“Non avrei mai pensato di potermi innamorare di quella divisa arancione”. La storia di Tina, volontaria in servizio civile Anpas Abruzzo

Tina

Non avrei mai pensato di potermi innamorare di quella divisa arancione. Mai immaginato di poter mettere piede nel mondo del sanitario. Proprio io, io così fragile nel vedere una persona soffrire, così empatica al punto di stare male per qualsiasi cosa di brutto possa accadere alle persone anche lontane da me. Io che mi carico di forza e carattere ma a volte mi ritiro in battuta per paura di sbagliare.

E poi mi sono ricordata quello che ho imparato e che sto imparando nella mia vita: non c’è nessun altro motivo al mondo, di vivere, se non quello di aiutare l’altro. Mettersi in gioco, affrontare le paure e sentire tua quell’aurea di gioia e di orgoglio che quella divisa ti dona.

E allora, in confronto, cos’è la paura? Vale la pena farsi trascinare da quella brutta bestia?
L’Amore, sotto le sue diverse forme, ci trascina, ci carica e ci dona poteri “sovrannaturali”.  E poi lo dice anche Ligabue: “L’Amore conta. Conosci un altro modo per fregar la morte?”.
Persone speciali, ognuno con la sua storia, posti fantastici e giornate piene di vita e di emozioni, tutto ciò ha un nome: Anpas. Conosciuta casualmente ma difficile non innamorarsene! Difficile staccare il cordone ombelicale. Grazie al Servizio Civile ho cominciato piano piano ad addentrarmi, a fare mio ciò che non credevo possibile, la strada è lunga ma vale la pena percorrerla, soprattutto con persone così!

Tutto quello che ho sempre “predicato”, i messaggi del mio libro, lì ho ritrovati qui. Hanno caricato di colore la mia vita e, come in un gioco di domino, anche quella delle persone accanto a me. Grazie Anpas, mi stai donando questo grandissimo capitolo della mia vita che non chiuderò mai, anzi, sarà sempre in fase di scrittura. Ora capisco la frase nel quadro che ho letto e che mi ha colpita la prima volta che ho messo piede nella Segreteria Organizzativa Regionale Anpas Abruzzo:  SI LAVORA QUI PER INGENTILIRE I CUORI.

di Tina Cerasani, volontaria in servizio civile Anpas Abruzzo

Tina

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