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Il 16 novembre a Salsomaggiore Terme (PR) “Formeet19”, l’appuntamento annuale della rete formativa di Anpas Emilia-Romagna
Si è conclusa ieri sabato 16 novembre a Salsomaggiore la settima edizione del meeting della formazione di Anpas Emilia-Romagna
“Quello che vedo qui davanti a me è un vero e proprio ‘capitale sociale’, pronto a impegnarsi dove c’è bisogno e disposto ad agire lontano dai riflettori. Un capitale sociale, e voi ne siete la dimostrazione lampante, non solo ben organizzato ma anche formato e preparato per i compiti che siete chiamati a svolgere. Con il vostro impegno, che spazia dall’emergenza al trasporto sanitario, dalla solidarietà internazionale alla formazione, contribuite a mantenere e ad espandere quel sistema di protezione sociale così importante per tutti noi: grazie, dunque, da parte mia e mi sento di dire di tutta la comunità regionale”. Si è rivolto così ieri il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini alla platea dei quasi 500 volontari delle pubbliche assistenze aderenti al comitato Anpas regionale.
Si è svolto infatti ieri, sabato 16 novembre a Salsomaggiore Terme (PR), Formeet19, il meeting che dal 2013 l’associazione organizza ogni anno per dedicare un’intera giornata ai protagonisti della formazione del volontariato. Presenti al tavolo dei relatori, fra gli altri, la Presidente di Anpas Emilia-Romagna Miriam Ducci, il vice presidente di Anpas nazionale Nicolò Mancini, il Sindaco di Salsomaggiore Filippo Fritelli, la consigliera regionale Barbara Lori e il vice presidente Anpas ER Iacopo Fiorentini, oltre al responsabile regionale della Formazione Giuseppe Carpana e ad Antonio Pastori, della Rete 118 Emilia-Romagna.
Eloquenti i dati sulla formazione regionale nell’ultimo quinquennio: dal 2013 al 2018 sono stati formati ben 21.775 volontari per un totale di 1.696.940 ore di formazione, cui si aggiungono alti 21.097 “laici” non volontari (cittadini che hanno partecipato a corsi Anpas di primo soccorso o sull’uso del defibrillatore) con quasi 130 mila ore di formazione. In cinque anni dunque sono state formate a vario titolo 42.872 persone per un totale di 1.826.677 ore di formazione erogate.
Scopo del meeting era quello di riunire tutti i formatori afferenti al Centro regionale per fare il punto sullo stato della formazione e sull’aggiornamento dei diversi moduli didattici: trauma base,
BLDS, BLSD pediatrico, capacità relazionali, FR-soccorritori sulla scena del crimine, Servizio Civile Universale, solo per citarne alcuni. Anpas Emilia-Romagna oggi può contare su 828 formatori base e 28 formatori di secondo livello (coloro cioè che a loro volta formano i formatori).
Molti i progetti in corso, presentati sabato al meeting, sia dedicati alla formazione del volontariato sia a quella della cittadinanza. Guardando al futuro fra le iniziative di maggior rilievo ce n’è una specificatamente dedicata ai più piccoli, un progetto per la promozione della salute e sicurezza dei bambini scuole d’infanzia di tutta la regione (frutto di esperienze già consolidate in alcuni asili nido e scuole d’infanzia della Romagna), un progetto che si focalizza in particolar modo sulle manovre di disostruzione delle vie respiratorie in età pediatrica e che, a partire da gennaio 2020 verrà adottato dalla quasi totalità degli istituti scolastici della scuola dell’infanzia a livello regionale.
Il meeting è stato anche l’occasione per presentare alcune buone pratiche studiate e messe in campo da quattro diverse pubbliche assistenze, affinché possano essere di spunto per altre realtà (il progetto dedicato ai giovani: “Tieni stretta la vita“, interventi di soccorso su persone affette da autismo o da disagio psichico o eso-tossicosi, progetti per la gestione degli interventi su minorenni
e di approccio al TSO). I volontari presenti sono inoltre stati chiamati ad esprimersi all’interno di un “Laboratorio aperto” sul valore aggiunto che le attività formative portano nella vita delle associazioni.
La giornata si è conclusa nel pomeriggio con le preselezioni per la squadra che rappresenterà Anpas Emilia-Romagna al prossimo Torneo Sanitario nazionale Anpas: due le squadre finaliste
che si sono misurate con prove pratiche di soccorso sanitario su tre diversi scenari emergenziali, con figuranti sapientemente truccati per rendere il tutto quanto più verosimile possibile.
Una giornata dunque molto partecipata, densa di interventi e iniziative diverse, all’insegna della condivisione e del confronto fra formatori, volontari, Direzione regionale e Istituzioni. “Non si può certo improvvisare quando si aiutano i cittadini in difficoltà – ha rimarcato il primo cittadino di Salsomaggiore, Filippo Fritelli– Un sentito grazie per le tante ore della vostra vita che voi dedicate alla formazione e alla cura delle altre persone. Ci auguriamo di poter ri-ospitare presto il vostro meeting nella nostra città”