Avvisiamo le associazioni aderenti al Cesvot che lo scorso 24 settembre è stata trasmessa la procedura di attuazione del protocollo d’intesa tra Ferrovie dello Stato Italiane (FS), Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Csvnet (Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il volontariato) volto all’utilizzo, da parte delle associazioni di volontariato, delle stazioni cosiddette “impresenziate” messe a disposizione da RFI e FS (all.1). Per stazioni ‘impresenziate’ (attualmente 1700 in tutta Italia) si intendono quelle stazioni dove non è più necessaria la presenza fisica di personale ferroviario in quanto gestite a distanza da sistemi tecnologici.
Il protocollo è finalizzato a sviluppare azioni innovative e di sostegno sociale su tutto il territorio nazionale, e attraverso il progetto “Volontariato in stazione” offre alle associazioni di volontariato l’opportunità di usufruire di questi spazi, che potranno diventare, in base all’accordo, spazi fruibili d’incontro e promozione del volontariato.
Se interessati è necessario innanzitutto verificare se nell’elenco delle stazioni cosiddette “impresenziate” ci siano strutture di vostro eventuale interesse.L’elenco denominato “Elenco stazioni impresenziate” (all.2) è stato messo a disposizione da Fs. E’ possibile anche individuare stazioni impresenziate non riportate nel suddetto elenco in quanto non aggiornato. Per questo motivo è necessario che l’associazione eventualmente interessata, dopo aver individuato la stazione impresenziata ed elaborato una prima idea progettuale verifichi comunque la sua attuale disponibilità contattando direttamente il Cesvot, che provvederà poi a trasmettere tale richiesta al referente territoriale di Rfi individuato dalla Direzione Produzione Territoriale di Rfi. E’ necessario pertanto inoltrare al Cesvot non solo i dati relativi alla stazione impresenziata individuata, ma soprattutto la descrizione dell’idea progettuale dell’attività da realizzare perché Rfi sia in grado di esprimere un giudizio sulla sua effettiva realizzabilita’ tenendo conto delle caratteristiche della struttura e dei suoi oggettivi vincoli.
Accertata la disponibilità della stazione, l’associazione può presentare domandacompilando la “Dichiarazione di interesse” (all.3) ed allegando un progetto formulato secondo lo “Schema struttura per la presentazione del progetto” (all.4).Sia la “Dichiarazione di interesse” che il progetto devono essere inviati al Cesvot (via Ricasoli 9 50122 Firenze; info@cesvot.it; fax 055.214720) che provvederà poi a trasmetterle a Csvnet.
Una volta giunto a Csvnet, dopo una prima verifica di ammissibilità, il progetto verrà sottoposto al vaglio del Comitato di valutazione (Cdv) per la definitiva approvazione. I referenti del Cdv esaminano la domanda verificandone la compatibilità con gli obiettivi del Gruppo Fs e con i contenuti del protocollo d’intesa. Contestualmente viene avviato l’iter per la verifica – entro 15 giorni – della effettiva disponibilità dei locali della stazione impresenziata individuata. Il Cdv può chiedere un approfondimento o un’integrazione del progetto presentato in qualsiasi delle sue componenti. Il Cdv ha infine 30 giorni di tempo per approvare o respingere i progetti presentati. Per ogni progetto approvato o respinto viene redatto un apposito verbale.
In caso di approvazione del progetto, Csvnet ne dà comunicazione all’associazione e al Cesvot; Rfi ne fornisce notizia ai suoi dirigenti territoriali. L’approvazione del progetto è il presupposto per la formalizzazione della messa in disponibilità dei locali nella forma dicomodato d’uso gratuito o altra forma giuridica concordata tra le parti (art. 2 del protocollo d’intesa).
Per qualsiasi informazione contattare: Cesvot – Settore Formazione e progettazionetel. 055/2717354, email: formazione@cesvot.it
 

 

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