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L’Anpas è un movimento di volontari che promuove uguaglianza, solidarietà, soccorso, protezione civile, cultura della pace e partecipazione attiva alla comunità.
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C’è una strana sensazione nell’aria. C’è un clima irreale. L’aria è calda e afosa e l’umidità raggiunge livelli elevati. Non c è un filo di vento. Eppure alzi gli occhi al cielo e ci sono molte nuvole che girano tra loro come un turbinio. Una marea di lampi e fulmini squarcia un cielo da colori scuri. All’improviso un tuono rompe il silenzio. Sembra una bomba esplosa in guerra. Non ci troviamo in un film catastrofico: siamo a Genova in un comune giovedi autunnale. E dopo il tuono il rumore che sentiamo è peggiore: è quello dell’acqua che inizia a scendere. Dalla meta’ del 1900 l’acqua è stata per noi liguri il primo nemico da combattere. Nel 1972, nel 1992, nel 2011: acqua e fango hanno provato a piegarci, a distruggerci. Ci sono riusciti in un primo momento, ma noi genovesi siamo stati più forti e ogni volta, tra i nostri famosi mugugni la nostra freddezza e il distacco che ci distinguono ci siamo sempre rialzati. E lo abbiamo fatto da soli!!! Siamo nel 2014, dopo anni e anni di alluvione. Siamo di punto a capo. Ormai la nostra città la conosciamo e il nostro presentimento sul clima di giovedi non era sbagliato. Le piogge della notte di giovedi e poi di venerdi hanno alluvionato la città, i fiumi sono esondati, le strade hanno ceduto, le colline franato e l’acqua, come ogni volta, ha anche ucciso e ha messo in ginocchio la nostra città Alle ore 13 di venerdi squilla il telefono: è il regionale (il comitato regionale Anpas Liguria): c’è da radunare volontari nella mia associazione e andare in centro a dare una mano. La risposta e ovvia: noi CI SIAMO. Ma ci siamo non solo come Anpas. Noi ci siamo in primis come cittadini!!! Muniti di pale, di guanti, di buona volontà e soprattutto di tanto amore per la nostra città partiamo per andare a spalare fango. Si va a spalare fango perché noi non siamo quelli che vogliamo la gloria, noi non siamo quelli che vogliono le grandi imprese e i grandi applausi perchè gli eroi stanno tutti al cimitero. Noi siamo quelli a cui importa solo tornare a casa con la divisa sporca consapevoli di avere fatto del nostro meglio per e con i nostri cittadini. La città é devastata: il fango ha distrutto tutto. Si è portato via tutto quello che ha trovato davanti senza distinzione e si è fermato in strada e non si muove sta lì con una certa arroganza a intasare tombini e negozi come a dirci ho vinto io. Ma si sa non c è fango che tenga. In tutta questa distruzione mi scappa un sorriso. Mi scappa un sorriso perché vedo in mezzo a tutto questo centinaia di persone munite di cuore, volontà e pala e non sono governanti e sindaci. Sono cittadini e volontari con le divise rosse arancioni blu. Quello non importa ma ci sono. Ci sono i vigili del fuoco che elogiarli e raccontare il loro lavoro sarebbe ormai troppo superfluo. E tra tutta questa gente ci sono anche loro. Loro che sono piccoli, che la pala e molto piu’ alta di loro. Si a spalare fango ci sono anche i bambini !! Piccoli e indifesi a primo avviso spalano come gli adulti: la città è anche la loro, è il loro futuro e questo futuro vogliono difenderlo. Per le strade noto un’altra cosa che mi fa sorridere: tra tanti e possenti uomini c’ è anche il sesso debole, le donne. Sono tantissime e anche loro spalano con forza, hanno fango fin sopra i capelli: queste di debole non hanno proprio nulla. I loro sorrisi sono il sole di questo cielo buio. Spalano anziani, ragazze, commercianti, bambini, studenti, Angeli del fango, volontari... Spala la gente comune, con pale secchi mani e rastrelli. La pioggia non ci dà tregua. Cade tanta e forte almeno fino a domenica sera. Ci sono i toscani che sanno farti ridere anche quando il fango ti ha distrutto, gli emiliani che sono molto riservati e un poco freddi come noi genovesi, ma che con un piccolo gesto sanno farti commuovere. Ci sono i lombardi forti e duri come vengono descritti, ma con un cuore grande così. Sono angeli del fango? No, sono volontari di protezione civile! – di Michela Gaggero, Croce Verde Sestri Ponente
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Protezione Civile Genova: info e necessità 800.17.77.97
#dagheZena: i racconti dei volontari Anpas delle pubbliche assistenze liguri
Le immagini dell’intervento dei volontari Anpas
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