CNESC: IL SCU DEL 2021

Il comunicato CNESC – In occasione del 15 dicembre, giornata dell’obiezione di coscienza al servizio militare e del servizio civile, la Cnesc ha tenuto la propria Assemblea, ed ha espresso soddisfazione per la scelta del Governo, su proposta del Ministro Spadafora, di istituire il 15 Dicembre come Giornata Nazionale dedicata al SCU su cui si impegnerà per portare il proprio contributo di idee e esperienze.

Servizio Civile Anpas

La Cnesc ha espresso soddisfazione anche per l’avvio della discussione parlamentare della Legge di stabilità 2021 con una dotazione ordinaria 2021 e 2022, per iniziativa del Governo, di 300 milioni annui. Essa dovrebbe sostenere un contingente di circa 55.000 posizioni, a cui auspichiamo si aggiungano fondi dedicati ulteriori. Di particolare importanza è l’emendamento trasversale che prevede la stabilizzazione di questo contingente annuo, promossa dalle On. Bonomo e Gadda e dalla Sen. Rivolta, sia perché sostenuto da tutti i gruppi parlamentari, sia perché aprirebbe la strada a innovare le disposizioni di deposito programmi e progetti, previste dall’art. 5 del DL. 40/2017, che tante criticità stanno evidenziando.

Cnesc auspica che a brevissimo siano disponibili le proposte del Ministro di riordino legislativo, su cui Cnesc e Consulta Nazionale hanno già formulato prime proposte.

In questo quadro su due temi la valutazione è critica.

Con piacere abbiamo appreso della presenza del SCU fra i temi del Next Generation EU. Le connessioni possibili sono tante, come emerso in questi mesi. Nel merito, fra le varie opzioni possibili è stato indicato l’obiettivo della valorizzazione delle competenze degli operatori volontari. La frase che lo descrive è però infelice. Rinnoviamo la nostra disponibilità a portare un contributo che inserisca il SCU nel Next Generation EU, dando attuazione alle proprie finalità, come sta facendo durante questa pandemia.

Il secondo tema è di stretta attualità. Le graduatorie definitive rese pubbliche dal Dipartimento lo scorso 11 Dicembre, che pure alimentano un bando per 39.622 posti Italia e 605 posti Estero, escludono 329 programmi Italia e 31 Estero. Per questo, l’Assemblea della Cnesc, associandosi alla richiesta già avanzata dalla Consulta Nazionale del Servizio Civile, chiede che le risorse stanziate per il bando 2019, non attivate per il numero inferiore di avvii a quello programmato, siano subito impiegate per un bando di scorrimento della graduatoria definitiva permettendo fin dai primi mesi del 2021 di coinvolgere ulteriori alcune migliaia di giovani.

L’Assemblea ha anche iniziato ad esaminare le luci e le ombre della prima graduatoria generata dal sistema di programmazione e progettazione e di conseguente attribuzione dei punteggi, contenuti nella Circolare 9 Dicembre 2019.  Pur in presenza di situazioni tra di loro diverse, i risultati degli enti soci sono lusinghieri. Delle 39.622 posizioni Italia, 17.163 (43,3%) sono enti soci Cnesc. Delle 605 posizioni Estero, 507 (83,8%) sono enti soci Cnesc. L’esperienza acquisita nel tempo, la qualità e correttezza nell’attuazione, testimoniata dalle centinaia di ispezioni con esito positivo, il radicamento nel territorio e l’opportunità data a centinaia di piccole organizzazioni, la copertura di tutti i settori: questi alcuni fattori che spiegano questi risultati.

Emergono comunque diversi nodi che in assenza di correttivi veloci rischiano di riportarci agli errori fatti nel 2003 all’avvio dei progetti (ad esempio abnormi concentrazioni in piccoli comuni con approcci da ammortizzatori sociali, adesione sorprendente alla misura del tutoraggio, notevoli differenze di valutazione a seconda delle sezioni dell’Albo, impatto notevole della rivalutazione dei punteggi). Tutti temi sui quali, come fatto in queste settimane, in occasione della riunione della Consulta Nazionale del 22 Dicembre la Cnesc porterà il proprio contributo.

L’Assemblea ha inoltre eletto gli organi dirigenti. Insieme ai riconfermati Presidente, Licio Palazzini di ASC Aps e Tesoriere, Sabrina Mancini di Legacoop è stata eletta Vice Presidente Laura Milani dell’associazione Papa Giovanni XXIII. E’ stato eletto il Consiglio di Presidenza con 9 membri e il Collegio dei Sindaci. Inizia un nuovo mandato triennale, nel corso del quale proseguirà il rinnovamento degli organi più rappresentativi.

Roma 15 dicembre 2020 

Torna in alto