- Home
- Chi Siamo
Chi siamo
Le pubbliche assistenze nascono nel 1860 come associazioni di volontariato, libere e laiche.
- Cosa Facciamo
Cosa facciamo
L’Anpas è un movimento di volontari che promuove uguaglianza, solidarietà, soccorso, protezione civile, cultura della pace e partecipazione attiva alla comunità.
- Cosa puoi fare tu
Cosa puoi fare tu
Unisciti ad Anpas per fare la differenza: diventa volontaria/o, sostieni le nostre attività oppure coinvolgi la tua azienda e associazione.
Fai la tua parte per una società migliore! - Anpas informa
- Utilità
Utilità
Benvenuto/a nell’area dedicata all’Utilità Anpas! In questa sezione, troverai informazioni essenziali e risorse utili per le pubbliche assistenze e i nostri partner.
- SEDE NAZIONALE
- MAPPA SEDI
- CONTATTI
- Dona Ora
- Anpas SHOP
Venuto dall’oriente ed adottato in varie parti d’Italia, San Nicola , nella notte tra il 5 ed il 6 Dicembre, si impegna a distribuire i doni ai bimbi (ed anche ai meno bimbi) che sono stati buoni ed il carbone a quelli che si sono comportati male durante l’anno. E poi ci sono i volontari di SerMolfetta…
Oggi 6 dicembre si festeggia San Nicola: il santo dell’attesa. A Molfetta è questo: attesa di doni, attesa di gioia, attesa di sorrisi, attesa di ricordi che riaffiorano ogni volta che si va a dormire il 5 dicembre dopo aver disposto sul tavolo della cucina latte e biscotti, che serviranno da ristoro per il Santo durante le sue peregrinazioni notturne, assieme ai piatti vuoti ed alle letterine con i desideri (che necessitano di settimane di lavoro di redazione e definizione grafica). È una notte, quella del 5 dicembre, fatta di sogni e di ansia, di desideri e di affetti, una notte interminabile in cui si fatica ad addormentarsi e non bisogna fare rumore o rimanere svegli, altrimenti “San Nicola non viene”.Ed è una mattina, quella del 6 dicembre, fatta di sorrisi e di abbracci, di espressioni di stupore e di pupille cariche di colori e speranza, passata in pigiama a scartare regali ed a mangiare dolciumi, giocando con mamma e papà che si concedono il lusso di tornare bambini.Non per tutti i bimbi è però cosi: in alcune case San Nicola potrebbe non passare, gli occhi di quei bimbi potrebbero non riempirsi di colori e di stupore quando, lasciato il caldo lettuccio, si recheranno infreddoliti in cucina a vedere cosa ha portato il Santo. E se San Nicola non li ha visitati non è perché, come vuole la tradizione, sono stati monelli.Non è passato perché non poteva. Proprio per scongiurare questa evenienza, l’anno scorso è nata l’iniziativa del SerMolfetta, “San Nicola sei tu”, con la quale i volontari si impegnano ,nelle settimane precedenti, a raccogliere, catalogare ed organizzare , come piccoli elfi laboriosi, giocattoli nuovi o in ottime condizioni, da regalare ai bambini meno fortunati della città consentendo a tutti di trascorrere questa giornata di festa in serenità. Ogni anno tantissime associazioni di volontariato, fondazioni, enti di ricerca richiedono, in occasione del Natale, contributi monetari.La pubblica assistenza SerMolfetta, invece, chiede giocattoli, chiede un gesto tangibile, un modo per aiutare gli altri e sapere esattamente come viene utilizzato il proprio contributo: non è richiesto alcun gioco in particolare, tutto ciò che può donare un sorriso a un bambino è ben accetto. L’iniziativa, oltre ad avere evidente scopo di giustizia e coesione sociale, ha anche l’intento di insegnare il valore dell’altruismo ai bambini più fortunati, che saranno felici di sapere che alcuni dei loro giochi possono dare gioia a bimbi che lo sono meno di loro.Il 6 dicembre, quindi, si gira per la città, con l’ausilio di San Nicola e di tutti coloro che vogliono collaborare a questa missione, facendo visita alle famiglie meno fortunate, portando doni, giocattoli, dolciumi preparati direttamente dai soci “senior”, gesti e parole che scaldino il cuore, riaccendano sorrisi e speranze. Ed è un piacere lo sguardo incuriosito ed intimorito dei bimbi che vedono San Nicola di persona, parlano con lui, i più furbi tenteranno di smascherarlo mentre i più piccoli si godranno a pieno questo momento magico, conservandone un ricordo che, speriamo, li accompagni per tutta la vita.Perché anche quando bimbi non si è più quella magia, quella gioiosa ansia, la si porta dentro, sempre.
|
|