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Gravi danni alla sede e ai mezzi della pubblica assistenza di Stabbia-Fucecchio (in aggiornamento) In aggiornamento 28 settembre – Oggi si è concluso l’intervento dei volontari delle pubbliche assistenze Anpas nella zona di Cerreto Guidi: 866 sono state le richieste di intervento da parte dei cittadini. Anpas e Misericordie hanno garantito H 12 un ambulanza bls-d, squadre in pronta partenza con mezzi 4×4 e pulmini con 860 volontari, di cui 360 sono di Anpas. Da oggi l’attività del Comune si è spostata nella parte agibile della sede della pubblica assistenza di Fucecchio, Sezione Stabbia.
27 settembre – Il presidente dell’associazione di Fucecchio Luciano Tafi all’indomani della tromba d’aria del 19 settembre, aveva chiesto il supporto del movimento regionale per rimettere in sesto la sede della sezione pesantemente danneggiata. Un gesto di solidarietà del movimento regionale, l’apertura della sottoscrizione per la ricostruzione, mentre i volontari continuano il lavoro sulle strade della frazione del comune di Cerreto Guidi. Per contribuire MPS C.C.N. 15000/47 Intestato ad Anpas Toscana Solidarietà IBAN IT 51T0103002854000001500047
23 settembre – Resta fermo a 20 il numero delle persone evacuate e 5 le case inagibili a Stabbia, frazione di Cerreto Guidi. Fino al 22 settembre sono intervenuti 350 volontari (Croce Rossa Italiana, Misericordie, Anpas, Vab, Racchetta e Prociv) per un totale di 542 interventi effettuati di assistenza alla popolazione. Nella giornata di ieri è stato istituto un gruppo di lavoro ambientale per coordinare nel corso della giornata i lavori per la rimozione dell’amianto: ne fanno parte Asl, Arpat e tre ditte del Comune, interfacciato con la polizia municipale. Il lavoro prosegue anche oggi anche in vista dei possibili peggioramenti meteo previsi per la giornata di mercoledì.
22 settembre – Oltre al supporto alla popolazione, i volontari hanno rimosso gli alberi sopra la sede della pubblica assistenza di Stabbia e pulito la parte agibile. Contemporeamente le pubbliche assistenze Anpas Toscana hanno lavorato con 5 squadre tra cui 1 di tagliatori specializzati per liberare i passaggi e le strade, 1 camion con 3000 lt di acqua.
21 settembre – Evacuazioni di case, assistenza sociale, pulizia di strade e garage, interventi di emergenza 118, supporto alle sale operative locali: sono solo alcune delle attività degli oltre 100 volontari Anpas impegnati per fronteggiare le emergenze meteorologiche che hanno colpito la Toscana nei giorni scorsi, soprattutto nella zona dell’Empolese e Valdelsa. Dal 19 settembre i volontari delle pubbliche assistenze toscane sono al lavoro per cercare di restituire alla collettività, già duramente provata dal maltempo: un compito difficile, vista la presenza di detriti provenienti dai tetti dei capannoni industriali della zona, quasi completamente scoperchiati. “Ormai l’eccezionalità degli eventi è diventata la norma” dichiara Carmine Lizza, responsabile nazionale protezione civile Anpas nazionale. “Vista la frequenza di questi eventi è necessario intervenire fin da subito in prevenzione attraverso un grande progetto di manutenzione delle opere idrauliche presenti, realizzarne delle nuove e, contemporaneamente, potenziare la diffusione delle corrette norme comportamentali da tenere non solo in emergenza”.
Fucecchio: i danni all’associazione di Stabbia. Metà della sede della pubblica assistenza è agibile. Un’ambulanza e una macchina di servizio gravemente danneggiate. “Non c’è rimasto più un pino nel giardino della sezione di Stabbia della della pubblica assistenza di Fucecchio”, racconta Andrea Lavecchia, responsabile Anpas zona empolese. “Danni del genere li ho visti solo dopo terremoti. Tre minuti sono bastati a distruggere tutto”. Fin dai primi momenti dell’emergenza 76 volontari della Pubblica assistenza di Fucecchio e delle altre Pubbliche assistenze della zona di competenza dell’unione dei comuni Empolese Valdelsa hanno portato soccorso sia sanitario che Logistico alla cittadinanza con 12 fuoristrada, 2 pulmini, 1 ambulanza, 3 persone con funzioni di supporto.
“I disastri ambientali ormai si succedono con una frequenza incredibile, di varia natura e dimensione: e i nostri volontari sono formati anche per reagire prontamente a queste emergenze. Il prossimo 11 e 12 ottobre saremo in 150 piazze d’Italia con “Io non rischio” la campagna informativa sui rischi naturali che interessano il nostro paese per sensibilizzare i cittadini sui rischi che interessano il loro territorio. La novità di questa edizione è proprio la prevenzione al rischio alluvione, che si affianca così al rischio sismico e al rischio maremoto già sperimentati negli anni passato. Un forte abbraccio agli amici di Stabbia” dichiara Fabrizio Pregliasco.
La sottoscrizione. Anpas Toscana aprirà una sottoscrizione per sostenere la la pubblica assistenza Stabbia-Fucecchio,unico presidio sociosanitario su quel territorio. Il presiedente Anpas Toscana Attilio Farnesi ha garantito il sostegno del Comitato regionale attraverso una sottoscrizione, ma ha anche assicurato che la struttura delle Pubbliche assistenze fornirà supporto logistico per quanto riguarda i mezzi.
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Rischio idrogeologico: cosa fare Rischio alluvione: Io non rischio
Le immagini dell’intervento dei volontari Anpas
Cosa Fare – Ascolta la radio, cerca su internet o guarda la televisione per sapere se sono stati emessi avvisi di condizioni meteorologiche avverse o di allerte di protezione civile.Ricorda che durante e dopo le alluvioni, l’acqua dei fiumi è fortemente inquinata e trasporta detriti galleggianti che possono colpirti. Inoltre, macchine e materiali possono ostruire temporaneamente vie o passaggi che cedono all’improvviso. Poni al sicuro la tua automobile in zone non raggiungibili dall’allagamento nei tempi e nei modi individuati nel piano di emergenza del tuo Comune.
Ascolta la radio, cerca su internet o guarda la televisione per sapere se sono stati emessi avvisi di condizioni meteorologiche avverse o di allerte di protezione civile.Ricorda che durante e dopo le alluvioni, l’acqua dei fiumi è fortemente inquinata e trasporta detriti galleggianti che possono colpirti. Inoltre, macchine e materiali possono ostruire temporaneamente vie o passaggi che cedono all’improvviso. Poni al sicuro la tua automobile in zone non raggiungibili dall’allagamento nei tempi e nei modi individuati nel piano di emergenza del tuo Comune.
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