La prima esercitazione di protezione civile di  Anpas Abruzzo

Cosa succederebbe se una scossa di terremoto di magnitudo 6 colpisse Padula di Cortino? I volontari abruzzesi pronti ad affrontare un’esercitazione di protezione civile e soccorso sanitario in caso di calamità naturale.

Due giorni di simulazioni trasformati in emergenza reale a causa delle abbondanti piogge che hanno caratterizzato il weekend.

E’ terminata domenica, 4 maggio, a Padula di Cortino (TE) la Prima Esercitazione di Protezione Civile e Soccorso Sanitario organizzata da Anpas Abruzzo, che ha visto coinvolti per due giorni 150 volontari regionali e circa 35 mezzi, tra cui l’auto scout, messa a disposizione da Anpas Toscana, e l’ambulanza anfibia 4×4 per il recupero fluviale della Croce Bianca di Val Vibrata.

I “Briganti del Soccorso”, questo il nome dell’esercitazione, risposto al codice rosso della Sala Operativa Regionale, si sono radunati alle 4.30 di sabato 03 maggio a San Nicolò a Tordino (TE) e in colonna hanno raggiunto la zona montana colpita dal terremoto, in cui i volontari hanno dovuto operarsi per allestire il campo di accoglienza e affrontare le varie criticità ed emergenze logistiche e sanitarie derivanti dalle conseguenze del simulato sisma.

In qualità di osservatori sono intervenuti Alessandro Moni ed Egidio Pelagatti, rispettivamente responsabile e vice responsabile operativo nazionale di Protezione Civile, il responsabile del settore tecnico informatico di Anpas Toscana, Daniele Giusti, il responsabile nazionale di segreteria di campo, Marco Agostini, e il responsabile regionale di Protezione Civile di Anpas Veneto, Samuele Pezzuolo.

 

 

Briganti del soccorso

 

Pioggia, umidità e fango hanno accompagnato l’intera esercitazione, ma i volontari non si sono mai persi d’animo ed hanno affrontato ogni scenario che gli venisse proposto dall’Emergency Manager, Mario Napolitani, sempre con entusiasmo e massima professionalità.

Purtroppo il peggiorare delle condizioni meteo sulla Regione ha costretto alcune pubbliche assistenze ad abbandonare Padula con anticipo: circa 15 volontari di Alba Adriatica e Villa Rosa sono stati impegnati sui rispettivi territori di competenza, da sabato sera e fino alle 7.30 di domenica mattina, per effettuare monitoraggio e vuotare i sottopassi con le loro idrovore.

Ciò nonostante entusiasmo e voglia di imparare e stare insieme ha contraddistinto questo primo test regionale che ha permesso ai volontari di mettersi alla prova, superare i propri limiti, conoscersi, socializzare e creare rete. Grande soddisfazione da parte loro che si dicono pronti a lavorare in un’ottica di miglioramento e a ripetere al più presto l’esperienza.

Il Comitato regionale di Anpas Abruzzo coglie, infine, l’occasione per ringraziare per la loro collaborazione nell’organizzazione dell’evento il Comune di Cortino, l’Ente Parco Gran Sasso e Monti della Laga, il CSV di Teramo, l’associazione Nazionale Alpini, che ha gentilmente offerto il proprio aiuto per la preparazione dei pasti, l’associazione Nazionale Carabinieri, intervenuta nella gestione delle prime fasi dell’esercitazione, Industrie Rolli Alimentari di Roseto degli Abruzzi e lo stabilimento di Mosciano di Amadori per le donazioni degli approvvigionamenti alimentari.

Briganti del soccorso
Briganti del soccorso
 

 


Padula di Cortino (TE) – Il 3 e 4 maggio Anpas Abruzzo organizza la Prima  Esercitazione Regionale di Protezione Civile e Soccorso Sanitario denominata
Briganti del Soccorso”: un momento di confronto, di condivisione delle esperienze e di conoscenze, di convivialità, ma anche  un’occasione per testare in “tempo di pace” nuove procedure e mezzi.
Perché “Briganti del Soccorso”? Il nome è dettato dalla rappresentazione teatrale che si tiene nel periodo estivo a Padula e  in cui viene rievocato il periodo storico a cavallo tra 1530 e 1600, ricordato come periodo  del brigantaggio abruzzese.
Centocinquanta volontari “briganti” del soccorso, dunque, provenienti dalle 28 pubbliche assistenze d’Abruzzo e da alcuni comitati regionali, insieme all’associazione Nazionale Alpini, associazione  Nazionale Carabinieri e Corpo Forestale dello Stato, si eserciteranno in quel di Padula di  Cortino, nel mezzo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Lo scenario: un territorio colpito da un forte terremoto, in seguito al quale verrà attivata l’intera procedura di gestione dell’evento calamitoso: dalla mobilitazione della Sala Operativa Regionale che, nelle sue proprie  competenze, comunicherà alle associazioni Anpas i codici di attivazione (verde-giallo-rosso) con luogo e orario di incontro, al montaggio/smontaggio del campo base e alla  gestione dei vari scenari d’intervento che saranno molteplici e multilivello. Questi ultimi verranno sorteggiati in tempo reale e affidati a squadre miste per specializzazione e provenienza associativa, nel perfetto stile del “contingente” Anpas.


Le squadre di volontari dovranno destreggiarsi tra soccorso sanitario, ricerca dispersi, 
impiego di unità cinofile, rischio idrogeologico, recupero feriti, tecniche sanitarie d’emergenza, radiocomunicazioni, soccorso a popolazioni e ad animali, incidenti stradali,  elitrasporto e attività di antincendio boschivo. 


Per l’esercitazione, infine, verranno utilizzati circa 35 mezzi tra cui ambulanze, camion, 
auto mediche, autopompe, ma anche cucina da campo, PMA (Posto Medico Avanzato) 
e non ultima, l’auto scout, messa a disposizione da Anpas Nazionale, utile a rilevare i 
danni e a gestire in modo più semplice e rapido situazioni di criticità.

        

 

 

Briganti del Soccorso

Anpas per L’Aquila


                             

 


Le foto dell’intervento


                              

 

 

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