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Caposele 22 novembre 2019: IL RICORDO CHE INSEGNA Per un ricordo del terremoto del 1980, 39 anni dopo.
…ero appena risalita dalla
cantina e in casa con me c’era la
mia ultima figlia. Ad un tratto una
terribile scossa e lei gridò:
“Fuimu mamma ca trema!”
(Scappiamo mamma che trema!)
RUSINELLA (ROSA) RUGLIO
In occasione del 39° anniversario del terremoto che distrusse l’Irpinia, la pubblica assistenza Caposele e il Comune di Caposele organizzano presso il Centro fieristico comunale, località Materdomini di Caposele alle ore 17.30, un evento pubblico di confronto e rilancio su tematiche strategiche per richiamare l’attenzione e la collaborazione di tutti verso il nostro territorio.
L’incontro congiunto tra il partenariato italiano del Progetto V-IOLA – Dipartimento della Protezione Civile – DPC, Anpas – associazione Nazionale pubblica assistenza, Fondazione CIMA-Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale, CISOM – Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta e associazione della Croce Rossa Italiana – i sindaci dell’area COM 7- Caposele, Calabritto e Senerchia – e le associazioni di volontariato di protezione civile del territorio, rappresenta un importante momento di confronto volto a concretizzare una memoria attiva di quell’evento, una memoria che aiuti e supporti la pianificazione d’emergenza e la collaborazione dei cittadini nelle buone pratiche di protezione civile quotidiane, quelle che costruiscono un tessuto sociale e paesaggistico meno attaccabile e più resistente verso le calamità.
Il progetto V-IOLA (Volunteer-Based International On Line Asset), programma di lavoro congiunto volto a rafforzare le strategie di riduzione del rischio di catastrofi (DRR) in Serbia e Montenegro e la capacità di gestione dei volontari europei EU Aid Volunteers, ha lavorato per sviluppare, tra le varie attività, nuove metodologie di storytelling che presenterà a Caposele a supporto di questo importante evento.
L’arte di raccontare storie, impiegata come strategia di comunicazione persuasiva e di sensibilizzazione della popolazione, è stata realizzata attraverso la fotografia.
Si è scelto quindi di attingere dalle risorse della comunità di Caposele (Avellino), uno dei comuni più vicini all’epicentro del sisma di magnitudo 6.9 della scala Richter, che il 23 novembre 1980 colpì l’Irpinia (Regione Campania) causando la perdita di 2.914 vite, 8.848 feriti e 280.000 sfollati.
“La memoria è un aspetto fondamentale della vita di ognuno di noi ma anche delle comunità” ricorda Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Solo ricordando il passato si può fare prevenzione ed evitare nuovi disastri”.
Nasce così la mostra “I Volti della Memoria” di Guillermo Luna: fotografie in analogica, una scelta particolarmente adatta a questo tipo di narrazione per far riemergere il passato conuna chiave di lettura emotiva dei protagonisti, che aiuta a visualizzare e fissare le sensazioni e le speranze che i loro racconti racchiudono.
I “Volti della memoria” sono indicazione concreta per la programmazione, la progettazione e la realizzazione di interventi futuri, sono la memoria collettiva che porta alla resilienza delle comunità, che plasma i nostri comportamenti, che insegna la conoscenza del territorio e il rispetto delle sue risorse.
Appuntamenti:
h 17.30 inaugurazione mostra
a seguire Tavola Rotonda al Centro fieristico comunale, località Materdomini
Per avere maggiori informazioni visita il sito:
www.violaproject.eu
https://www.facebook.com/VIOLA-Project
Il programma: Caposele 22 novembre 2019
Centro fieristico comunale, località Materdomini presentazione dei risultati del progetto europeo per una discussione sui temi della pianificazione d’emergenza, partecipazione e sensibilizzazione della popolazione con ore 17.30
a cura di Guillermo Luna inaugurazione della mostra Volti nella Memoria
A seguire una tavola Rotonda di presentazione dei risultati del progetto europeo V-IOLA per una discussione sui temi della pianificazione d’emergenza, partecipazione e sensibilizzazione della popolazione.
Saluti CESARA MARIA ALAGIA (presidente PA Caposele). Introduce e modera CONCETTA MATTIA (responsabile PC PA Caposele). Interventi di: LORENZO MELILLO (Sindaco di Caposele), GELSOMINO CENTANNI (Sindaco di Calabritto), BENIAMINO GRILLO (Sindaco di Senerchia), VIOLA VALLINI (Dipartimento Protezione Civile – Progetto V-IOLA), VALENTINA DI GIUSEPPE (DPC – ufficio Volontariato), DAVIDE MIOZZO (Fondazione CIMA – Progetto V-IOLA), LUIGI DI IORIO (CISOM – Progetto V-IOLA), GUILLERMO LUNA (Fotoreporter – Progetto V-IOLA), CARMINE LIZZA (Responsabile Protezione Civile Anpas), STEFANO SARTORIO (Vice presidente Comitato CRI Avellino), VINCENZO AQUINO (Coordinatore Misericordie prov. di Avellino), GERARDO CIPRIANO (DS I.I.S.S. “F.De Sanctis” Sant’Angelo d. L.).
Il progetto V-IOLA (Volunteer-Based International On Line Asset), è stato un progetto che avendo come obiettivo generale quello di sviluppare materiali utili per concretizzare un servizio europeo online per il volontariato per supportare la protezione civile dei paesi coinvolti nel progetto nelle attività di disaster risk reduction, prevenzione e preparazione, ha deciso di svolgere alcune di queste attività nel territorio del sisma del 1980, l’Irpinia e a Caposele nello specifico, dove si sono realizzate interviste a diversi soggetti sul tema del post terremoto del 1980: Il sindaco in carica il giorno del terremoto, il sindaco che fu eletto negli anni immediatamente successivi, un’insegnante dell’Istituto Comprensivo locale, alcune testimonianze (anziani del centro autogestito e supportato dalla PA, volontari) recuperate presso l’associazione di volontariato (la pubblica assistenza, in questo caso, che nacque e si è radicata a seguito di quell’esperienza). Sono inoltre state fatte una serie di riprese ai luoghi e al territorio circostante e una serie di fotografie con tecnica analogica ad alcuni cittadini a cui si era chiesto di raccontare quale fosse il loro primo ricordo di quella sera. Dal materiale raccolto è stata realizzata una mostra che sarà inaugurata in apertura della manifestazione.
Il partenariato italiano, tra cui DPC, Anpas, Fondazione CIMA-Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale, CISOM – Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta e associazione della Croce Rossa Italiana, insieme ai sindaci dell’area COM 7- Caposele, Calabritto e Senerchia – alle Istituzioni scolastiche e alle associazioni di volontariato d protezione civile, si incontrano e discutono di come concretizzare una memoria attiva di quell’evento, una memoria che aiuti e supporti la pianificazione d’emergenza e la collaborazione fondamentale dei cittadini nelle buone pratiche di protezione civile quotidiane, quelle che costruiscono un tessuto sociale e paesaggistico meno attaccabile e più resistente verso le calamità. Insieme per imparare come comportarci meglio oggi, grazie al ricordo di quanto è accaduto nei nostri paesi allora. Dall’Irpinia per lanciare un’iniziativa territoriale verso il prossimo anno, quando si ricorderà il 40° anniversario del sisma.