologia dello scomparso e dell’ostaggio, tecnici specialisti sulle procedure di sicurezza ed, infine, testimoni diretti delle dinamiche cui sono sottoposti i congiunti di una persona che scompare. I seminari teorico-formativi sono adattati e sviluppati in conseguenza allo scenario d’esecuzione, il quale, quest’anno, è basato parzialmente sulla strage della Columbine High School, in una cittadina del Colorado (Stati Uniti) il 20 aprile 1999  che coinvolse alunni e insegnanti di una scuola superiore.

L’evento si concluderà poi domenica 24 con il “Lesson Learned Briefing”, cuore pulsante dell’intento multidisciplinare, dove i partecipanti e l’organizzazione si confronteranno mediante analisi critica e costruttiva delle attività svolte, evidenziando e portando a paragone i risultati conseguiti, gli errori commessi e le criticità eventualmente incontrate durante l’esercitazione. La conduzione delle operazioni di ricerca durante l’esercitazione verrà eseguita ad opera di nuclei autonomi, intesi come tali per quanto riguarda la gestione delle aree da bonificare, da loro scelte in base alle proprie risorse e alle metodologie d’intervento specifiche. Di significativa importanza è il peculiareapproccio multidisciplinare con cui si caratterizza l’OMMPS, realizzato mediante la cooperazione sinergica tra i diversi organi, raccogliendo di fatto esperti del settore con competenze tecnico-professionali specifiche, facendoli interagire a stretto contatto l’un con l’altro in perfetta armonia e compartecipazione in un unico scenario d’intervento. L’impiego dinamico e congiunto di tutti i partecipanti, al fine di coadiuvarne e migliorarne per l’appunto l’intento sinergico, è di fatto reso legalmente possibile sulla base dell’articolo 348, comma 4, del Codice di Procedura Penale “Assicurazione delle fonti di prova”, grazie al quale è realizzabile il coinvolgimento di personale operante dotato di specifiche attitudini e capacità tecniche.

Cinofili nei campi in Emilia

Da sottolineare, è la partecipazione, tra tutti i nuclei coinvolti e degli osservatori: della Compagnia Carabinieri Follonica *, del Nucleo Investigativo Carabinieri – Livorno *; Nucleo Cinofilo Carabinieri – Firenze *; Nucleo Cinofilo Guardia di Finanza – Livorno *; Nucleo Cinofilo Soccorso Alpino Guardia di Finanza – Arco Alpino *; U.S. Army Criminal Investigation Command – U.S.A.*; dell’Università degli studi di Pisa e di Perugia; del Pres Alpine Rescue Team – Svizzera; dell’associazione I.Fo.R.Lab.; dell’associazione Penelope Italia, comitato Toscana; Comitato Pro Antonio Proia; Gruppo Volo Collesalvetti – Livorno; Giubbe Verdi Compagnia Alta Maremma – Rosignano; pubblica assistenza di Rosignano, Siena, Colle Val d’Elsa, Montopoli Val d’Arno, Alta Val di Cecina (Anpas Toscana); K9 Rescue (Anpas Lazio); ACdC Unità cinofile da soccorso – Friuli Venezia Giulia; Centro ricerca e soccorso MERA ONLUS – Sassuolo; Gruppo Cinofilo A.N.F.I. Toscana – Pisa; Gruppo Cinofilo ARGO – La Spezia; AKELA Onlus – Borgo San Lorenzo; Nucleo Cinofilo V.A.B. – Grosseto; K9 Rescue – Pontedera; Nucleo Cinofilo V.A.B. – Ponsacco; Unità mobile veterinaria Acquaviva – Livorno. (* salvo inderogabili esigenze di servizio.)


 

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