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Volontariato, partecipazione, Europa e nuove tecnologie: gli interventi Anpas alla tre giorni di Salerno FQTS – Benessere e partecipazione. Più di 400 persone, tra responsabili di organizzazioni di volontariato e associazioni provenienti da sei regioni del Sud, si sono ritrovate a Salerno, dal 21 al 23 febbraio, per il seminario che ha chiuso il percorso del 2013 e inaugurato la nuova annualità del progetto formativo dei quadri del Terzo Settore Meridionale (FQTS) promosso da Forum Terzo Settore, Consulta del Volontariato presso il Forum, CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – e ConVol, Conferenza Permanente associazioni Federazioni e Reti di Volontariato. Tre giorni di incontro dedicati a promuovere cambiamento e sviluppo sociale per giungere all’individuazione di esperienze sociali ed economiche solidali e sostenibili attuate dalle comunità locali nelle regioni del Mezzogiorno italiano. Fabrizio Pregliasco, presidente nazionale Anpas e vicepresidente Samaritan International il 22 febbraio ha coordinato il gruppo “Costruire un europa dei popoli e risorse comunitarie“. Il giorno successivo, insieme al portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, ha preso parte al convegno”La programmazione e le politiche strutturali europee”: «Anpas, con l’apertura verso l’Europa, sta andando oltre il suo solito ruolo: l’elemento che ci ha fatto salire di qualità è stato il rapporto e la conoscenza con Samaritan international, una rete di volontariato con una storia molto simile alla nostra, ma che non conoscevamo. Grazie a loro siamo riusciti a portare la nostra idea di cittadinanza attiva europea, facendo una lobby positiva verso l’Unione Europea. Abbiamo già avuto problemi sull’erogazione dei servizi, ma a breve andremo a discutere in UE problematiche territoriali. Necessario è lavorare in rete e, attraverso la comunicazione, la condivisione con altre realtà di terzo settore». Riguardo alle tre giornate formative verso i dirigenti del Terzo Settore a Salerno, Pregliasco ha sottolineato l’importanza della conoscenza di strumenti tecnici e di stimolo rispetto al ruolo del terzo settore: «Abbiamo l’obbligo di trovare ambiti di condivisione tra le associazioni di volontariato perché troppo spesso nel terzo settore c’è seperazione: gli interessi spesso sono diversi, ma possiamo trovare sinergia e azioni positive sui territori».
Il comunicato di CSV.net e Forum Terzo Settore Ripartire dal Sud per sperimentare un nuovo welfare partecipato Si chiude a Salerno il Seminario interregionale FQTS 2013 – 2014 Roma, 24 febbraio 2014 – Al centro della tre giorni il tema del rinnovo del patto costituzionale e il senso della nostra Costituzione che nel definire il profilo della Repubblica sancisce, attraverso il principio della ridistribuzione dei beni materiali, ma soprattutto di quelli relazionali, culturali, ambientali, dei diritti e dei doveri, equità di risorse e benessere tra i cittadini. L’avvio della nuova annualità del progetto ha coinciso con l’insediamento del nuovo Governo, ed inevitabilmente il dibattito è stato animato anche dalla riflessione sulla dimensione politica del volontariato e sulle strategie da intraprendere per avviare nuovi sistemi di welfare che, a partire dal Sud, sperimentino forme di cittadinanza attiva e responsabile. In questo il percorso di FQTS rappresenta una palestra di nuove idee ed azioni da mettere in campo sui territori. Tema centrale su cui lavorare, soprattutto nel Sud, “è la ricostruzione di un patto costituzionale, in cui la sovranità popolare non si eserciti esclusivamente con l’espressione del voto ma coinvolga direttamente i cittadini nello sviluppo di un nuovo modello di stato sociale – dichiarano i promotori del progetto –. Il terzo settore rappresenta lo spazio dove costruire questo modello e garantire la giusta partecipazione. Fraternità, benessere e lotta alle disuguaglianze, tre principi fondamentali alla base delle relazioni sociali, politiche ed economiche, rappresentano elemento portante di questo nostro percorso. Abbiamo però bisogno che le Istituzioni siano dalla nostra parte ed elaborino politiche durature che garantiscano una crescita diffusa umana e sostenibile.” “Noi continueremo sempre a fare la nostra parte – hanno concluso i promotori – mettendo a sistema il nostro impegno, anche attraverso percorsi formativi come questo di FQTS. Il nostro compito infatti è quello di valorizzare il sociale nella vita di tutti i giorni e promuovere una cultura del cambiamento”. Il percorso continua in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia con laboratori, agorà e seminari che vedranno il coinvolgimento di circa 250 partecipanti in attività regionali e interregionali. Prossimo appuntamento con il seminario interregionale è previsto per la fine di settembre 2014. |
Visita il sito http://www.fqts.org/ Le interviste a Fabrizio Pregliasco e Mauro Giannelli
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