KoineT: la comunicazione è un segreto

Il primo appuntamento del progetto “KoineT” sulla comunicazione.

  
         

Firenze, 14 novembre. Si è conclusa ieri a Paestum, il  13 novembre, la prima tappa del progetto KoineT, finanziato da Fondazione con il Sud. Quattro giorni in cui i diciassette partecipanti (provenienti da undici regioni) si sono confrontati sulla comunicazione, sui processi organizzativi di Anpas (sia a livello locale che nazionale). Coadiuvati da professionisti della comunicazione come Romuald Desandré e Luciana Salato, introdotti alla comunicazione con una lezione di Andrea Volterrani (Università Tor Vergata), i comunicatori KoineT hanno condiviso e sperimentato un nuovo modo di condividere buone pratiche e tecniche della comunicazione. Al corso ha preso parte anche Fausto Casini (responsabile della comunicazione e presidente di Anpas Nazionale) con una lezione sulla responsabilità della comunicazione, Mauro Giannelli (responsabile nazionale della Formazione Anpas) e Lucia Colonna, coordinatrice del progetto Koinet.

La rete di comunicatori creatasi nei giorni di Paestum porterà ad Anpas strumenti e propostee che saranno utili a tutto il movimento:  realizzeranno infatti un kit di comunicazione Anpas che metteranno a disposizione per tutte le pubbliche assistenze. Seguiranno inoltre il prossimo congresso nazionale (in programma dal 2 al 4 dicembre a Roma).

 

“Yes, we COM” è la prima bozza del loro lavoro. Un manifesto? Una rendicontazione fantasiosa del percorso svolto?… è un segreto!

Siamo quelli che consegnano a mano i biglietti di Natale, che in “ogni via” vedono l’anagramma di giovani, che riempiono di cose buone le botti piccole, che abbassano le maiuscole con gesto minuscolo, che ci commuoviamo quando scopriamo Federico Faggin val più di una mela, quelli che tra la mela mangiata e il segreto delle cassatelle fanno il biglietto per Agira, quelli che scoprono google.doc, moodle, doodle, dropbox, i wiki, e gli ecofont. Siamo che per “fare rete” acquisiscono “competenze per avvicinare i giovani al volontariato”… e che alla fine diventano “amici”, che sono strumento di cambiamento per migliorare il sistema, quelli che citano Wittgenstein e Vecchioni, che si fanno fare le carte e che fanno le scarpe, che ci passiamo le emozioni a pallonate, quelli che si pongono tante domande prima di fare qualunque cosa, quelli che scriveranno “volontariato” anche se non capiscono Goethe, quelli trasformano sfigati in esempio e i notai in coristi, quelli che senza risorse sono una risorsa, quelli che vedono un frattale in un cavolo…

quelli che anche se sono convinti che Anpas potrebbe fare una buona comunicazione… che palle Anpas!

…e siamo quelli che hanno scritto tutto questo su quattro mura, senza sporcarle…

 

 Seconda tappa


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Koiné è il primo dialetto comune nella storia dei Greci. Pur rispettando le identità locali, la koiné ellenistica serviva per unire i popoli dell’Ellade, per essere un elemento di connessione e capace di coinvolgere le comunità locali per raggiungere obiettivi comuni. L’evoluzione tecnologica di questo concetto e la possibilità di sfruttare le potenzialità della rete hanno dato vita a KoineT: un progetto Anpas, finanziato da Fondazione con il Sud.

 

 

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