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“Era una notte del 31 dicembre di diversi anni fa e in sede c’erano una quindicina di militi, quando la centrale operativa chiamò per un servizio. Presi dall’enfasi dello stare insieme il capoturno urlò “Tutti su” e tutte le persone di turno salirono nel vano sanitario dell’ambulanza quando, guardandosi intorno, si accorsero che erano effettivamente in troppi. Il capoturno allora disse “Tutti giù”, e così fu. L’ambulanza era di nuovo vuota, ponendo così il problema opposto. Ridendo e scherzando formarono una squadra che partì… e nacque così il detto “tutti su e tutti giù” della Croce Gialla”. È solo uno dei tanti aneddoti che ricordano i volontari della Croce Gialla di Chiaravalle: una pubblica assistenza che in 47 anni ha svolto 240mila servizi, e percorso quasi otto milioni di chilometri. Oggi la Croce Gialla di Chiaravalle conta 454 volontari di cui 122 attivi e continua con il trasporto dei malati e con gli interventi di primo soccorso.

2015_11_08_SoccorsoPedalavis La Croce Gialla di Chiaravalle

La storia della Croce Gialla

Nel 1968, il Dr. Dino Cesaretti assieme ad altri, si fece promotore di una raccolta fondi tra la cittadinanza di Chiaravalle allo scopo di acquistare un’ambulanza per garantire, in sede locale, il trasporto di ammalati. Questo gruppo di benemeriti cittadini si riuniva nel salone dell’allora sede AVIS in corso Matteotti oggi sala “Tullio Giacconi” presso il teatro “Valle”. Lo scopo fu raggiunto l’anno successivo 1969 con l’acquisto di un’ambulanza “FIAT 2300”.

1972_02_Stadio_Assistenza_Sfollati_Ancona

Ora si trattava di decidere come gestire tale mezzo, si tentarono varie soluzioni, ma quella di affiliarsi alla Croce Gialla di Ancona era l’unica che dava garanzie per una sua utilizzazione, essenzialmente, in sede locale. Nel mese di marzo dello stesso anno fu fondata la pubblica assistenza Croce Gialla di Chiaravalle affiliata alla Croce Gialla di Ancona. La sua prima sede fu in via Rossini, due stanze al piano terra, una adibita a garage e l’altra di giorno ad ufficio e di notte camera per il milite di turno. Successivamente si spostò in via Andrea Costa. Questa nuova pubblica assistenza fu intitolata al Dr. Italo Carlo Liberati di recente scomparso e che per tanti anni aveva operato nella sanità a Chiaravalle. Il buon numero di volontari, la vicinanza della popolazione, la saggia guida e l’esperienza dei dirigenti di Ancona fecero maturare questa nuova associazione al punto da renderla in breve tempo capace di gestirsi da sola.
Fino dalla sua fondazione la Croce Gialla ha aderito alla Federazione Nazionale delle pubbliche assistenze, oggi Anpas, e dal 1980 a 1995 due suoi volontari hanno ricoperto importanti incarichi all’interno del Consiglio Nazionale.

1976_Festa_Milite La Croce Gialla di Chiaravalle

La Croce Gialla di Chiaravalle operò in diversi modi e, fin dai primi anni, si ritrovò impegnata anche nei soccorsi più impegnativi. Nel 1972 i volontari parteciparono al soccorso e all’assistenza dei terremotati di Ancona e Chiaravalle. La prima sede si reputò ben presto inadeguata, tanto che già il 13 maggio 1979 fu posta la prima pietra per la costruzione di una nuova sede in via Cavour. Sede che però, per varie vicissitudini, non fu mai tale.

Forti della loro esperienza nel 1980 i volontari poterono aiutare i soccorsi nella tragedia dell’Irpinia. Mentre alcuni lavorano ai soccorsi altri si adoperano per una nuova sede che, finalmente, è inauguarata il 9 giugno 1981.

1980_Terremoto_Irpinia La Croce Gialla di Chiaravalle

La Croce Gialla si trasferisce in via XXV aprile, con dei capannoni per le ambulanze e gli uffici posti difronte. Essere volontario non è semplice, richiede un lungo lavoro di preparazione e tanta responsabilità, ed è per questo che ci si specializza sempre di più, tanto che, nel 1992, ha luogo il primo corso di soccorso con elicottero. La specializzazione li rende sempre più stimati agli occhi dei colleghi che li considerano affidabili e, forse anche mossi da ciò, si ritrovano ad aiutare gli alluvionati di Astignano nel novembre 1994 e a partecipare alla sicurezza nell’incontro europeo dei giovani. La sede però presenta forti limiti e quindi il 29 ottobre 1996 fu posta la prima pietra dell’attuale sede, in via fratelli Cervi, che verrà inaugurata il 19 aprile 1998. Mentre la sede veniva costruita i volontari si trovarono impegnati in un altro tragico evento: il terremoto Marche-Umbria del 1997. Nel frattempo in Croce Gialla si organizza dall’inizio degli anni ’90 un gruppo ricreativo che si occupa dell’organizzazione di diversi eventi. Nel 2005 due suoi volontari hanno partecipato alla missione umanitaria Italiana in soccorso delle popolazioni del Pakistan colpite da un tremendo terremoto.

Con il presidente Pertini

Il 4 marzo 2008 la sede della Croce Gialla di Chiaravalle ospita l’arrivo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e della sua consorte Clio Bittoni. Negli anni a seguire si partecipò, tra le altre attività, all’organizzazione dell’arrivo del papa a Loreto finchè, la notte tra il 5 e 6 aprile del 2009, una squadra di volontari partì per aiutare i soccorsi a seguito del terremoto a L’Aquila. L’anno scorso è stata inaugurata la nuova ambulanza di emergenza.


La mascotte Pocciadeto. “Eravamo ancora nella vecchia sede di via Andrea Costa e un cagnolino aveva preso l’abitudine di frequentare la nostra sede. Era diventato una sorta di milite onorario con tanto di piastrina della Croce Gialla. I militi lo avevano chiamato Pocciadeto dall’unione dei termini dialettali poccia (succhiare) e deto (dito).
Pocciadeto era innamorato di una cagnolina che abitava a un paio di chilometri di distanza ma aveva poca voglia di fare una passeggiata tanto lunga per arrivare dalla cagnolina e, come fosse un essere umano, scelse di usare i mezzi pubblici. Pocciadeto tutti i giorni arrivava alla fermata dell’autobus, distingueva tra l’autobus che andava e quello che tornava da Ancona, saliva sul mezzo giusto e si accasciava sotto il sedile dell’autista. Alla sua fermata scendeva tranquillamente per poi tornare in sede solo più tardi.

La Croce Gialla di Chiaravalle

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