IO NON RISCHIO: BUONE PRATICHE DI PROTEZIONE CIVILE Il 14 e il 15 ottobre migliaia di volontari nelle piazze italiane

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Ridurre gli effetti dei rischi naturali è possibile: per questo sabato 14 e domenica 15 ottobre tornano in più di mille piazze italiane le giornate nazionali di “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, la campagna sulle azioni con cui ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi.

La due-giorni, che chiuderà la Settimana Nazionale della Protezione Civile, porterà migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno.
«C’è un urgente bisogno di cultura della prevenzione − sottolinea il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio −, che deve sempre più orientare anche le scelte quotidiane. La consapevolezza dei rischi e la conoscenza dei comportamenti corretti da adottare sono strumenti indispensabili attraverso cui la popolazione assume un ruolo attivo nella prevenzione dei rischi. Anzi, a fronte delle tante tipologie di rischi che interessano il nostro Paese, tradurre la “cultura della prevenzione” in pratiche quotidiane, dalle scelte individuali e quelle che riguardano intere comunità è ormai una priorità non procrastinabile. Quando acquistiamo una casa, ad esempio, o quando iscriviamo nostro figlio a scuola dobbiamo domandarci quali rischi potrebbero interessare quell’area, cosa prevede il piano di protezione civile comunale, fare scelte consapevoli».

«Per noi che, con Reluis e INGV, abbiamo proposto e poi sviluppato questa campagna con il Dipartimento della Protezione Civile, Io non rischio è un appuntamento importante», commenta il presidente di Anpas Niccolò Mancini. «Per il movimento delle pubbliche assistenze Anpas, Io non rischio è diventata una consuetudine che però continua a sperimentare tecniche di comunicazione sempre più efficaci per promuovere la “cultura della prevenzione” con ogni mezzo possibile e coinvolgendo sempre più persone»

Alessandro Benini, responsabile Protezione Civile Anpas: «Una campagna che ogni anno si rinnova e cerca di arrivare a pubblici sempre più vasti è la testimonianza del successo di una nostra idea che viene da lontano in cui scienza volontariato e istituzioni collaborano in modo sempre più proficuo per aumentare la sicurezza delle nostre comunità. Quest’anno abbiamo coinvolto anche i volontari e le volontarie in Servizio Civile per avvicinare anche i più giovani a questa campagna che è attiva ogni giorno dell’anno».

Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili,
per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e  ANCI, associazione Nazionale Comuni Italiani.

Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli
appuntamenti in programma.
Roma, 19 settembre 2023

 

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