Piemonte, al via il recupero farmaci non scaduti in Provincia di Torino Presente anche Anpas, associazione Nazionale pubbliche assistenze Comitato Regionale del Piemonte oggi alla Provincia di Torino per la presentazione del progetto, in partenza a settembre, per il recupero dei farmaci non scaduti. Si tratta di un protocollo d’intesa che sigla l’accordo fra la Provincia di Torino, il Banco farmaceutico, Federfarma, Ordine dei farmacisti, le aziende sanitarie Asl To3, To4 e To5, l’Anpas e che consentirà la raccolta e la distribuzione dei farmaci ancora in corso di validità.
Per Luciano Dematteis, consigliere delegato Anpas Piemonte: «La forza di questa iniziativa sta certamente nell’essere riusciti a fare rete. Abbiamo accettato con entusiasmo di far parte del progetto perché per le associazioni di pubblica assistenza è un po’ un ritorno al mutuo soccorso, le nostre associazioni infatti sono nate oltre 100 anni fa proprio a fronte delle esigenze della popolazione. Oggi, con la crisi in atto, le fasce deboli sono sempre più numerose e la povertà è tornata di attualità. Il progetto del recupero dei farmaci non scaduti non risolverà tutti i problemi, ma certamente sotto l’aspetto della salute sarà di aiuto alle persone in difficoltà economica. Anpas parteciperà attraverso le proprie strutture mettendo a disposizione volontari e automezzi». Una legge nazionale prevede la possibilità di riutilizzare i farmaci in corso di validità, correttamente conservati e le cui confezioni siano ancora integre. L’associazione Banco Farmaceutico Torino ha predisposto in Piemonte una bozza di legge regionale per disciplinare la materia che tuttavia è ancora in attesa di esame, ma sono già stati avviati progetti per il recupero dei medicinali non scaduti in molte città italiane e anche la Città di Torino ha avviato il progetto lo scorso maggio.
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