È un importante traguardo che le donazioni per la Casa del Volontariato di San Prospero hanno raggiunto, grazie ad un importante contributo, pochi giorni fa: 111.000 euro raccolti in poco più di 7 mesi da quel maledetto 20 maggio in cui la terra ha cominciato a tremare. In tanti hanno creduto in questo progetto, ambizioso ma non irraggiungibile. La stima e l’appoggio di tante persone semplici, vicine e lontane, aziende ed enti pubblici, associazioni e gruppi di volontariato, con raccolte fondi dedicate che si sono interessati ad un progetto concreto e sicuro, a sua volta entrato nei progetti per la ricostruzione finanziati dalla Regione Emilia Romagna, segno dell’interesse delle istituzioni per far si che i tanti volontari che si sono dati da fare per questa emergenza abbiano una nuova casa, perché ora una casa non l’hanno più. Croce Blu San Prospero, Avis,Gruppo Alpini San Prospero, Gruppo di Protezione Civile Comunale, Comitato Fiera di San Prospero stanno cercando di lavorare per far si che questo progetto cominci a concretizzarsi all’inizio dell’estate 2013 e davvero si possa vedere fattivamente la realizzazione di una prima tranche di lavori. Lavori a regola d’arte, nel segno del risparmio energetico e della sicurezza antisismica, da esempio per la ricostruzione nelle zone terremotate. “Ce la metteremo tutta, manterremo fede ai nostri impegni e contiamo ancora su importanti contributi per iniziare la nostra opera”, dice il presidente Andrea Cavazzuti. Su www.croceblusanprospero.it il progetto scaricabile in Pdf,lo stato aggiornato delle donazioni, con l’elenco dei donanti, per garantire la massima trasparenza della raccolta fondi. E le istruzioni per donare, materiale e contributi economici e poter usufruire delle deduzioni fiscali che le Onlus possono consentire.
Per contribuire alla ricostruzione della sede della Croce Blu di San Prospero
Banca Popolare Emilia Romagna, Ag. S. Prospero. IBAN
IT54W0538767000000002066901 Per le donazioni dall’estero
BIC BPMOIT22XXX
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Il sito della Croce Blu di San Prospero Il reportage di Shoot4Change (Alessandra Fratoni e Daniel Alvarez) Anpas intervention for the earthquake in Emilia Romagna Come aiutare le pubbliche assistenze Anpas colpite dal sisma I racconti dei volontari Il 20 maggio di Valentina Noi, sciacalli di emozioni, di Rosanna Morelli Campo Costa Timbuktu, di Alessandro Nassisi Campo Costa: un laboratorio multiculturale, di Rosanna Morelli La struttura protetta del campo di Mirandola (foto) I Gas dei volontari Anpas: un sostegno alle aziende La cucina del Campo Costa (video) Di terremoti, false leggende e info utili(approfondimento)
Anpas a lavoro a poche ore dal sisma
COSA FARE IN CASO DI TERREMOTODurante il terremoto • Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche. E’ possibile che si verifichino incidenti • Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso Prima del terremoto • Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso • Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti • A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza. Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza |
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