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Bellaria Igea – bucano le gomme a P.A. Croce Blu Onlus

La notte tra l’8 e il 9 maggio nell’area interna del campo sportivo di via Forlimpopoli, dove ha sede pubblica assistenza Croce Blu, ignoti hanno tagliato le gomme delle 2 ambulanze e di un pulmino per il trasporto disabili.

Al mattino alle 7. 30 gli equipaggi dei volontari che dovevano iniziare i servizi di trasporto dei malati, si sono trovati con tutti i mezzi fuori uso.Solo la prontezza dei volontari ha permesso in due ore circa di cambiare tutte le gomme e consentire ai pazienti di poter essere trasportati in ospedale.E’ stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria e con un legale di fiducia stiamo valutando la presenza di elementi di rilevanza penale per ulteriori provvedimenti.

Fausto Casini, presidente Anpas: “Non è una ma sono due notizie: quella che piace al mainstream è l’atto vandalico e stupido che dimostra l’imbecillità di balordi, ma la vera notizia che non comparirà è invece che i volontari continuano a lavorare, non si fanno intimidire, e pensano prima alle loro responsabilità e poi a chiedere giustizia. questo è l’esempio che il volontariato dà ogni giorno. Di fronte al continuo vittimismo dei potenti che serve a giustificare prevaricazioni e ingiustizia sociale e che crea conflittualità questa è la vera risposta che con l’esempio si sostituisce alle strumentalizzazioni e alle prediche demagogiche”.

A fronte di questi fatti una valutazione è però doverosa: il senso civico di una comunità lo si misura ogni giorno sul campo. Il grado di interesse per il bene comune e la partecipazione collettiva alla “cosa” pubblica, non riguardano solamente i proclami politici da campagna elettorale, ma sono fatti tangibili ed evidenti, che riguardano la vita di tutti noi cittadini.

Chi si adopera per il prossimo, in qualunque forma, merita rispetto! Chi, come noi, fa questo volontariamente senza percepire un centesimo, lo fa togliendo spesso del tempo alla sua famiglia, al proprio lavoro e più banalmente al suo, sacrosanto, tempo libero.Lo fa per dei principi chiari e definiti in cui crede. Il bene comune riguarda la comunità, appartiene alla comunità stessa che si aggrega e si unisce e nell’unione produce qualcosa che va al di là del semplice fare quotidiano.Prodigarsi per il prossimo, al di là sua della connotazione umanitaria, è un dovere di ogni cittadino e Istituzione.Per questi motivi, oggi, sono ancora più indignato e amareggiato di fronte a quanto accaduto alla associazione che rappresento.Indignato per lo squallore di di un gesto vile, vergognoso e incivile, commesso da persone stupide, che manifestano la loro presenza in questo mondo, tagliando le gomme alle ambulanze di una associazione di volontari.

Indignato per l’atteggiamento di molte Istituzioni nei confronti della nostra associazione, dato che in questi anni ci hanno lasciati soli ad affrontare una battaglia per tutti, per il bene comune, non per noi stessi.

Avremmo potuto creare un disservizio, ma per il senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto, i nostri volontari hanno fatto l’impossibile per garantire in poche ore il trasporto ad invalidi e bisognosi di cure ospedaliere.

Dietro quello che ogni giorno facciamo, ci sono anziani, disabili, persone bisognose di cure che ci chiedono un servizio, un aiuto. Ci sono realtà difficili, che non riguardano solo l’ambito della salute. Ci sono persone sole, persone che hanno il diritto di essere ascoltate e aiutate.

Ci sono valori e sentimenti, che non hanno tempo o spazio per l’inciviltà.

Chi ha pensato di fare un torto a noi, per motivi che non conosciamo, lo ha fatto verso la sua comunità, verso i più deboli e bisognosi.A chi è stato così cretino, da pensare che tagliandoci le gomme poteva fermare la nostra voglia di fare, abbiamo risposto con la nostra forza e organizzazione.Questo gesto non è, e non ha nulla a che fare con un atto vandalico.

Questo è un messaggio chiaro ad una associazione che in questi anni ha dimostrato che un gruppo di volontari, solo con le proprie forze può fare molto per chi ha bisogno.A questi idioti possiamo solo dire: tranquilli perché non ci fermate.Noi rimaniamo dove siamo, come prima e più forti di prima.
Daniele Grosseto – il Presidente della Croce Blu

 


 

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