Derrate alimentari da Sesto Fiorentino all’Aquila

Il materiale servirà alla Caritas per gli ospiti del centro accoglienza di Paganica. Insieme all’associazione di volontariato sestese anche i “colleghi” di Maresca (Pt)

Sesto Fiorentino, 22 gennaio 2011. Un ritorno alle origini per la Croce Viola, che nello scorso fine settimana si è recata all’Aquila, dove nei giorni del terremoto nacque l’idea di creare la pubblica assistenza di Sesto Fiorentino. In questa sua seconda spedizione (la prima era stata organizzata nell’aprile 2010) la Croce Viola è stata accompagnata in Abruzzo dalla pubblica assistenza di Maresca, con la quale l’associazione sestese collabora da tempo. Obiettivo della spedizione era quello di portare un ingente quantitativo di derrate alimentari, offerto da Unicoop Firenze e destinato alla locale Caritas Diocesana. Alimenti utili a sfamare gli ospiti del centro Caritas di Paganica, gestito da un prete bergamasco (don Ramon Mangili) che i volontari della Croce Viola ebbero modo di conoscere durante i giorni tragici del terremoto dell’aprile del 2008.

La spedizione sestese-marescana era composta di nove persone di età compresa tra i 16 e i 61 anni: un campione quanto mai eterogeneo, eppure unito dalla sensazione di fare una cosa utile a coloro (e sono tanti) che all’Aquila hanno ancora bisogno di aiuto. «Non si è trattato di una gita turistica nel dolore – spiega Andrea Nannini, volontario della pubblica assistenza di Maresca, che accorse in Abruzzo anche nei giorni del terremoto –. Dai giorni del sisma è cambiato ben poco: qualche impalcatura e un po’ di macerie in meno all’Aquila. Ma nei paesi intorno al capoluogo è rimasto pressoché tutto come allora».

Nel fine settimana di permanenza in Abruzzo i volontari delle due associazioni hanno scaricato gli aiuti, parlato con i residenti, ritrovato gli amici conosciuti in quell’aprile di due anni fa, scherzato e riflettuto sugli avvenimenti. «Tornare all’Aquila per noi è sempre un’emozione – racconta Alessandro Iasiello, presidente della Croce Viola – Si tratta di una sorta di pellegrinaggio laico che ripercorriamo volentieri tutte le volte che ne abbiamo la possibilità. E in questo senso non posso che ringraziare di cuore Unicoop Firenze, che si è dimostrata ancora una volta molto attenta ai bisogni di chi è in difficoltà. Un ringraziamento va anche alle nostre “sorelle” Humanitas di Scandicci e Humanitas di Firenze per averci messo a disposizione i mezzi per portare in Abruzzo gli aiuti e i volontari, e alla pubblica assistenza di Maresca che ha aderito in modo così entus iastico alla nostra spedizione».


Altre info

Il sito della Croce Viola di Sesto Fiorentino www.croceviola.com

 


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