Roma 19 agosto 2015“Salvare vite non deve costare vite”. Si celebra oggi il #WorldHumanitarianDay, una giornata dedicata al riconoscimento dell’impegno degli operatori umanitari nel mondo e un tributo a coloro che hanno perso la vita durante il proprio lavoro. Nel 2014 sono stati attaccati 329 operatori umanitari, 120 assassinati, 88 feriti, 121 rapiti. Secondo l’Onu, nel 2014 sono state almeno 76 milioni le persone coinvolte in crisi umanitarie, conflitti o disastri.

L’impegno di Anpas. Dalla cooperazione all’accoglienza fino all’integrazione, fino alla pressione in Europa affinché vengano cambiate le politiche per l’accoglienza dei migranti attraverso la rete SAMI.

L'esercitazione a Villaputzu

La cooperazione internazionale.  Gli ambiti di intervento di Anpas, che sono volti a migliorare le condizioni sanitarie e sociali delle comunità nei vari paesi, sono molteplici:

• sostegno a distanza alla scolarizzazione e all’assistenza sanitaria di base;
• attività di prevenzione e sostegno allo sviluppo per le famiglie in stato di disagio;
• attività di formazione e rafforzamento del sistema sanitario;
• apertura di case famiglia e attività di formazione del personale impiegato negli orfanotrofi;
• attività di alfabetizzazione per adulti;
• sensibilizzazione e divulgazione di materiale informativo sui diritti dei bambini e delle donne;
• creazione di centri diurni per bambini e famiglie in difficoltà;
• interventi di sostegno al reddito.
Per molti di questi interventi, Anpas si avvale del contributo della Commissione Adozioni Internazionali e anche del fondamentale impegno di singoli sostenitori e volontari delle pubbliche assistenze, che in questi anni hanno generosamente dimostrato forte fiducia e apprezzamento per il lavoro svolto. (continua)

Gambia - il sostegno a distanza con Anpas

 

Protezione civile, il progetto europeo Samets.   La recente esperienza di Anpas nella gestione dei campi di emergenza dopo il terremoto in Emilia del 2012 ha dimostrato la necessità di una preparazione adeguata dei volontari e professionisti, non solo per la risposta alle emergenze, ma anche per la gestione degli affari sociali all’interno di un campo di emergenza. La presenza di famiglie e abitanti di Paesi terzi richiedono un approccio diverso nella gestione della vita quotidiana, all’interno del campo di emergenza. Con SAMETS, Anpas intende sviluppare un modulo di gestione della formazione per volontari e professionisti in grado di affrontare in queste situazioni particolari e testarli a livello locale per individuare linee guida utili per tutti i volontari o professionisti coinvolti nel meccanismo di protezione civile. (continua)

 

 

L’assistenza.Anpas è da anni impegnata con i volontari delle pubbliche assistenze siciliane, pugliesi, calabresi ad affiancare le autorità preposte nelle operazioni di accoglienza” ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Le pubbliche assistenze, in particolare in Sicilia e Puglia, sono in prima linea su varie zone costiere (Trapani, Pozzallo, Catania e Palermo, Bari, Brindisi, Taranto), con attività di assistenza sanitaria e logistica”. 

I volontari prestano la loro opera gratuitamente, nel rispetto della legge 266 sul volontariato. Anpas ritiene urgente la definizione di un fondo di solidarietà a sostegno delle attività che il volontariato svolge nella prima assistenza ai migranti, e/o l’attivazione dei benefici di legge, cosi come accade per altre emergenze. “Purtroppo  però, i costi vivi connessi alle operazioni – la benzina per i mezzi di soccorso, i dispositivi di protezione individuale, e molte volte anche i generi di prima necessità per i migranti appena sbarcati – sono completamente a carico delle associazioni o sono rimborsati dopo moltissimo tempo” continua Pregliasco. “Nonostante questo, i volontari non hanno interrotto la loro assistenza, perché abbiamo creduto e crediamo fortemente in quello che facciamo, che è incarnato nei nostri valori da 110 anni. Vorremmo però che ogni tanto si evidenziasse che il volontariato sta operando solo grazie alle proprie risorse, elemento che non  deve essere dato per scontato. In Sicilia, la procedura per i benefici di legge di protezione civile non è  attivata per queste attività (non è un emergenza che ricade in quel settore), e i volontari sono costretti a prendersi ferie, con rischi notevoli, e a farsi carico economicamente di tutto. In Puglia, si interviene in  convenzione con il 118 e nonostante i benefici di legge siano attivati, i costi sono rimborsati in tempi lunghissimi”. 

 


Inizia oggi il progetto Colors
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Superare tutte le forme di discriminazione e di intolleranza, la promozione di campagne di sensibilizzazione e informazione su pari oppportunità e cittadinanza attiva e volontariato dei migranti: questi gli obiettivi del progetto Colors, tutti i colori del soccorso. Un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con le pubbliche asssistenze di Sarzana e Rassina. Come facilitare l’ingresso dei nuovi cittadini nel mondo del volontariato delle pubbliche assistenze? Nei prossimi mesi i volontari Anpas si confronteranno sula conoscenza dello stato dell’arte e delle buone pratiche esistenti nel movimento, si occuperanno della preparazione di materiali didattici per lo svolgimento di attività di accoglienza e formazione di volontari migranti da svolgersi nelle pubbliche assistenze coinvolte in Liguria e Toscana.L’integrazione. Oltre all’assistenza agli sbarchi di immigrati, le pubbliche assistenze Anpas sono impegnate per 
l’integrazione: sono attivi sportelli sociali, e di mediazione culturale e molte associazioni svolgono attività per l’alfabetizzazione dei migranti e richiedenti asilo.

 

Advocacy in UE. Sono state consegnate lo scorso mese  sette richieste di cambiamento della politica europea per l’accoglienza dei rifugiati a Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Per il Parlamento europeo il suo presidente Martin Schulz ha incontrato i rappresentanti di SAM.I., rete europea di cui Anpas fa parte. L’incontro si è svolto in occasione della riunione plenaria del Parlamento europeo. Oltre all’onorevole Fleckenstein, erano presenti il Segretario Generale SAM.I. ad Interim   Ivo Bonamico (Croce Bianca Bolzano) e il vicepresidente SAM.I. Reinhard Hundsmüller. SAM.I. ha evidenziato anche il ruolo importante che i volontari svolgono in aiuti di emergenza e servizi di integrazione. “Al momento sono soprattutto i volontari che offrono sostegno ai rifugiati” ha dichiarato Knut Fleckenstein. “Si preoccupano per loro, danno loro cibo, vestiti, coperte o la medicina. Ma con il crescente numero di rifugiati, i volontari stanno raggiungendo i loro limiti”. Anpas, anche col supporto di Comitati Anpas Sicilia e Puglia, ha attivamente preso parte all’elaborazione della Dichiarazione. Nella dichiarazione intitolata “Sette richieste per il cambiamento della gestione europea dei rifugiati”, SAM.I. ha invitato l’Unione Europea i suoi Stati membri a espandere le loro misure di aiuto e di condividere una gestione europea dei rifugiati. (link)


 
 

La data del World Humanitarian Day è stata scelta dalle Nazioni Unite per ricordare il 19 agosto 2003, il giorno in cui il rappresentante speciale del segretario generale dell’Onu Sergio Vieira de Mello e altri 21 funzionari sono rimasti uccisi nel bombardamento degli uffici dell’Onu a Baghdad, in Iraq.

I principi dell’intervento umanitario – UE


Anpas e la cooperazione internazionale

Il sostegno a distanza in Gambia

Nepal: il progetto di Anpas per la ricostruzione e l’assistenza all’infanzia

Protezione civile: il progetto Samets

Il progetto Flood e Evreca


Il progetto Colors, tutti i colori del soccorso

 

 

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