- Home
- Chi Siamo
Chi siamo
Le pubbliche assistenze nascono nel 1860 come associazioni di volontariato, libere e laiche.
- Cosa Facciamo
Cosa facciamo
L’Anpas è un movimento di volontari che promuove uguaglianza, solidarietà, soccorso, protezione civile, cultura della pace e partecipazione attiva alla comunità.
- Cosa puoi fare tu
Cosa puoi fare tu
Unisciti ad Anpas per fare la differenza: diventa volontaria/o, sostieni le nostre attività oppure coinvolgi la tua azienda e associazione.
Fai la tua parte per una società migliore! - Anpas informa
- Utilità
Utilità
Benvenuto/a nell’area dedicata all’Utilità Anpas! In questa sezione, troverai informazioni essenziali e risorse utili per le pubbliche assistenze e i nostri partner.
- SEDE NAZIONALE
- MAPPA SEDI
- CONTATTI
- Dona Ora
- Anpas SHOP
La nuova cucina del campo di Novi donata da Ali Group
24 luglio 2012 – E’ stata inaugurata questa mattina la nuova cucina del campo di Novi di Modena, donata dal gruppo Ali Group ad Anpas. Un container lungo più di sei metri, contenente una cucina attrezzata con apparecchiature specialistiche in grado di soddisfare una elevata domanda di pasti in tempi brevi. Una donazione importante e di grande aiuto per offrire un servizio sempre più puntuale e veloce all’interno del campo. L’ingegnere Oscar Imazio, di Ali Group, presente all’inaugurazione, rivolgendosi ai volontari ha dichiarato: «Questa donazione è l’espressa volontà della proprietà di Ali Group. Dico solo grazie all’Anpas: vi ho conosciuti in questa occasione e credo che siete uno di quegli esempi da prendere, anche in Europa. Vi ho visto entusiasti, vi vedo organizzatissimi. Grazie al supporto che date a tutti e spero che le nostre cucine riusciate a fare un po’ meglio ma siete già capaci da soli». Ali Group ha allestito la cucina portanto attenzione anche alle caratteristiche che una cucina da campo deve avere per permettere ai volontari di lavorare in sicurezza: dai pavimenti antisdrucciolo, alle pareti rei, fino a tutte le sicurezze riguardanti il gas e l’impianto elettrico.
Fausto Casini, Presidente Nazionale Anpas: «Quando parliamo di noi diciamo che non conta che lo facciamo gratis, conta che lo facciamo bene. È una cosa che ci distingue: non vogliamo la medaglia della gratuità: lo facciamo gratis perché ci piace farlo. E quando facciamo i volontari dobbiamo essere preparati: una ditta seria, come Ali Group ha scelto noi ed è un riconoscimento della qualità del nostro lavoro. La cucina per noi è il cuore delle nostre attività al campo. Si parlano mille dialetti dietro i fornelli ed è la nostra forza». Poi rivolgendosi ai volontari «Il terremoto è l’energia potenziale che nel tempo si immagazzina sotto terra aumentando la sua forza che tutto in un colpo si irradia, si trasforma in energia cinetica e provoca una rottura della crosta terrestre. Questa energia che esce, va da qualche parte e purtroppo va addosso alla gente. L’energia può essere quella del terremoto e può essere quella che usate voi quando fate qualcosa di buono per gli altri. Questa dovrebbe essere la differenza che dovrebbe fare l’uomo quando usa l’intelligenza: incanalare questa energia per fare cose positive che fanno bene agli altri».
Dario Zenoni, assessore alle politiche sociali del Comune di Novi ha dichiarato: «Il sisma del 29 maggio ci ha cambiato la vita anche a noi. Prima del 29 facevamo donazioni come alimentari, abbigliamento a Mirandola perché ci sentivamo fortunati. Colgo l’occasione per ringraziare Anpas perché il sisma è arrivato il 29 e Anpas la sera era già qui: alle due di notte avevano già messo le persone nelle tende. Quindi è stato un servizio ottimo per i nostri cittadini. Anche l’Amministrazione si è trovata a che fare con persone che ci hanno dato dei consigli per gestire l’emergenza: avere delle persone che hanno avuto esperienze precedenti in situazioni del genere ci ha dato una grossa mano. Ringrazio anche Ali Group. Grazie a tutti per tutto quello che fate». Andrea Ursillo, funzionario Dipartimento Protezione Civile, Ufficio I Volontariato: «Non riesco a dimenticare quello che avete fatto per portare la cucina dell’Anpas a Monterosso: una situazione drammatica, dove non ci si riusciva ad arrivare. Avete mosso mari e monti, anche la marina: l’avete montata sugli scogli e avete dato assistenza alla popolazione. Se non ci foste stati voi, nessuno ci sarebbe stato. Io non mi meraviglio quando sento gli elogi nei confronti del volontariato. Nel giro di poche ore, ancor prima delle strutture delle istituzioni, i volontari sono presenti. Come fanno? l volontari sono da per tutto. Seminiamo un bagaglio di valore e costruiamo sensibilità e il corrispettivo è dato da queste donazioni».
Nel campo di Novi di Modena, dal 29 maggio si sono avvicendati 547 volontari provenienti da 161 pubbliche assistenze di tutta Italia, 134 mezzi. Attualmente risiedono al campo 278 cittadini e 30 volontari
Guarda la fotogallery completa
|
Anpas intervention for the earthquake in Emilia Romagna Come aiutare le pubbliche assistenze Anpas colpite dal sisma I racconti dei volontari Le storie di Aldo, dal campo di Mirandola Noi, sciacalli di emozioni, di Rosanna Morelli Campo Costa Timbuktu, di Alessandro Nassisi Campo Costa: un laboratorio multiculturale, di Rosanna Morelli Qui per dare tanto: la settimana di Fabio Un’antropologa al campo: l’esperienza di Rita Maria e Andrea dal campo di Novi Tante care cose, di Valentina Tienghi La struttura protetta del campo di Mirandola Un tetto azzurro come il cielo
Anpas all’Hackathon terremoto (Bologna, 16-17 giugno)
La struttura protetta del campo di Mirandola (foto) I Gas dei volontari Anpas: un sostegno alle aziende La cucina del Campo Costa (video) Di terremoti, false leggende e info utili (approfondimento)
Anpas a lavoro a poche ore dal sisma
COSA FARE IN CASO DI TERREMOTODurante il terremoto • Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche. E’ possibile che si verifichino incidenti • Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso Prima del terremoto • Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso • Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti • A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza. Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza Terremoto: io non rischio
Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).Scarica il materiale di “Terremoto-Io non rischio”, prodotto nell’ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi: |
{loadposition acaso}