Io non rischio 2024: in piazza il 13 ottobre con 140 pubbliche Assistenze

Domenica 13 ottobre migliaia di volontari e volontarie nelle piazze italiane, online la mappa dei punti informativi.
Ridurre gli effetti dei rischi, naturali e non solo, è possibile: per questo domenica 13 ottobre tornano in centinaia di piazze i punti informativi “Io non rischio”, la campagna sulle buone pratiche di protezione civile attraverso cui ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi.

Saranno 140 le pubbliche assistenze Anpas impegnate su tutto il territorio per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno.

«Per Anpas che, con Reluis e INGV, ha proposto e poi sviluppato questa campagna con il Dipartimento della Protezione Civile, Io non rischio è un appuntamento importante che si rinnova ogni anno», commenta il presidente di Anpas Niccolò Mancini. «Anche alla luce dei recenti accadimenti in Emilia Romagna e in Toscana che ci hanno visti coinvolti nell’emergenza, si è ancor più compreso l’importanza di Io non rischio che continua a sperimentare tecniche di comunicazione sempre più efficaci per promuovere la “cultura della prevenzione” con ogni mezzo possibile e coinvolgendo sempre più persone»

«L’Italia è un territorio particolarmente fragile e, forse per questo, gli italiani sono brillanti nel gestire l’imprevisto, ma non basta» ha sottolineato il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano. «L’emergenza non si combatte soltanto dopo il terremoto, l’alluvione o l’incendio: dobbiamo diventare altrettanto bravi nella riduzione del rischio, cioè far diventare la prevenzione un fattore culturale, a partire dalle scuole e dalle caratteristiche di ciascun territorio. – ha proseguito Ciciliano − Giornate come questa, in cui il volontariato di protezione civile e il mondo della scienza si mobilitano insieme, sono l’occasione per sensibilizzare la popolazione su quanto ognuno di noi può fare, trasformando la consapevolezza dei rischi in azioni concrete, utili a ridurre la nostra esposizione al rischio e gli effetti generati dall’emergenza».

Alessandro Benini, responsabile Protezione Civile Anpas: «Una campagna che ogni anno si rinnova e cerca di arrivare a pubblici sempre più vasti è la testimonianza del successo di una nostra idea che viene da lontano in cui scienza volontariato e istituzioni collaborano in modo sempre più proficuo per aumentare la sicurezza delle nostre comunità. Come lo scorso anno, anche in questa edizione abbiamo coinvolto anche i volontari e le volontarie in Servizio Civile per avvicinare anche i più giovani a questa campagna che è attiva ogni giorno dell’anno».

Sul sito www.iononrischio.gov.it è possibile consultare la mappa delle piazze Io non rischio, in aggiornamento, per scoprire la piazza più vicina.


Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno.

Io non rischio è promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ReLUIS – Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria sismica e Fondazione CIMA, in accordo con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani.

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