Humanitas si Mostra: 125 anni di persone al servizio del territorio. Celebrazioni per il 125 compleanno di Humanitas Scandicci, una festa nel cuore della città. Con il contributo del Comune di Scandicci, in collaborazione con OPEN CITY 2022.

L’Humanitas Scandicci festeggia in questo 2022, il suo 125 compleanno. Il programma prevede una serie di iniziative culturali e ricreative che si terranno dal 15 al 19 giugno 2022 presso l’Auditorium del Centro Rogers e Piazza della Resistenza, Scandicci. Tanti ospiti come: Paolo Ruffini, Andrea Agresti, Wikipedro. 

Ad oggi Humanitas Scandicci ha 40.000 soci e 1.500 volontari operativi su 5 sedi tra i Comuni di Scandicci e Lastra a Signa.

Filippo Lotti, presidente Humanitas “Il 2022 rappresenta un anno importante per la  Compagnia pubblica assistenza Humanitas. Sarà infatti il 125° anno di vita e storia della nostra associazione, un evento importante per noi e per tutta la Comunità, che raggiunge questo importante traguardo. Per questa occasione abbiamo pensato di organizzare una settimana di iniziative per ripercorrere il vissuto dell’assistenza socio sanitaria e della solidarietà nelle sue fasi storiche significative e nelle sue potenzialità attuali. Si tratterà di una settimana in cui troveranno spazio, una mostra documentale, fotografica e virtuale  sulla Storia dell’associazioni e delle pubbliche assistenze, ma  anche approfondimenti sui contributi di solidarietà al territorio che hanno permesso la crescita e lo sviluppo di Scandicci in ambito socio sanitario. In questo passaggio, sicuramente Humanitas e le pubbliche assistenze hanno avuto un ruolo fondamentale”.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas: “Tanti auguri ai volontari e alle volontarie dell’Humanitas di Scandicci: 125 anni di volontariato e di servizi per la cittadinanza. Ma anche di appartenenza ad Anpas, in modo concreto e mettendo a disposizione i propri dirigenti. Una storia di partecipazione alla vita sociale di Scandicci e di tutto il paese con uno sguardo sempre proiettato al futuro”.

 

Un po’ di storia – Le prime pubbliche assistenze apparvero nella seconda metà dell’ottocento quando la classe sociale nata con la rivoluzione industriale sentì il bisogno di risposte nel campo dell’assistenza e del soccorso. Risposte che nè la carità dei singoli poteva soddisfare, nè lo stato era in grado di dare. Nacquero quindi in un clima favorevole al formarsi delle aggregazioni solidali ed umanitarie.  Le prime pubbliche assistenze, operavano nel campo del trasporto dei malati e dei feriti. Fu un movimento spontaneo di genuina espressione popolare, di semplici lavoratori, d’ogni ceto ed ideologia, con la caratteristica comune di essere laici. Caratteristica fondamentale del nuovo movimento fu la solidarietà in luogo della carità, e che quindi nulla si attendeva in cambio. Solidarietà come ideale di affratellamento di tutti gli uomini, come mezzo di elevazione civile e di educazione.
La Compagnia di pubblica assistenza «Humanitas, nasce in questo periodo.
“Siamo nel lontano 1897. Il Comune di Casellina e Torri (come allora si chiamava), è costituito da una vasta plaga di campagna situata in parte in collina e parte in pianura, priva di mezzi di comunicazione, dove la miseria delle popolazioni fa sentire maggiormente il disagio di una vita condotta molto spesso, nelle più lontane frazioni, una sensazione di isolamento e di abbandono. Le malattie, il cui insorgere è favorito dalla povertà dell’ambiente, colpiscono inesorabilmente e l’arrabattarsi dei medici condotti con i loro calessini, dato specialmente il carattere impervio della zona collinare e l’estensione notevole del territorio, non sempre può essere un valido freno perché l’esito di queste non debba essere fatale. Tal-volta anche il sacrificio del medico, che percorre chilometri e chilometri in calesse e molto sovente è costretto ad abbandonare quel rudimentale mezzo di trasporto per proseguire a piedi per impervi sentieri, non vale a salvare la vita a cagione degli scarsi mezzi professionali di cui può disporre, mentre l’Ospedale è lontano, molto lontano, in città, a Firenze! Come raggiungerlo senza un adeguato servizio di soccorso? Ma ecco che un gruppo di benemeriti cittadini, sospinti da un nobile sentimento di umana solidarietà, si fa propugnatore di una associazione di pubblica assistenza. L’idea piace e può subito concretarsi per il generale consenso; la locale Società Operaia di Mutua Assistenza accoglie nei suoi locali la sorgente filantropica istituzione che sarà chiamata «Humanitas» per perpetuarne nel nome lo spirito che ha determinato il suo nascere e che informerà in futuro, sempre ogni attività. Subito, decine di cittadini sono attorno alla nascente Compagnia di pubblica assistenza, concretandone con mezzi rudimentali il suo primo e fondamentale scopo: «raccogliere e trasportare i feriti e gli infermi sia agli ospedali che al proprio domicilio, prestando i loro primi soccorsi d’urgenza; prestare opera di soccorso in caso di pubblica e privata calamità».”
La compagnia pubblica assistenza Humanitas  è ancora oggi  nota in Toscana e non solo, come una delle associazioni più operative e che quindi può raccontare molti passaggi importanti dalle origini fino ai nostri giorni.

Il programma https://www.humanitas-scandicci.it/125anni/

 

 

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