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L’intervento di Anpas
1 agosto – Chiuse le attività di prevenzione in Lunigiana e Garfagnana. Lizza (Anpas): congratulazioni e un ringraziamento a tutti i volontari che hanno partecipato. Con la chiusura della tensostruttura a Fivizzano, si conclude l’intervento dei volontari Anpas a in Lunigiana e Garfagnana. Iniziata lo scorso 21 giugno subito dopo la scossa di magnitudo 5.2, l’azione dei volontari è stata coordinata dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile per portare supporto alla popolazione con volontari provenienti da Toscana, Liguria, Marche ed Emilia Romagna e moduli del servizio nazionale di Protezione Civile.
26 giugno –Disponibili i moduli per l’assistenza alla popolazione. Sono arrivati a destinazione nel pomeriggio di ieri, 24 giugno, i moduli per l’assistenza alla popolazione messi a disposizione dal Servizio Nazionale della Protezione Civile dopo la scossa di magnitudo 5.2 che il 21 giugno ha colpito la Lunigiana e la Garfagnana. In risposta alla richiesta di supporto della Regione Toscana, il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato cinque moduli completi di servizi e di personale necessario per garantire il vitto e l’alloggio alla popolazione. Al momento, d’intesa con i Sindaci dei Comuni interessati, sono state montate le sole tensostrutture attrezzate con posti letto ad integrare quanto già messo in campo dal sistema regionale e le tende per i soccorritori. Gli altri materiali sono disponibili nelle stesse aree, pronti ad essere immediatamente attrezzati e utilizzati in caso di necessità. Anpas ha messo a disposizione le prime strutture e i primi volontari provenienti da Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria e Marche, oltre ai volontari delle pubbliche assistenze Toscane già presenti.
Al momento sono circa 800 le persone assistite nelle diverse aree di accoglienza, 400 in Provincia di Lucca e 400 in Provincia di Massa Carrara. Per un efficace coordinamento delle azioni sul territorio continuano a essere in funzione in entrambe le province interessate dal sisma le Sale operative, i Centri di coordinamento provinciali e diversi Centri operativi comunali. 24 giugno – Sono trentacinque i volontari Anpas provenienti da Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria e altri cinquanta provenienti dalle pubbliche assistenze toscane, messi a disposizione dall’associazione Nazionale pubbliche assistenze per il supporto alle comunità della Lunigiana e della Garfagnana. Anpas, in stretto raccordo con il Dipartimento della protezione civile, è stata allertata ed è a disposizione per poter allestire moduli per accogliere 750 persone.
Quattro i volontari di Anpas Nazionale impegnati nella sala operativa nazionale per il coordinamento delle operazioni.
Dal sito del Dipartimento di Protezione Civile – Per rispondere alla richiesta della Regione Toscana, il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato alcuni moduli per l’assistenza alla popolazione e materiali di supporto, che arriveranno oggi in Lunigiana e Garfagnana. L’installazione dei moduli sarà concordata con le autorità locali. Sono partiti nella mattinata di oggi team del Dipartimento, per garantire il coordinamento di queste risorse messe a disposizione dal Servizio nazionale, a fianco degli Enti Locali
Nella foto i volontari in sala operativa nazionale
Un forte evento sismico è stato avvertito dalla popolazione tra le province di Massa Carrara e Lucca, con epicentro localizzato tra i comuni di Fivizzano e Casola in Lunigiana in provincia di Lucca e Minucciano in quella di Massa. Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico è stato registrato alle ore 12.33 con magnitudo 5,2 a una profondità di circa 5 chilometri. Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile.
A seguito dell’evento sismico che ha interessato le zone di Massa Carrara (tra Fivizzano e Casola in Lunigiana) e Lucca (Minucciano), Anpas si è immediatamente mobilitata con i volontari delle pubbliche assistenze già presenti sul territorio e con l‘apertura della Sala Operativa Nazionale e la Sala Operativa di Anpas Toscana
L’intervento dei volontari toscani è in stretto raccordo con la Regione Toscana e con le altre organizzazioni regionali che compongono il comitato operativo regionale del volontariato (Cri, Misericordie e Vab). In questo momento i volontari Anpas Toscana stanno fornendo mezzi e attrezzature a sostegno della popolazione colpita. Al momento non risultano persone coinvolte e si registrano solo alcuni danni alle strutture. Sono tuttavia in corso le verifiche da parte delle strutture operative. Anpas nazionale, su richiesta del Dipartimento Protezione Civile, ha messo a disposizione della Regione Toscana 480 brandine.
«Questa notte i volontari delle pubbliche assistenze toscane resteranno a servizio della popolazione» dichiara Carmine Lizza, geologo e responsabile nazionale Protezione Civile Anpas. «È da più di tre anni che con i nostri volontari stiamo facendo prevenzione e sensibilizzazione nella zona con la campagna Terremoto, io non rischio sia nei confronti della popolazione che delle istituzioni».
http://ingvterremoti.files.wordpress.com/2013/02/mcs_medium16feb2013.jpg?w=604
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La fotogallery dell’intervento
Terremoto io non rischio: domande e risposte
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