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A quattro anni dal sisma, i volontari della Croce Blu di Mirandola tornano a casa
30 aprile. È stata inaugurata la nuova sede della Croce Blu di Mirandola in via Posta Vecchia 55. All’iniziativa hanno preso parte, oltre al presidente di Anpas Nazionale Fabrizio Pregliasco e al sindaco di Mirandola Maino Benatti, i volontari Anpas provenienti da tutta Italia. L’edificio, gravemente lesionato dopo il sisma del 2012 e di proprietà del Comune di Mirandola, è stato integralmente ricostruito con i fondi erogati dal Commissario delegato alla Ricostruzione. Oggi la Croce Blu può quindi contare su una sede di 798 metri quadrati, 452 dei quali per la palazzina uffici e 246 di autorimessa. L’edificio, costruito seguendo le rigorose norme antisismiche, è composto da uffici, cucina, spogliatoi, docce, archivio e da una zona lavaggio ambulanze ed è stato realizzato con i più moderni criteri di efficienza energetica (classe A) e dotato di impianto fotovoltaico di 11 KWp. L’intervento, che ha consentito di riconsegnare all’associazione una sede molto performante e funzionale, è costato complessivamente più di 690mila euro di cui euro 446 mila per la realizzazione della palazzina uffici e 250 mila relativi alle autorimesse.
«Siamo soddisfatti per aver creato una sede innovativa che sia anche un laboratorio accessibile per le scuole, per far vedere cosa vuol dire fare protezione civile, oltre all’intervento in emergenza. – dichiara Carmine Lizza, geologo e responsabile protezione civile Anpas – In collaborazione con l’Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale (Ogs) abbiamo infatti installato un accelerometro che permetterà di studiare le forme spettrali degli edifici e di accedere ai dati delle stazioni sismiche istallate a Mirandola al fine di studiare la sismicità regionale».
Della pubblica assistenza-Croce Blu di Mirandola fanno parte 130 volontari, con tre ambulanze e sette mezzi di protezione civile ed una sezione a San Martino Spino. Nel 2015 l’associazione ha svolto 2.870 servizi e ha percorso 109.200 km totali, per 6.260 ore di servizio con il trasporto di quasi 3.000 persone.
«I volontari della Croce Blu di Mirandola – dichiara il Sindaco Maino Benatti – sono stati in prima linea nell’emergenza sisma, pur essendo essi stessi terremotati. La loro abnegazione, professionalità, passione e coraggio sono stati un esempio per tutti noi e uno sprone per andare avanti in quei difficili momenti. Per questo motivo, sono particolarmente felice dell’inaugurazione della nuova sede, che corona questi quattro anni post sisma vissuti dalla Croce Blu intensamente, insieme al Comune, al servizio della collettività».
In occasione dell’inaugurazione della nuova sede è partito anche il viaggio solidale di Davide Gaddi, che percorrerà oltre 2.000 km in Italia per sensibilizzare la popolazione sulla situazione del Nepal terremotato. «Speriamo di avere presto Davide in Nepal – conclude Lizza – per permettere a lui e a tutte le persone che lo stanno sostenendo durante il viaggio di vedere ciò che stiamo facendo in collaborazione con gli specialisti di Ogs e Reluis, al fine di dare un futuro all’infanzia di Lalitpur».