17 novembre – Evacuazioni di case, assistenza sociale, pulizia di strade e garage, interventi di emergenza 118, monitoraggio dei corsi d’acqua più a rischio, supporto alle sale operative locali, distribuzione dei sacchi di sabbia, informazione alla cittadinanza sulla prevenzione del rischio: sono solo alcune delle attività dei volontari Anpas impegnati per fronteggiare le emergenze meteorologiche su Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia,Toscana e Veneto.

 

Liguria, 15 novembre

 

«Dobbiamo ringraziare ancora una volta centinaia di volontari, formati ed equipaggiati, che stanno lavorando per superare l’ennesima emergenza nazionale», dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. «In pochi giorni stiamo ripetendo assistendo comunità su territori costantemente in emergenza, ma è proprio in questo momento che dobbiamo pensare al ruolo fondamentale della prevenzione e un vero piano di intervento sul dissesto idrogeologico».

In Liguria la colonna mobile nazionale Anpas continua l’assistenza con operazioni di soccorso e ripristino delle aree più colpite dal maltempo. A Genova, presso la Fiera, a distanza di un mese, è stato nuovamente aperto il campo base Anpas in raccordo con le istituzioni e il Dipartimento Nazionale di Protezione civile, per assicurare le attività necessarie a superare quest’altra delicata fase di emergenza. All’interno della Fiera di Genova è attiva la cucina da campo e la segreteria della colonna mobile nazionale Anpas. Le 102 pubbliche assistenze liguri,stanno garantendo anche l’assistenza sanitaria ordinaria e di emergenza, oltre ai servizi sociali ordinari.

Milano. Tanti gli interventi sui territori colpiti dal Seveso e Lambro, in particolare in zona Niguarda e Forlanini, dove le pubbliche assistenze Anpas sono intervenute per liberare automobilisti rimasti intrappolati nelle autovetture. Interventi anche al cimitero di Lambrate per svuotare una vasca di raffredadamento dei forni dei forni dall’esodnazione del Lambro.

Piena del Po. Permane anche per oggi una situazione meteorologica complessa e l’allerta dei volontari su gran parte del territorio, soprattutto per possibili allagamenti delle golene del Po. Oltre al monitoraggio degli argini, i volontari delle pubbliche assistenze lombarde e emiliane stanno invitando i cittadini ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni e prescrizioni dei Sindaci, che dovranno procedere ad evacuazioni preventive per ridurre l’esposizione al rischio, e a restare costantemente informati sull’evolversi della situazione.

Tutte le attività di protezione civile Anpas sono coordinate dalla Sala Operativa Nazionale Anpas (aperta dallo scorso lunedì 10 novembre) e dalle sale operative regionali.

 

Riunione a Lavagna

 

 

La raccolta dei beni di prima necessità dei volontari di Carrara per Carrara e Chiavari

 

#dagheZena: i racconti dei volontari Anpas delle pubbliche assistenze liguri 

 

Le immagini dell’intervento dei volontari Anpas



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Io non rischio Alluvione

Scarica la scheda informativa

Durante l’allerta
Tieniti informato sulle criticità previste sul territorio e le misure adottate dal tuo Comune.
Non dormire nei piani seminterrati ed evita di soggiornarvi.
Proteggi con paratie o sacchetti di sabbia i locali che si trovano al piano strada e chiudi le porte di cantine, seminterrati o garage solo se non ti esponi a pericoli.
Se ti devi spostare, valuta prima il percorso ed evita le zone allagabili.
Valuta bene se mettere al sicuro l’automobile o altri beni: può essere pericoloso.
Condividi quello che sai sull’allerta e sui comportamenti corretti.
Verifica che la scuola di tuo figlio sia informata dell’allerta in corso e sia pronta ad attivare il piano di emergenza.

Durante l’alluvione
Se sei in un luogo chiuso
Non scendere in cantine, seminterrati o garage per mettere al sicuro i beni: rischi la vita.
Non uscire assolutamente per mettere al sicuro l’automobile.
Se ti trovi in un locale seminterrato o al piano terra, sali ai piani superiori. Evita l’ascensore: si può bloccare. Aiuta gli anziani e le persone con disabilità che si trovano nell’edificio.
Chiudi il gas e disattiva l’impianto elettrico. Non toccare impianti e apparecchi elettrici con mani o piedi bagnati. Non bere acqua dal rubinetto: potrebbe essere contaminata
Limita l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi.
Tieniti informato su come evolve la situazione e segui le indicazioni fornite dalle autorità

Se sei all’aperto
Allontanati dalla zona allagata: per la velocità con cui scorre l’acqua, anche pochi centimetri potrebbero farti cadere.
Raggiungi rapidamente l’area vicina più elevata evitando di dirigerti verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare.
Fai attenzione a dove cammini: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti ecc.
Evita di utilizzare l’automobile. Anche pochi centimetri d’acqua potrebbero farti perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento: rischi di rimanere intrappolato.
Evita sottopassi, argini, ponti: sostare o transitare in questi luoghi può essere molto pericoloso.
Limita l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi.
Tieniti informato su come evolve la situazione e segui le indicazioni fornite dalle autorità.

Dopo l’alluvione
Segui le indicazioni delle autorità prima di intraprendere qualsiasi azione, come rientrare in casa, spalare fango, svuotare acqua dalle cantine ecc.
Non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l’acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze.
Fai attenzione anche alle zone dove l’acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere.
Verifica se puoi riattivare il gas e l’impianto elettrico. Se necessario, chiedi il parere di un tecnico.
Prima di utilizzare i sistemi di scarico, informati che le reti fognarie, le fosse biologiche e i pozzi non siano danneggiati.
Prima di bere l’acqua dal rubinetto assicurati che ordinanze o avvisi comunali non lo vietino; non mangiare cibi che siano venuti a contatto con l’acqua dell’alluvione: potrebbero essere contaminati.

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