Oltre trenta associazioni coinvolte, gli incontri a REAS e alla Conferenza di Organizzazione: un ulteriore miglioramento per la definizione del documento finale

23 gennaio 2017, di Fabrizio Pregliasco. La volontà di elaborare un Codice etico ad uso del il movimento nasce durante il 52° Congresso Nazionale del 2014. Da allora, questo intento, si è concretizzato attraverso un lavoro partecipato di elaborazione che ha coinvolto i diversi livelli del movimento e che è stato sottoposto ad una sperimentazione che ne ha testato sia gli aspetti tecnici, sia quelli più propriamente identitari.

 

Consiglio nazionale Anpas

I risultati di questo percorso sono i documenti che compongono il Codice etico Essere Anpas (Carta di identitàCodice eticoQuestionario di autovalutazione, Patto di corresponsabilità) e che si configurano come uno strumento per collocarsi con chiarezza all’interno della visione e delle pratiche che caratterizzano l’associazionismo di pubblica assistenza.

In particolare, il Questionario di autovalutazione è lo strumento che permette ad ogni pubblica assistenza di misurarsi con principi, valori, comportamenti, in alcuni casi corrispondenza alle normative esistente. Il Questionario permette di svolgere un’analisi puntuale delle pratiche e dei comportamenti associativi in una logica di miglioramento nel caso di evidenti scostamenti. Questo è, infatti, un aspetto peculiare di questa prima fase del suo utilizzo: la logica “formativa” utile per individuare eventuali punti deboli su cui intervenire per recuperare errori, scostamenti, eventuali scarti dai comportamenti attesi.
Attualmente, dopo il lavoro di revisione che ha accolto molte delle indicazioni della sperimentazione, nonché i risultati del gruppo di lavoro di Anpas Toscana che ha affrontato il tema nella Conferenza di organizzazione regionale, i documenti sono pronti per il passaggio in Consiglio, corredati anche di un Glossario e di una sezione FAQ.

L'assemblea nazionale Anpas
La sperimentazione ha preso avvio a luglio 2016, dopo un primo passaggio in Conferenza dei presidenti, ed ha coinvolto oltre 30 associazioni di 12 diverse regioni che hanno utilizzato il Questionario per restituirne un giudizio analitico e proposte di integrazione. Ci sono state, inoltre, attività di somministrazione sperimentale di gruppo in occasione del REAS e momenti di analisi nella Conferenza di organizzazione. I contributi apportati da questa fase hanno portato alla modifica o integrazione del Questionario esistente, all’ampliamento di alcune sezioni a all’estensione del Glossario. Le principali novità della seconda versione riguardano i temi del tesseramento soci, cui è stata dedicata una sezione specifica e il servizio civile, con l’inserimento di nuove domande. Sono stati, inoltre, inseriti i temi dell’integrazione dei migranti, dell’accessibilità delle sedi per i disabili e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Questa fase sperimentale ha dunque permesso sia di migliorare il prodotto finale, sia di ampliare la diffusione delle informazioni e la partecipazione necessarie per la definizione del documento finale.
Le norme e indicazioni individuate nei documenti del Codice comportano, anche, modifiche statutarie e organizzative che lo renderanno operativo e utilizzabile a regime e in modo capillare.


I DOCUMENTI  che compongono il Codice etico Essere Anpas

– La carta di Identità Anpas
– Il Codice Etico

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