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Chi beneficia di una misura di sostegno al reddito potrà svolgere attività di volontariato, nell’ambito di progetti realizzati congiuntamente da organizzazioni del terzo settore e da Comuni o Enti locali.
Il Decreto Legge 90/2014, convertito dalla Legge 114/2014, ha istituito un Fondo sperimentale finalizzato a valorizzare le esperienze di volontariato di alcune tipologie di soggetti svantaggiati, momentaneamente non attivi sul mercato del lavoro. Tale Fondo sperimentale provvederà a reintegrare l’INAIL dei costi legati agli obblighi assicurativi contro le malattie e gli infortuni per i beneficiari di ammortizzatori e di altre forme di integrazione e sostegno del reddito (cassa integrazione guadagni, contratti di solidarietà, ASpI, indennità di mobilità).
Con il Decreto Ministeriale del 22 dicembre 2014 l’iniziativa #diamociunamano diventa pienamente operativa. L’obiettivo è favorire l’acquisizione di nuove competenze utili non solo ad un reinserimento nel mondo del lavoro, ma anche per la propria comunità, valorizzando il coinvolgimento attivo della persona.
Grazie al Protocollo d’Intesa tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ANCI e Forum del terzo settore, sono quindi definiti i ruoli e le modalità di integrazione delle attività portate avanti dai vari soggetti coinvolti, in un’ottica promozionale e divulgativa. Comuni ed Organizzazioni favoriranno iniziative di tipo informativo rivolte ai cittadini per chiarire le finalità e le caratteristiche di questa nuova misura.
Come primo passo, Cliclavoro sarà il luogo dove i cittadini interessati potranno conoscere i progetti di volontariato.
Le modalità e criteri per il riconoscimento e la certificazione dei crediti formativi saranno determinati da un apposito decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. #diamociunamano è una misura sperimentale, prevista dal Decreto Legge 90 del 2014, che ha come obiettivo il coinvolgimento delle persone che beneficiano di strumenti di sostegno al reddito in attività di volontariato a fini esclusivamente di utilità sociale, nell’ambito di progetti realizzati congiuntamente da organizzazioni del terzo settore e da comuni o enti locali.
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Per ulteriori informazioni sulla misura sperimentale di riferimento può visionare il contenuto esposto nelle FAQ che trovate a queste pagine di canale: In linea generale come indicato nel Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 22 dicembre 2014 (disponibile sul sito internet del Ministero-pdf), possono accedere alla misura sperimentale i soggetti che beneficiano di una o più delle seguenti prestazioni di sostegno al reddito: cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, anche in deroga alla vigente normativa; integrazione salariale e contributo a seguito di stipula di contratti di solidarietà; indennità di mobilità, anche in deroga alla vigente normativa, Aspi e mini-Aspi; prestazioni, legate alla cessazione del rapporto di lavoro o alla sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, anche a carico dei Fondi di solidarietà; altre prestazioni di natura assistenziale finalizzate a rimuovere e superare condizioni di bisogno e di difficoltà della persona, erogate a livello nazionale e locale. Il cittadino, beneficiario di una delle prestazioni di sostegno al reddito previste, che intende offrire la propria attività di volontariato e che abbia individuato un progetto d’interesse (link di riferimento), dovrà mettersi in contatto con l’organizzazione di terzo settore titolare dello stesso progetto, per manifestare la propria disponibilità e dichiarare il possesso di una delle misure di sostegno al reddito descritte nel decreto ministeriale del 22 dicembre 2014. Per inserire i progetti (possono farlo solo le organizzazioni di Terzo settore), occorre registrarsi e compilare il format, selezionando la tipologia di attività e allegando una scheda dettagliata del progetto. |