Potenza, 12 novembre: studi e ricerche sul rischio sismico naturale ed antropico in Val D’Agri

L’Università della Basilicata ed il CNR-IMAA organizzano un convegno dedicato alla difussione dei risultati del progetto di ricerca riguardante il rischio sismico della Val d’Agri, contestualizzandoli ad altre iniziative in corso promosse da soggetti publici e volte al monitoraggio ed alla riduzione del rischio sismico sia naturale che antropico.

Il programma
Aula Magna del Campus Francioso, Via Nazario Sauro.

09:30 Aurelia Sole, Rettrice dell’Università della Basilicata e Vincenzo Lapenna, Direttore CNR-IMAA – Saluti ed Introduzione

10:00 Daniela Di Bucci (Dipartimento della Protezione Civile)
Attività del Diparitmento della Protezione Civile sul tema della sismicità indotta

10:15 Enrico Priolo (OGS) Progetto S2 – Task7: Migliorare informazioni e dati sugli eventi sismici indotti da attvità umane in Italia

10:30 Tony Alfredo Stabile (CNR- -IMAA) Sismicità naturale e indotta in Alta Val d’Agri ed il progetto SIR INSIEME

10:45 Davide Piccinini (INGV) Analisi della sismicità di fondo nell’area della Concessione Gorgoglione (Tempa Rossa)

11:00 Gianluca Valensise (INGV) Le faglie sismogeniche in Val d’Agri: possibili relazioni con la presenza di idrocarburi

11:15 Gerardo Calvello (Ufficio difesa del suolo, Regione Basilicata) Lo stato di avanzamento del programma nazionale di riduzione del rischio sismico in Basilicata

11:30 Carmine Lizza (Anpas) Mappatura sociale della percezione dei rischi in Val d’Agri

11:45 Marco Mucciarelli (Università della Basilicata / OGS) Confronto tra la pericolosità sismica naturale e indotta

12:00 Angelo Masi (Università della Basilicata /ReLUIS) Rischio sismico derivante da sismicità naturale ed indotta: applicazioni ad edifici residenziali in Italia

12:15 Liliana Panei (Ministero dello Sviluppo Economico) Sismicità indotta: le attività MISE-DGRIME

12:30 Ignazio Mancini (Direttore della Scuola di Ingegneria UniBas) Discussione con il pubblico e conclusioni

 

 studi e ricerche sul rischio sismico naturale ed antropico in Val D’Agri

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