La risposta a Società Autostrade: disdetta ai telepass delle ambulanze.

Roma 2 aprile – In relazione al comunicato stampa di Autostrade per l’Italia in merito alla manifestazione che domani si svolgerà a Roma, Anpas ricorda che l’interpretazione che viene fatta della legge che prevede l’esenzione dal pedaggio per i veicoli adibiti al soccorso è restrittiva soprattutto alla luce della sentenza della Corte di Giustizia Europea [CGE, sez III, 29/A/2010 n. C-190/08], recepita dalla recente sentenza del Consiglio di Stato [CDS, sezione III, 7/2/2013, N.2477), dove si afferma che “i servizi pubblici di soccorso comprendono solitamente sia i servizi di trasporto medico d’urgenza sia servizi di trasporto sanitario qualificato”. Inoltre Anpas ribadisce che, con questa interpretazione il risultato sarà che i viaggi effettuati per trasporto sanitario, anche con un veicolo di soccorso di una pubblica assistenza Anpas o Misericordia, non verranno considerati impegnati nell’espletamento del relativo specifico servizio e quindi non riconosciuti.

La proroga della scadenza delle convenzioni a luglio 2014 è una prima apertura di Società Autostrade, ma rinvia soltanto il problema che le due associazioni hanno posto in essere: l’autocertificazione  dei transiti su una piattaforma web, che ancora non esiste, e gli stessi volontari dovranno compilare la piattaforma sarà un ulteriore aggravio burocratico per le associazioni che andranno ad inficiare sulla mole di lavoro che ogni giorno i volontari devono espletare per agire nella legalità e secondo le regole per portare soccorso nelle comunità e a tutte le persone che ne hanno bisogno.

Rispetto agli usi impropri, citati nel comunicato, dal 2006 ad oggi ad Anpas sono stati contestati solo 165 infrazioni di cui 12 errori della società Autostrade, 99 per uso dell’apparato su altro mezzo di soccorso dovuto a difficoltà burocratiche a cambiare la targa del mezzo corrispondente all’apparecchio, una per un uso su un mezzo non in soccorso e 53 effettivi usi impropri da valutare come irregolarità. In questo momento i mezzi di soccorso Anpas che operano con telepass convenzionati sono 3000. Secondo Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, «quella delle irregolarità su questi numeri, è una questione irrisoria che non giustifica la chiusura di Società Autostrade le cui costatazioni delle irregolarità sono imputabili alla stessa interpretazione restrittiva del soccorso».

Fermi tutti

 

Le associazioni promotrici.  

ANPAS (associazione Nazionale pubbliche assistenze) rappresenta 876 associazioni di volontariato diffuse in tutto il territorio nazionale. Grazie ai 100.000 volontari e a 400.000 soci sostenitori garantiscono l’apertura di oltre 1.200 punti di pubblica assistenza. 

La Confederazione delle Misericordie d’Italia riunisce oggi oltre 700 confraternite, alle quali aderiscono circa 670.000 iscritti, dei quali oltre centomila sono impegnati permanentemente in opere di carità..

La manifestazione verrà trasmessa in diretta streaming, a partire dalle ore 11, su www.giornaleradiosociale.it 

 

Fermitutti! la pagina della manifestazione

L’incontro con la Commissione trasporti (1 aprile)


La manifestazione #fermitutti verrà trasmessa in diretta streaming, a partire dalle ore 11, su www.giornaleradiosociale.it

 

Sui social network #fermitutti

Per info su mobilitazione online comunicazione@anpas.org

L’intervista di Fabrizio Pregliasco a Radio Articolo 1 ascolta

 


 

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Il 3 aprile, alla manifestazione #fermitutti saranno presenti: numerosi volontari e volontarie Anpas (con la divisa rosso/arancio Anpas) e molte ambulanze delle pubbliche assistenze (con livrea tricolore e simbologia Anpas).

 

La mobilitazione prevede un presidio a Piazza Monte Citorio (dalle ore 10.30-15).

La protesta arriverà anche presso le sedi del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, al Ministero della Salute, al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali e la sede della Società Autostrade per l’Italia spa.

 

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