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La radio è come noi, non sta mai zitta: martedì 1 novembre ore 16.15 Salone dell’Editoria Sociale, Via Galvani 106 – Roma
Roma, 26 ottobre. Il Forum Nazionale del Terzo Settore presenta il Giornale Radio Sociale, striscia informativa di tre minuti che sarà diffusa quotidianamente “on line” (attraverso la rete internet) e “on air” (attraverso un circuito di radio FM).
Perché un Giornale Radio Sociale? “Perché il mondo associativo rappresenta, nel suo complesso, una soggettività e una riconoscibilità che chiede di avere voce oltre i classici canali di stampa – afferma Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo settore – Abbiamo scelto il mezzo radiofonico perché, per versatilità, immediatezza e infinite possibilità di diffusione costituisce uno strumento innovativo per il nostro settore, in grado di dare nuova voce alla comunicazione sociale”.
“Si tratta – prosegue Olivero – di una nuova opportunità di comunicazione che vede protagonisti i comunicatori e i giornalisti sociali che collaborano nelle nostre organizzazioni, sia nazionali, sia locali. Una redazione che si propone di trasformare in notizie i tantissimi fatti di cui il terzo settore, ogni giorno, è protagonista”.
Il Giornale Radio Sociale si potrà ascoltare sul sito www.giornaleradiosociale.it. La produzione del Giornale Radio Sociale si avvarrà della collaborazione di RadioArticolo1 per la realizzazione e la produzione radiofonica.
Il progetto sarà presentato martedì 1 novembre alle ore 16.15 al Salone dell’Editoria Sociale – Sala B – nell’ambito di un workshop sulla comunicazione sociale, dal titolo: “La radio è come noi, non sta mai zitta”. Partecipano: Forum del Terzo Settore, Carlo Albertazzi, vicedirettore Gr1 Rai e Altero Frigerio, direttore RadioArticolo1.
17 novembre 2011. Il Forum del Terzo Settore condivide pienamente le tre parole d’ordine sulle quali il Governo Monti intende fondare la sua azione: «Rigore, crescita ed equità». Parole che manifestano un importante passo verso un cambiamento di rotta culturale di questo Governo in direzione della inclusione e della coesione sociale del Paese.
Il Forum sottolinea l’attenzione posta sul tema della riforma fiscale e assistenziale. Monti ha infatti dichiarato «Dovremmo pervenire al più presto ad una definizione di tale riforma e ad una valutazione prudenziale dei suoi effetti. Dovranno inoltre essere identificati gli interventi volti a colmare l’eventuale divario rispetto a quelli indicati nella manovra di bilancio.» “Un grande risultato per il terzo settore – dichiara il Portavoce del Forum Andrea Olivero – a dimostrazione del fatto che il nuovo Governo ha accolto le nostre preoccupazioni”. “Un segnale importante che tuttavia non farà diminuire l’impegno e le responsabilità del Forum ad intervenire a sostegno di politiche di welfare eque e giuste e in difesa dei cittadini, in particolare di quelli più deboli.”
“Ci riconosciamo – prosegue il portavoce – nell’ulteriore rilevante segnale lanciato da questo Governo, l’attenzione alle donne e ai giovani. «Due risorse sprecate» per la crescita del nostro Paese, sulle quali bisogna investire, valorizzandone le capacità e assicurandone la piena inclusione.
Infine il Forum esprime il suo apprezzamento per la volontà di riconciliare -«i cittadini e le istituzioni, i cittadini alla politica.» “Una posizione di apertura e dialogo – continua Olivero – che porta ad una sintesi e non ad una spaccatura del Paese”. “Davanti all’impegno del Governo ad ascoltare i cittadini ribadiamo infine – conclude Olivero – la nostra piena disponibilità a percorsi di responsabilità e partecipazione condivisa.”
Segnali che vanno nella direzione che il Forum sostiene da tempo: di superamento della crisi e garanzie di crescita ed equità sociale per l’Italia.
LA MANOVRA AGGRAVA LE CONDIZIONI SOCIALI DEL PAESE NON BASTANO GESTI DI RESPONSABILITÀ DETTATI DALL’EMERGENZA
Il Coordinamento nazionale Forum del Terzo Settore ha discusso i recenti provvedimenti economici proposti dal Governo
Roma, 15 luglio 2011. Dal 2008 il nostro Paese vive in uno stato di crisi economica e non registra segnali di risalita. In questa situazione, che sta diventando drammatica, ed è l’effetto perverso di questo modello di economia e di finanza, il Governo deve trovare il coraggio di attuare riforme strutturali volte a rilanciare il futuro del Paese. Questa manovra è invece un ennesimo tentativo emergenziale per coprire un deficit finanziario, ma continua a non intervenire sui problemi del nostro sistema economico e non fornisce contributi per l’uscita da una condizione di forte insicurezza sociale.
In un momento in cui ai cittadini viene richiesta una forte assunzione di responsabilità, i tagli lineari vanno a colpire in maniera indifferenziata, penalizzando in particolare i più deboli che si trovano a pagare le conseguenze più gravi di questa crisi. La forbice sociale sta aumentando, anziché diminuire. E la coesione sociale del nostro Paese sta per saltare, mentre la dialettica politica di maggioranza ed opposizione sembra non tener conto del bene del nostro Paese.
E’ in un momento come questo, invece, che il Paese deve ricevere segnali di rassicurazione e azioni di sostegno reale per quanti stanno subendo gli effetti più pesanti della crisi e in modo particolare il ruolo delle
organizzazioni sociali del terzo settore deve essere supportato. Il Forum del Terzo Settore lancia un appello alle altre parti sociali perché condividano un percorso comune e chiede al Governo che quanto prima venga convocato un tavolo di confronto per affrontare insieme gli effetti della manovra. Crediamo che i costi della manovra debbano essere sostenuti da chi ha maggiormente guadagnato dalla rendita finanziaria, attraverso la ridefinizione del modello di Difesa, e quindi una contrazione delle spese militari, un’azione decisa di contrasto all’evasione fiscale, una razionalizzazione dei costi del sistema istituzionale
Il Terzo Settore italiano festeggia il 150° dell’unità d’Italia
“Non c’è futuro senza solidarietà” – Torino, piazza San Carlo, 24-25-26 giugno 2011
Torino, Piazza San Carlo 25 giugno 2011
UNDICI ENTI NAZIONALI DEL VOLONTARIATO E NON PROFIT PROMOTORI DI «NON C’È FUTURO SENZA SOLIDARIETÀ»
Buone pratiche, gratuità, relazioni, bene pubblico, economia sociale, creatività, dono, responsabilità questi i tag di “Non c’è futuro senza solidarietà”, il raduno nazionale del volontariato e del terzo settore italiano che si è svolto a Torino, in piazza San Carlo, il 25 giugno e che ha visto coinvolte, tra festa in piazza ed eventi collaterali, oltre tremila persone.
L’evento, organizzato dal Comitato 2011 Unità dell’Italia Solidale si è aperto con l’ingresso in piazza San Carlo del colorato corteo dei volontari del mondo dell’associazionismo, della cooperazione sociale, della protezione civile, della solidarietà internazionale, della finanza etica, del commercio equo e solidale. Tante le sigle del non profit e volontariato, ma con un obiettivo comune: creare una società più giusta, equa e solidale perché “non c’è futuro senza solidarietà”.
Gianfranco Cattai, coordinatore del Comitato 2011 Unità dell’Italia Solidale nel salutare i rappresentanti dei diversi enti e istituzioni intervenuti ha affermato: «Con la partecipazione unitaria a questa manifestazione di tutte le sigle nazionali dell’universo del volontariato e del non profit abbiamo creato un importante precedente. Auspichiamo che questa positiva esperienza possa essere ripetuta, un segnale senz’altro positivo per il nostro Paese. Un ringraziamento particolare va ad associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi e a Fondazione con il Sud che sono stati vitali per la realizzazione dell’evento».
Fabrizio Frizzi ha condotto dal palco il momento centrale dell’evento organizzato nell’ambito di Esperienza Italia 150 e dell’Anno europeo del volontariato 2011.
Per l’occasione, il Comitato 2011 Unità dell’Italia Solidale ha selezionato 45 Storie di solidarietà provenienti da tutta Italia e le ha riprodotte su pannelli esposti in piazza San Carlo.
Le storie sono state tutte annunciate da Fabrizio Frizzi e c’è stata la possibilità per alcune persone di prendere la parola per pochi minuti ciascuno. Tra tutte le storie, ne sono state individuate 8, i cui protagonisti delle relative associazioni sono stati brevemente intervistati dal presentatore Frizzi. Le storie sono state scelte tenendo conto della provenienza, dell’età e dell’ambito di intervento.
A testimonianza delle storie dei volontari erano presenti, tra gli altri, Valentino Castellani presidente Comitato Olimpiadi Invernali Torino 2006, Pierluigi Dovis direttore Caritas Diocesana Torino, Suor Giuliana Galli vicepresidente della Compagnia San Paolo, Erminio Longhini fondatore Federavo, Don Antonio Mazzi presidente della Fondazione Exodus Onlus, Tiziana Nasi presidente Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici (Fisip) ed Ernesto Olivero del Sermig di Torino.
I racconti sono stati intervallati da momenti di intrattenimento a cura dell’orchestra di Paolo Belli e del Laboratorio del Suono del Sermig.
Non c’è futuro senza solidarietà, iniziato il 24 giugno, si concluderà con gli eventi collaterali di domenica 26 giugno.
L’evento è stato promosso dal “Comitato 2011 – Unità dell’Italia Solidale” composto da: Forum Nazionale del Terzo Settore, Consulta Nazionale per il Volontariato presso il Forum Nazionale del Terzo Settore, Forum del Terzo Settore Regione Piemonte, Forum Interregionale Permanente del Volontariato Piemonte e Valle d’Aosta, Comitato I Giorni della Solidarietà.
Tra i soggetti promotori anche CSVnet, ConVol, il Centro Servizi Volontariato Idea Solidale e il Centro Servizi Volontariato VSSP, entrambi della Provincia di Torino, Coordinamento delle associazioni di Volontariato di Protezione Civile della Regione Piemonte, Osservatorio Economia Civile della Camera di Commercio di Torino.
La manifestazione «Non c’è futuro senza solidarietà» si è svolta nell’ambito dell’Anno europeo del volontariato 2011 e di Esperienza Italia 150 con il contributo di Fondazione con il Sud, associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi, Esperienza Italia 150 e Compagnia di San Paolo; con la collaborazione di Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) – che ha garantito l’assistenza sanitaria nella giornata del 25 giugno – della Consulta Volontari Olimpici, di Fircb (Federazione Italiana Ricetrasmissioni Citizen’s Band), del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, del Movi, della Cittadella delle Civiltà edella Consulta Nazionale Volontariato Protezione Civile.
Raduno nazionale del volontariato e del non profit italiano
per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia e l’Anno europeo del volontariato
Impossibile non averli incontrati, sono dappertutto, fanno ogni cosa e agiscono in maniera volontaria e gratuita per aiutare gli altri. Non sono supereroi e nemmeno gli alieni di “Men in black,” sono i cittadini della società civile organizzata.
Gli ambiti sono quelli del volontariato, dell’associazionismo, della cooperazione sociale, della solidarietà internazionale, della finanza etica, del commercio equo e solidale. I settori di intervento spaziano dal sanitario al socio assistenziale, alla protezione civile e alla promozione sociale sviluppata attraverso l’animazione, l’educazione, lo sport, la formazione e l’orientamento delle giovani generazioni, ma anche la formazione adulti, la tutela dei diritti umani, della qualità della vita e delle pari opportunità, la promozione del turismo sociale.
Presentato oggi, 21 giugno, in conferenza stampa al Palazzo di Città di Torino l’evento “Non c’è futuro senza solidarietà” sono intervenuti Gianfranco Cattai, coordinatore Comitato 2011 Unità dell’Italia Solidale, Elide Tisi, assessore Politiche Sociali Città di Torino, Ugo Perone assessore alla Cultura Provincia di Torino e membro del Comitato Italia 150 il quale ha portato i saluti dell’assessore alla Cultura della Regione Piemonte Michele Coppola e di Maurizio Braccialarghe, assessore alle Attività e manifestazioni culturali della Città di Torino, entrambi menbri del Comitato Italia 150. Moderatore Carlo Degiacomi del Comitato I Giorni della Solidarietà.
Per la prima volta nella storia, il Terzo Settore italiano nella sua interezza si presenterà sotto un unico simbolo e lo farà a Torino, il 25 giugno, in piazza San Carlo, per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia e l’Anno europeo del volontariato 2011, ma anche per diffondere il messaggio: «Non c’è futuro senza solidarietà».
Molte di queste organizzazioni sono nate con lo Stato unitario, hanno concretamente contribuito a realizzarlo, a farlo crescere e, oggi, insieme alle associazioni più “giovani” intendono ribadire idee, valori, obiettivi, tradizione storica e partecipazione per dare significato politico alla proposta di buon futuro che arriva dalla società civile.
Il concentramento dei partecipanti è previsto per le ore 9.00 in piazza San Giovanni, da qui, in passeggiata si raggiungerà piazza San Carlo.
Nel momento centraledella festa in piazza San Carlo, dalle 10.00 alle 13.00, Fabrizio Frizzi presenterà dal palco alcune Storie di solidarietà scelte tra le 40 selezionate per l’occasione dagli organizzatori. I racconti saranno intervallati da momenti di intrattenimento a cura dell’orchestra di Paolo Belli e del Laboratorio del Suono del Sermig.
La valorizzazione delle esperienze di solidarietà si svilupperà sia attraverso la presenza degli stessi protagonisti sia grazie a un percorso su pannelli che documenteranno le azioni di queste persone. A testimonianza delle storie di volontari saranno presenti, tra gli altri, Valentino Castellani presidente Comitato Olimpiadi Invernali Torino 2006, Pierluigi Dovis direttore Caritas Diocesana Torino, Suor Giuliana Galli vicepresidente della Compagnia San Paolo, Piero Gros campione olimpico e responsabile Volontari Olimpici Torino 2006, Erminio Longhini fondatore Federavo, Don Antonio Mazzi presidente della Fondazione Exodus Onlus, Tiziana Nasi presidente Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici (Fisip) ed Ernesto Olivero del Sermig di Torino.
L’emittente Telepace coprirà l’evento con una diretta televisiva via satellite.
Come ha dichiarato Gianfranco Cattai, coordinatore del Comitato 2011 Unità dell’Italia Solidale: «Per costruire una società più giusta e più equa serve solidarietà, non c’è futuro altrimenti. Questa è la proposta che vogliamo condividere con quanti parteciperanno con noi alla festa del 25 giugno. A riguardo, un doveroso ringraziamento va a Fabrizio Frizzi che condurrà la manifestazione. Vi aspettiamo numerosi!».
Sempre sabato 25 giugnosi presenterà un’altra importante iniziativa, la creazione del Museo diffuso del sociale. Un luogo fisico e virtuale capace valorizzare il patrimonio distribuito sul territorio nazionale, ma anche e soprattutto un sistema di reti, di realtà e di storie con cui entrare direttamente in contatto al fine di recuperare le buone pratiche e le identità del mondo non profit.
Emblema dell’evento saranno le mani riprese anche nel manifesto del Comitato 2011 Unità dell’Italia Solidale, promotore della manifestazione: «La storia della nostra società, il nostro presente e il nostro futuro non ci sarebbero se non ci fossero le persone, la loro operosità, le loro “mani”. Le mani realizzano, scrivono, danno forma quotidiana alla solidarietà: sono mani che silenziosamente lavorano, aiutano, sostengono, accolgono, che stringono altre mani con amicizia e con contatti diretti, mani che si pongono su un piano di uguaglianza».
«Non c’è futuro senza solidarietà» si aprirà il 24 giugno, Festa patronale di Torino, con l’accoglienza dei partecipanti provenienti da tutta Italia e la partecipazione alla ricorrenza di San Giovanni nonché agli eventi collaterali che proseguiranno per l’intera manifestazione fino alla conclusione del 26 giugno, realizzati da diverse organizzazioni nazionali.
In città saranno allestiti cinque punti informativi: Porta Nuova binario 11, ingresso della stazione di Porta Susa, piazza San Carlo, piazza San Giovanni di fronte al Palazzo dei Lavori Pubblici e in corso Regina Margherita zona Museo di Antichità (arrivo dei pullman provenienti da fuori città).
Un badge darà dirittoabiglietti ridotti perMuseo del Cinema, Museo dell’Automobile, Officine Grandi Riparazioni, Reggia di Venaria.Per ottenerlo è necessario iscriversi compilando l’apposita scheda che si trova nella sezione prenotazioni del sito www.unitaitaliasolidale.it.
L’evento è organizzato dal “Comitato 2011 – Unità dell’Italia Solidale” composto da: Forum Nazionale del Terzo Settore, Consulta Nazionale per il Volontariato presso il Forum Nazionale del Terzo Settore, Forum del Terzo Settore Regione Piemonte, Forum Interregionale Permanente del Volontariato Piemonte e Valle d’Aosta, Comitato I Giorni della Solidarietà.
Tra i soggetti promotori anche CSVnet, ConVol, il Centro Servizi Volontariato Idea Solidale e il Centro Servizi Volontariato VSSP, entrambi della Provincia di Torino, Coordinamento delle associazioni di volontariato di protezione civile della Regione Piemonte, Osservatorio Economia Civile della Camera di Commercio di Torino.
La manifestazione «Non c’è futuro senza solidarietà» si svolgerà nell’ambito dell’Anno europeo del volontariato 2011 e di Esperienza Italia 150 con il contributo di Fondazione con il Sud, associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi, Esperienza Italia 150 e Compagnia di San Paolo; con la collaborazione di Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) – che garantirà l’assistenza sanitaria nella giornata del 25 giugno – della Consulta Volontari Olimpici, di Fircb (Federazione Italiana Ricetrasmissioni Citizen’s Band), del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, del Movi, della Cittadella delle Civiltà edella Consulta Nazionale Volontariato Protezione Civile.
Per la prima volta l’universo del Terzo Settore si incontra a Torino. Nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, dell’Anno europeo del volontariato 2011 e di Esperienza Italia 150 la prima capitale italiana diventerà per un giorno il centro della solidarietà, ospitando il 25 giugno, in piazza San Carlo, un grande evento dedicato al mondo non profit.
Gruppi di volontariato, della cooperazione, delle associazioni di promozione sociale, di ong e di onlus si incontreranno in piazza San Carlo per confermare il loro esserci e il loro impegno nella costruzione di una società più giusta, più equa e più libera. A condurre la manifestazione dal palco sarà Fabrizio Frizzi che presenteràalcune “Storie di solidarietà” sia attraverso la presenza degli stessi protagonisti sia grazie a un percorso di racconti e fotografie, allestito in 60 gazebo, che documenterà le azioni di chi ha dedicato la propria vita agli altri.
«Non c’è futuro senza solidarietà» si aprirà il 24 giugno, festa patronale di Torino, con l’accoglienza dei partecipanti provenienti da tutta Italia e la partecipazione alla ricorrenza di San Giovanni nonché agli eventi collaterali che proseguiranno per l’intera manifestazione fino alla conclusione del 26 giugno, realizzati da diverse organizzazioni nazionali.
A testimonianza delle diverse storie di volontari del variegato mondo dell’associazionismo italiano saranno presenti, tra gli altri, Suor Giuliana Galli, vicepresidente della Compagnia San Paolo, Tiziana Nasi presidente Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici (FISIP), Ernesto Olivero del SERMIG di Torino e Valentino Castellani, professore ordinario del Politecnico di Torino.
E ancora in piazza San Carlo il 25 giugno si assisterà a momenti di intrattenimento musicale con Paolo Belli e altri noti personaggi del mondo della musica, della cultura, dello spettacolo e dello sport.
Alcune anticipazioni degli eventi collaterali:
al Centro Incontri della Regione Piemonte, a partire dal 24 giugno, “Aiutare ci unisce” a cura di AVO, mostra fotografica sul servizio delle associazioni dei Volontari Ospedalieri aderenti alla Federavo e sempre il 24 giugno si terrà un convegno della ConVol, (Conferenza permanente presidenti associazioni e federazioni nazionali di volontariato)presso l’Arsenale della Pace. L’Anpas, Comitato Regionale del Piemonte invita alla visita di Torino con un percorso alla scoperta di alcuni luoghi simbolo del patrimonio sociale e culturale cittadino intervallato da momenti di degustazione di prodotti tipici locali.
Nel pomeriggio del 25 giugno i volontari del Cottolengo saranno impegnati in visite guidate alla Piccola Casa della Divina Provvidenza mentre alla sera, dopo aver partecipato all’evento in piazza San Carlo, si potrà assistere al concerto organizzato dal SERMIG presso l’Arsenale della Pace e allo spettacolo di lettura scenica e musica dal vivo a cura dell’associazione Volo 2006 allestito al carcere “Le Nuove” di Torino.
Ancora musica con la compagnia indiana “Protidhwani” a cura dell’associazione culturale INTERdependence.
Il Forum Interregionale Permanente del Volontariato Piemonte e Valle d’Aosta organizza unamostra interattiva su “Volontariato e solidarietà”.
Il Movi Veneto e Unimondo presenteranno rispettivamente il volume su “Volontariato e cittadinanza attiva” pubblicato in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e l’Almanacco, un database online, aggiornato quotidianamente, che tratta i temi della pace, dello sviluppo umano e della salvaguardia dell’ambiente.
Infine, l’associazione Con Noi tempo libero organizza visite guidate alle antiche botteghe di via della Consolata e dintorni, al Palazzo Barolo e agli appartamenti storici di Silvio Pellico e la mostra racconto sul Beato Cafasso presso il Santuario della Consolata.
“Non c’è futuro senza solidarietà” aprirà il 24 giugno con l’accoglienza dei partecipanti provenienti da tutta Italia e la partecipazione sia a eventi collaterali realizzati da diverse organizzazioni nazionali sia alla Festa Patronale della Città di Torino.
Il 25 giugno piazza San Carlo sarà il centro, fisico e ideale, di migliaia di gruppi di volontariato, della cooperazione sociale, delle associazioni di promozione sociale, di ong, di onlus che operano nel vivo del tessuto sociale. Saranno allestiti 60 gazebo che documenteranno le “Storie di volontari“, appositamente selezionate per rappresentare l’impegno dell’associazionismo italiano. Tali esperienze verranno presentate nel corso della manifestazione, «un riconoscimento a quei volontari – spiegano gli organizzatori – che con il loro agire quotidiano “non fanno rumore”, ma che hanno contribuito a costruire un’Italia unita, solidale, attenta alle persone e costituita da un tessuto permanente di relazioni. Attraverso la valorizzazione del loro operato si intende anche offrire uno spaccato del variegato e ricco mondo associativo presente e attivo nel nostro paese».
La giornata proseguirà con momenti di intrattenimento e dialogo a cura di personaggi noti appartenenti al mondo della musica, della cultura, dello spettacolo e dello sport.
La coreografia dell’evento sarà affidata alle “mani” che, come si legge nel manifesto del Comitato 2011, sono «simbolo insieme storico e moderno della solidarietà. Una scenografia di mani di carta, di legno, di cartone, di stoffa per mostrarle, per porgerle, per sventolarle, per stringerle con amicizia e con contatti diretti, per rispondere a chi le porge su un piano di uguaglianza, per inventarci con fantasia un grande raduno colorato e divertente, che fa festa e insieme lancia il messaggio “c’è futuro grazie alla solidarietà!».
Gli eventi collaterali, che inizieranno il 24 giugno, proseguiranno per l’intera manifestazione fino alla conclusione del 26 giugno.
A corollario dell’iniziativa si sta valutando, inoltre, di offrire la possibilità ai partecipanti di scoprire alcuni luoghi chiave del patrimonio sociale e culturale cittadino con un pacchetto di proposte a tariffe agevolate per gli ingressi nei musei torinesi.
Torino, patria dei grandi Santi sociali, invita infine alla scoperta di un interessante itinerario, espressione della sua storia sociale.
L’evento è organizzato dal “Comitato 2011 – Unità dell’Italia Solidale” coordinatoda Gianfranco Cattai e composto da: Forum Nazionale del Terzo Settore, Consulta Nazionale per il Volontariato presso il Forum Nazionale del Terzo Settore, Forum del Terzo Settore Regione Piemonte, Forum Interregionale Permanente del Volontariato Piemonte e Valle d’Aosta, Comitato I Giorni della Solidarietà.
Tra i soggetti promotori anche CSVnet, ConVol, il Centro Servizi Volontariato Idea Solidale e il Centro Servizi Volontariato VSSP, entrambi della Provincia di Torino, Coordinamento delle associazioni di volontariato di protezione civile della Regione Piemonte, Osservatorio Economia Civile della Camera di Commercio di Torino.
Evento patrocinato da Regione Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino.
La manifestazione “Non c’è futuro senza solidarietà” è organizzata dal “Comitato 2011 – Unità dell’Italia Solidale” cui fa capo l’intera realtà del sociale italiano, ovvero:
Forum Nazionale del Terzo Settore, rappresenta oltre 80 organizzazioni nazionali di secondo e terzo livello – per un totale di oltre 94.000 sedi territoriali – che operano negli ambiti del volontariato, dell’associazionismo, della cooperazione sociale, della solidarietà internazionale, della finanza etica, del commercio equo e solidale.
Consulta Nazionale per il volontariato presso il Forum Nazionale del Terzo Settore, ne sono parte alcune migliaia di organismi riconducibili a 14 reti presenti a livello nazionale.
Forum del Terzo Settore Regione Piemonte, comprende una cinquantina tra cooperative, ong, associazioni di promozione sociale, associazioni di volontariato e i livelli regionali delle principali organizzazioni nazionali di rappresentanza e coordinamento del sistema delle cooperative sociali e dell’associazionismo in genere.
Forum Interregionale Permanente del Volontariato Piemonte e Valle d’Aosta – organismo di coordinamento e collegamento – rappresenta oltre 900 gruppi e organizzazioni,
Comitato I Giorni della Solidarietà trae origine dalla “Tre giorni del volontariato, della solidarietà, della cittadinanza”, dalla positiva esperienza dell’Ethical Village dell’evento olimpico di Torino 2006 e raccoglie la consolidata esperienza collettiva partecipata di oltre 100 organismi di primo e secondo livello del mondo del volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione sociale.
Tra i soggetti promotori anche CSVnet, ConVol, il Centro Servizi Volontariato Idea Solidale e il Centro Servizi Volontariato VSSP, entrambi della Provincia di Torino, Cittadella delle Civiltà, Coordinamento delle associazioni di volontariato di protezione civile della Regione Piemonte, Osservatorio Economia Civile della Camera di Commercio di Torino.
“La frontiera dei territori” Conferenza Annuale di CSVnet
25, 26, 27 maggio 2012
Palazzo degli Affari, Piazza della Costituzione, 8 – Bologna
Si terrà a Bologna dal 25 al 27 maggio 2012 a Palazzo degli Affari (Piazza della Costituzione), “La frontiera dei territori” la Conferenza annuale di CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – che riunisce e rappresenta oltre il 90% dei 78 Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) presenti in Italia.
È la prima volta che l’appuntamento, realizzato ogni anno in una regione differente, viene ospitato in Emilia Romagna, con la collaborazione del Coordinamento dei Centri di Servizio per il Volontariato della regione e di VOLABO, il CSV della provincia di Bologna.
“La rete dei CSV in Italia, la cui base sociale rappresenta più del 50% del volontariato nazionale, s’identifica in valori e finalità condivise” – dichiara il presidente di CSVnet, Stefano Tabò.
Non a caso questa Conferenza porta il titolo “La frontiera dei territori”. Sono proprio i “territori” dove il volontariato è irrinunciabilmente radicato, la vera “frontiera”. Una sfida che apre, però, a prospettive innovative e ad una appartenenza più ampia.
Per questo CSVnet ha deciso di preparare questa Conferenza raccogliendo più di 280 buone prassi dei propri soci, che saranno condivise a Bologna e permetteranno di mettere in comune esperienze e strumenti nati dalle iniziative dei singoli CSV.”
La Conferenza sarà quindi l’occasione per individuare piste innovative per l’ evoluzione delle attività dei CSV, a supporto di un volontariato capace di mettere a sistema il proprio impegno per un nuovo modello di partecipazione civile e di coesione sociale.
L’incontro avrà inizio venerdì 25 maggio alle ore 15.00, con una sessione di lavoro interna che vedrà l’intervento introduttivo di Stefano Tabò, presidente di CSVnet, ed i saluti istituzionali di Antonio Mumolo, Consigliere Regione Emilia Romagna e Laura Groppi, Portavoce dell’Osservatorio Regionale del Volontariato.
Si prosegue sabato 26 maggio, a partire dalle 9.00, con la sessione “Le opportunità per la rete dei CSV” in cui saranno presentati alcuni importanti progetti e protocolli d’intesa, avviati da CSVnet con realtà come Ferrovie dello Stato, Siae – Società Italiana degli Autori ed Editori e Biteb (Banco Informatico Tecnologico e Biomedico), al fine di essere sempre di più al servizio del Volontariato e della rete dei CSV.
La sessione sarà preceduta da un incontro di approfondimento con la prof.ssa Gaia Peruzzi – Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, La Sapienza Università di Roma – autrice del volume “ La comunicazione al centro. Un’indagine sulla rete dei Centri di Servizio per il Volontariato”, la prima ricerca sociologica sul sistema dei CSV, ideata e promossa da CSVnet e condotta da un gruppo di ricercatori da lei coordinato.
A seguire, dalle ore 11.00, un ampio momento di confronto pubblico a cui hanno confermato la propria partecipazione: Giuseppe Guzzetti, presidente ACRI (associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio S.p.A); Andrea Olivero, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore; Fausto Casini, coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum Nazionale del Terzo Settore; Emma Cavallaro, presidente della ConVol (Conferenza Permanente delle associazioni, Federazioni e Reti del Volontariato), Carlo Vimercati, presidente Co.Ge. (Consulta dei Comitati di Gestione); Antonio Miglio, vicepresidente ACRI.
Per gli addetti ai lavori la giornata si chiuderà alle 18.00 con la condivisione delle migliori best practice selezionate dalla rete CSV.
Domenica 27 maggio, infine, i gruppi di lavoro restituiranno i risultati della loro discussione e si concluderà la riflessione sulle linee di indirizzo della programmazione 2012-2013. A chiusura delle tre giornate di Conferenza, l’assemblea dei soci Csvnet.
ore 14.30 Accoglienzaore 15.00 Relazione di apertura di Stefano Tabò, presidente di CSVnet
Saluti istituzionali:Antonio Mumolo, Consigliere Regione Emilia Romagna; Laura Groppi, Portavoce dell’Osservatorio Regionale del Volontariato
Ore 16.00 La visione e la programmazione di CSVnet
Gruppi di lavoro della Conferenza Annuale: Dimensione territoriale e modelli organizzativi· Europa· Innovazione e sviluppo· Nuove tecnologie· Progettazione sociale· Promozione
Ore 20.00 Serata libera
Sabato 26 maggio 2012
ore 9.00 Le opportunità per la rete dei CSV· “La comunicazione al centro. Un’indagine sulla rete dei Centri di Servizio per ilVolontariato”. Incontro di approfondimento sulla ricerca con la prof.ssa GaiaPeruzzi Dipartimento Comunicazione e Ricerca Sociale – La Sapienza Universitàdi Roma e presentazione ciclo d’incontri sulla comunicazione per i CSV· Presentazione Accordo CSVnet – Biteb (Banco Informatico Tecnologico eBiomedico) “Le nuove tecnologie a servizio del non profit” con Davide Minelli,Project Manager TechSoup Italia· Presentazione Accordo CSVnet – Siae (Società Italiana degli Autori ed Editori)· Polizze Assicurative· CSVnet – Ferrovie dello Stato
ore 10.45 Coffee breakore
11.00 Il Catalogo CSVnet delle best practice e le per prospettive per i CSVStefano Tabò, presidente di CSVnetGiuseppe Guzzetti, presidente ACRI (associazione di Fondazioni e di Casse di RisparmioS.p.A)Modera Giovanni Anversa, giornalista RaiOre
13.00 Pranzo
Ore 14.30 Tavola rotonda “Trame di Solidarietà”Emma Cavallaro, presidente Conferenza Permanente delle associazioni, Federazioni eReti del Volontariato (ConVol), Fausto Casini, coordinatore Consulta del Volontariato presso il Forum Nazionale delTerzo SettoreAntonio Miglio, vicepresidente ACRI (associazione di Fondazioni e di Casse di RisparmioS.p.A)Andrea Olivero, portavoce Forum Nazionale del Terzo SettoreCarlo Vimercati, presidente Co.Ge. (Consulta dei Comitati di Gestione)Modera Gino Mazzoli, esperto di welfare e processi partecipativi – Studio Praxis
ore 17.30 Coffee break
ore 18.00 Report CSVnet 2010 – 2011. Presentazione del questionario di rilevazione sulle attivitàdei CSVLe opportunità e le buone prassi: proposte di lavoro e dibattitoore
21.00 Cena e animazione presso il Centro Interculturale “Zonarelli”
Domenica 27 maggio 2012
Ore 9.00 Plenaria· Restituzione lavoro dei gruppi a cura di Gino Mazzoli, psicosociologo, esperto diwelfare e processi partecipativi – Studio Praxis· Linee di indirizzo programmazione CSVnet 2012 – 2014Discussione
Si è svolto mercoledì 11 maggio a Roma il convegno “La sussidiarieta’ orizzontale, risorsa e sfida per governare con la rete” – convegno nazionale promosso dal Forum della Pubblica Amministrazione in collaborazione con Labsus, Laboratorio per la Sussidiarieta’ e alla Fondazione per la Sussidiarieta, in occasione dell’anno europeo del volontariato.
Durante la giornata sono state premiate le tre migliori esperienze di sussidiarietà, dove le Pubblica Amministrazione hanno saputo favorire concretamente l’iniziativa autonoma dei cittadini per azioni di interesse generale.
All’iniziativa è intervenuto anche il Presidente nazionale Anpas Fausto Casini.
Il Premio “Sussidiarietà Orizzontale”, è promosso da FORUM PA, Labsus – Laboratorio per la Sussidiarietà e Fondazione per la Sussidiarietà. Si tratta di una prima edizione di un riconoscimento per le amministrazioni che hanno realizzato le migliori esperienze di sussidiarietà orizzontale, favorendo concretamente l’autonoma iniziativa dei cittadini per azioni di interesse generale (come dice l’ultimo comma dell’art. 118 della Costituzione).
Dieci storie selezionate da Labus e Fondazione per la sussidiarietà e proposte alla votazione della rete.
Un’idea molto semplice per promuovere un concetto importante: “governare con la rete” ossia quella metodologia di “government” che si basa sulla ricchezza dei beni relazionali e sul coinvolgimento negli obiettivi comuni di tutte le parti della società.
Si svolgerà a Bruxelles, nei giorni 23 e 24 maggio, la seconda Conferenza dell’Unione Europea per il 2011 Anno europeo del volontariato. L’evento, organizzato dalla Commissione Europea, Parlamento europeo e dalla Commissione economica e sociale, ospiterà volontari e rappresentanti di organizzazioni provenienti da tutta Europa.
La conferenza. La conferenza si propone di guardare il mondo del volontariato attraverso gli occhi del singolo volontario: tutti i partecipanti avranno la possibilità di condividere esperienze di volontariato e di esplorare possibili passi per sostenere l’ulteriore sviluppo del volontariato in Europa. Si lavorerà con una modalità altamente partecipativa con animatori professionisti.
A differenza delle più ‘tradizionali ‘ conferenze (con relatori, dibattiti e conferenze-pannello), l’enfasi di questo appuntamento, basata sulla partecipazione, consentirà di impegnare la Commissione e il volontariato in un dialogo creativo e “pensare fuori della scatola” proprio per sviluppare nuove idee. Chiunque può essere un partecipante, e tutti sono incoraggiati a partecipare attivamente al dibattito.
Modalità di partecipazione: sono 100 i posti riservati ai volontari per partecipare alla Conferenza. Per i primi 50 che si registreranno la Commissione europea coprirà anche viaggio e alloggio. La conoscenza della lingua inglese sarà di grande aiuto, poiché non ci sarà traduzione simultanea.
Al via la terza edizione del concorso “RacCORTI sociali. Piccoli film per grandi idee”
In premio la proiezione pubblica dei cortometraggi vincitori e attrezzature per un valore di 6mila euro. Scadenza il 10 ottobre.
Firenze 27 aprile 2011. La narrazione audiovisiva al servizio del bene comune: storie, idee, emozioni esperienze.
Quest’anno l’iniziativa, promossa da Cesvot – Centro Servizi Volontariato Toscana e da Aiart – associazione Spettatori Onlus – Delegazione di Pisa, si avvale della collaborazione della Fondazione Sistema Toscana – Mediateca Regionale e fa parte del programma della Manifestazione della Regione Toscana “50 giorni di Cinema Internazionale a Firenze”.
“Un significativo passo avanti per i RacCORTI”, afferma Patrizio Petrucci, presidente del Cesvot, “un riconoscimento della buona qualità del lavoro fin qui svolto. Ci auguriamo che l’incontro fra cinema e volontariato possa divenire un punto di riferimento per la comunicazione dei nostri valori. Credo che possiamo dirci soddisfatti: puntiamo a focalizzare l’attenzione al sociale attraverso l’audiovisivo, come un valido strumento per muovere le coscienze”.
Il monte premi consiste in attrezzature e materiale audiovisivo per un valore complessivo di euro 6.000,00.
Le opere non devono superare i cinque minuti (titoli di testa e di coda compresi) e, se prevista, devono avere la colonna sonora originale. Un elenco di musicisti disponibili a collaborare è consultabile sul sito del Festival.
La scadenza per l’invio delle opere e del materiale allegato è fissata per il prossimo 10 ottobre. La partecipazione è gratuita.
La proiezione e la premiazione dei cortometraggi si svolgeranno domenica pomeriggio, 20 novembre, al Cinema Odeon, Piazza Strozzi, Firenze.
Il regolamento completo e le schede di iscrizione sono scaricabili dai siti: