Lo scorso 31 gennaio Eurispes ha pubblicato il suo Rapporto Italia 2015, contenente, fra altro, i dati sull’indice di fiducia verso diversi soggetti istituizonali e sociali. L’indagine ha evidenziato che sette italiani su dieci (69,4%) vedono diminuita la propria fiducia nelle Istituzioni. Mentre è continuata ad aumentare la fiducia verso il volontariato con un tasso di consensi al 78,8%.

Per le altre Istituzioni, pubbliche e non, il livello di consensi si ripartisce così: vanno oltre il 50% di consensi il volontariato (78,8%; +4,3%), la Protezione Civile (70%), +11,8%), la Scuola (62,1%; +8,5%), le associazioni dei consumatori (55,2%; -1,4%). Si attestano su percentuali che non superano il 40% la Pubblica amministrazione (39,1%; +18,1%), le associazioni di imprenditori (34,2%; -4,9%), i sindacati (33,9%; +14,7% ), le confessioni religiose non cattoliche (18,4%; -4,7%) e i partiti (15,1%; +8,6%).

 

L’indicatore, unito alle parole pronunciate dal neoeletto Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il suo giuramento (“Il volto della Repubblica è il volto di chi dona con generosità il proprio tempo per gli altri”) testimoniano l’importanza che il volontariato ricopre in questo momento per il superamento della crisi, anche nel rapporto con la Pubblica Amministrazione, attraverso l’applicazione concreta del principio di sussidiarietà. 

“Dati, quelli di Eurispes, che confermano quanto di buono c’è nel volontariato, nonostante i tagli, nonostante una legge di Riforma non ancora approvata, nonostante le difficoltà delle persone di trovare il tempo da dedicare anche agli altri. Segno che la prossimità e la competenza di chi oggi fa volontariato viene riconsociuto e apprezzato”, dichiara Fabrizio Pregliasco.

Neve: San Donnino


 
 

 Il messaggio al Governo del 52°Congresso Anpas Buon lavoro Presidente Mattarella

 

 

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