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Laboratori informativi sul riuso di carta e tela e recupero di pc usati.

Enna, 4 luglio – Verrà presentata nel corso di questo week-end a Enna, nell’ambito della manifestazione culturale Janniscuru Fest, l’attività di trashware che Legambiente curerà a partire dal prossimo mese di gennaio 2015 nell’ambito del progetto “NoBuRi: Non Butto! Riciclo”., finanziato da Fondazione con il Sud e che vede una larga partnership intorno al capofila, il Comitato Regionale Anpas Sicilia.

L’azione del progetto intende ripensare il ciclo di vita dei computer promuovendo una logica di riuso e non di spreco. Recuperare, attraverso donazioni di singoli cittadini, hardware funzionante ma reso obsoleto da software di ultima generazione rendendolo di nuovo funzionale, utilizzabile e utile attraverso l’installazione di software libero, in collaborazione con il gruppo informale della Comunità “LINUX per tutti” presente ad Enna. I personal computer recuperati verranno donati gratuitamente a particolari Target Group quali ad esempio: giovani studenti, pensionati, associazioni di volontariato, organizzazioni operanti in paesi poveri, soggetti in difficoltà economica, case famiglia, centri di recupero offrendo loro formazione gratuita sul loro utilizzo. Il Coordinatore di questa attività sarà appunto Legambiente, in collaborazione con le associazioni di categorie della partnership.

L’obiettivo è quello di ridurre la quantità di rifiuti nocivi ed inquinanti quali i PC destinati in discarica, diffondere una cultura di uso consapevole delle tecnologie, ridurre il “digital divide” donando l’hardware riqualificato e organizzare attività di informazione/formazione su argomenti di carattere sociale quali divario digitale consumo critico e uso consapevole delle tecnologie.

L’azione sarà descritta dai volontari di Legambiente ai cittadini all’interno di uno stand allestito esclusivamente per promuovere il progetto “NoBuRi – Non butto! Riciclo”.

Janniscuru Fest è una manifestazione artistico-culturale che si sviluppa intorno alla porta di Janniscuru, l’ultima monumentale via di accesso alla antica città di Enna. Per tre giorni nell’area si sviluppano progetti partecipativi sul paesaggio sonoro, percorsi storici ed etnoantropologici, videoproiezioni, istallazioni rupestri, proiezioni fotografiche, “catoi” enogastronomici e mercati agroalimentari e artigianali. L’area, sottratta nel 2013 all’abbandono e al degrado dai volontari del Circolo Degli Erei di Enna, è oggi gestita e animata dal Circolo stesso, che annualmente organizza lo Janniscuru Fest insieme all’associazione Fundrò.


È stato presentato questa mattina a Enna il progetto “NoBuRi: Non Butto! Riciclo”.

Il progetto, finanziato da Fondazione  con il Sud e che ha coinvolto, nella fase di progettazione, l’UOR Anpas, intende intervenire nel ciclo della produzione di rifiuti del territorio della Provincia di Enna, aumentando la consapevolezza e la sensibilizzazione dei cittadini a non buttare il rifiuto riciclabile, ma a differenziarlo e a riutilizzarlo dandogli nuova vita. È prevista un’attività informativa sia attraverso incontri pubblici, che tramite il “porta a porta”. Verranno poi realizzati diversi laboratori: il primo, sulle modalità di riuso della carta. Il secondo, invece, è finalizzato alla riparazione e al riuso di materiale elettronico e elettrico, in particolar modo computer. I 1.000 pc recuperati verranno, poi, donati a particolari Target Group. L’ultimo laboratorio è destinato alla lavorazione degli scarti di tela e/o vestiti con l’obiettivo di realizzare “Shopping Bag” in tela riciclata. Il laboratorio si articolerà in due fasi: una all’interno della Casa Circondariale di Enna (coinvolgendo 10 detenuti) e un’altra nel Comune di Enna (coinvolgendo 15 donne provenienti dal Magrheb).

 

Il capofila del progetto è il Comitato Regionale Anpas Sicilia. I componenti della partnership, invece, sono la Provincia Regionale di Enna, il Comune di Enna, il Comune di Villarosa, la Confcommercio provinciale di Enna, la Confartigianato Servizi Srl, la CNA provinciale di Enna, l’Ente Corpo Volontari Protezione Civile Enna, il Corpo Volontari Protezione Civile di Leonforte, la Liberambiente società cooperativa, la società cooperativa Filo Dritto di Enna, la Comunità Arcobaleno società cooperativa sociale di Villarosa.

La proposta per il progetto fa riferimento alla strategia Rifiuti Zero adottata da Anpas Nazionale ormai tre anni fa e la mette in pratica attraverso: separazione alla fonte (Informazione con i Volontari Porta a Porta e Animazione Territoriale), riduzione dei rifiuti (Realizzazione di un laboratorio Tela e Carta), riuso e riparazione (Laboratorio TrashWare, riuso dei PC). 

 


Vedi anche l’intervista a Paul Connett al Congresso Anpas

     

 


 

 

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