Campo Novi di Modena, 8-11 agosto. Il primo intervento, di circa due ore, nel corso della mattina del 9 agosto è stato di tipo educativo-didattico: l’addestratore ha spiegato ai bambini come gestire quotidianamente un cane, quali sono i suoi bisogni, e come condurre a spasso il proprio cane. L’attenzione dei piccoli è stata costante per circa un’ora, dopo si è passati almomento pratico con la conduzione dei cani. Questo è stato organizzato con un’attività tipo “agility” in cui i bambini, che ormai avevano preso confidenza con gli animali, avevano il ruolo di conduttori. Il pomeriggio del 10 agosto è stato invece impegnato per la dimostrazione di una delle cagnette addestrata per la ricerca di persone sotto le macerie: si sono posizionati dei contenitori nel campo e sono stati invitati i bambini a nascondercisi dentro e dare modo al cane di ritrovarli. Questa attività ha fatto si che i bambini abbiano capito che tutti possono essere utili e che ciascuno ha delle capacità che devono solamente essere valorizzate.
In questo campo a differenza di quello di Novi di Modena, al Campo costa di Mirandola è massiccia la presenza di cani con i propri padroni. Per questo l’attività è stata finalizzata all’educazione dei padroni rispetto ai propri cani, con una piccola formazione addestrativa. Ai bambini che avevano paura dei cani è stato mostrato come avvicinarsi e superarla nel rispetto della loroindividuale libertà. In un caso si è raggiunto l’obiettivo di un contatto fisico tra labambina e l’animale. Si è riscontrato, in generale, un interesse vivo dei bambini che sono riusciti amantenere l’attenzione per circa 1 ora. E’ imporante anche sottolineare la collaborazione con il gruppo della Polizia Locale di Milano che era al campo e che ha proposto un percorso di educazione stradale utilizzando anche i cani dell’associazione per le loro attività didattiche. – associazione Lilla Onlus Anpas Guidonia (RM)
L’Unità Cinofila è uno strumento e un mezzo ulteriore per l’intervento e il superamento delle problematiche che emergono nei campi di assistenza alla popolazione. Ogni campo e ogni situazione presentano di per sé caratteristichesingolari per cui l’intervento deve essere mirato ad obiettivi specifici.I principali elementi su cui si deve basare un intervento con unità cinofile sono fannoriferimento alle seguenti funzioni relazionali:Affettiva: Poiché gli animali stimolano affetto si è notato che essi hanno una funzionedi recupero dell’affettività spesso annullata dal trauma subito.Sociale: il cane costringe ad un’attenzione specifica nei suoi confronti in quantoessere dipendente da un padrone, e quindi stimola l’attivazione di regole dicomportamento e di convivenzaCognitiva: l’esperienza con l’animale stimola, anche attraverso attività ludiche, ilrecupero di uno stile di vita “normale”Educativa: i bambini sono generalmente i primi ad avvicinarsi agli animali dai qualitraggono benefici primariDi supporto: gli staff dei volontari impegnati nei campi subiscono a loro volta unostress di secondo livello più o meno consistente a seconda della situazione temporalee logistica in cui intervengono. La presenza degli animali li aiuta a ritrovare parte dellaloro realtà e ad abbassare il livello di stress a cui sono sottoposti.
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Anpas intervention for the earthquake in Emilia Romagna Come aiutare le pubbliche assistenze Anpas colpite dal sisma I racconti dei volontari Le storie di Aldo, dal campo di Mirandola Noi, sciacalli di emozioni, di Rosanna Morelli Campo Costa Timbuktu, di Alessandro Nassisi Campo Costa: un laboratorio multiculturale, di Rosanna Morelli Qui per dare tanto: la settimana di Fabio Un’antropologa al campo: l’esperienza di Rita Maria e Andrea dal campo di Novi La struttura protetta del campo di Mirandola (foto)
Anpas all’Hackathon terremoto (Bologna, 16-17 giugno) La struttura protetta del campo di Mirandola (foto) I Gas dei volontari Anpas: un sostegno alle aziende La cucina del Campo Costa (video) Di terremoti, false leggende e info utili (approfondimento)
Anpas a lavoro a poche ore dal sisma
COSA FARE IN CASO DI TERREMOTODurante il terremoto • Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche. E’ possibile che si verifichino incidenti • Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso Prima del terremoto • Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso • Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti • A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza. Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza Terremoto: io non rischio
Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).Scarica il materiale di “Terremoto-Io non rischio”, prodotto nell’ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi: |
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