23 marzo 2016 Sono circa 700 i migranti giunti lo scorso lunedì 21 marzo presso il molo Rinfusa di Cagliari, è il primo sbarco del 2016. Il sistema di Protezione Civile Regionale è stato attivato la notte tra sabato e domenica allertando le associazioni locali. Nella serata di domenica 20 marzo i funzionari della Protezione civile e i volontari di diverse organizzazioni, con il supporto di una gru dei vigili del fuoco, hanno montato il campo destinato all’accoglienza migranti. Per Anpas Sardegna erano presenti in quaranta volontari provenienti da sei pubbliche assenze Anpas 

Domenica 20 marzo, 10 i volontari dell’associazione Volontari Senza Frontiere Meana Sardo, che hanno proceduto al montaggio delle tensostruttura.
Lunedì all’arrivo della Numancia, nave della marina militare spagnola erano presenti i volontari della PAFF di Quartu S’Elena che hanno fornito supporto alle autorità e assistenza ai migranti. Si è proceduto allo smontaggio e ripristino campo martedì 22 marzo con il contributo di 14 volontari delle associazioni Volontari Senza Frontiere Meana Sardo, Gli Angeli del Soccorso Quartu S’Elena, PAFF Quartu S’Elena, Croce Bianca Orosei, Protezione Civile Gadoni, Livas Gonnosfanadiga. 

La chiusura del campo accoglienza migranti

“L’accoglienza è una questione che riguarda tanto l’Italia quanto l’Europa”, dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Anpas è attenta alla questione e sta pianificando attività in termini di accoglienza ma soprattutto anche di integrazione. Il mio grazie ai volontari di Anpas Sardegna per questa ulteriore prova di impegno”

Dal giugno del 2014 sono infatti 8mila i migranti che sono arrivati in Sardegna. Ma solo una parte di loro è rimasta nelle 85 strutture allestite in tutto il territorio. Infatti non sono neanche 3mila le persone che possono restare in Sardegna.


Accoglienza migranti: il progetto Samets

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