#GIV2013 – L’intervento di Mauro Giannelli, responsabile formazione Forum Terzo Settore e vicepresidente Anpas .

Il 5 dicembre di ogni anno viene celebrata la Giornata Internazionale del volontariato indetta proprio 28 anni fa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare il quotidiano impegno dei volontari di tutto il mondo.


 

Ma quante sono nel nostro paese le persone che dedicano una parte del proprio tempo al servizio degli altri?Secondo i dati del censimento Istat oltre 4 milioni. Questo evento è promosso dal Forum Nazionale del Terzo Settore, Consulta nazionale del Volontariato presso il Forum, Convol, CsvNet, Cnv e con la partecipazione della Fondazione con il Sud.

 

Vorrei soffermarmi sullo slogan di questa giornata: VolontarIO prima persona Plurale.

Questo slogan mette in evidenza tre semplici realtà: La parola volontario (azione volontaria e gratuita), il pronome personale IO (in maiuscolo alla fine della parola VolontarIO), l’errore grammaticale che considera IO come la prima persona plurale.

 

Ma della grammatica, come dire, noi oggi non vorremmo preoccuparci. Per noi veramente “IO” è la prima persona plurale perché per i volontari “IO” non ha mai senso se non diventa “NOI” e non solo NOI volontari, ma noi tutti. Volontari e cittadini con i loro bisogni e fragilità; noi volontari con i poveri, gli emarginati, i lavoratori precari o i disoccupati, gli anziani, i disabili, le donne maltrattate, i bambini che sono la ricchezza e il futuro di ogni civiltà; noi volontari a fianco di chi pretende il rispetto dei dritti ma che esige anche da tutti l’adempimento dei propri doveri.

 

A 22 anni dalla legge 266/91 che disegnò i tratti del volontariato italiano, questa giornata vuole valorizzare la straordinaria ricchezza delle azioni di impegno civile promosse dalle associazioni e dalle reti di volontariato e di Terzo Settore, e porre l’attenzione su come il volontariato possa e debba essere soggetto attivo del cambiamento, aspetto importante per superare la crisi e rispondere ai bisogni delle persone, e necessario per avviare una ricostruzione sociale del tessuto di base del nostro Paese, attraverso una progettazione comune.

“Il volontariato è un fenomeno straordinariamente vasto, promotore di società civile e fattore di crescita della coesione sociale  una delle colonne portanti della società italiana e della nostra democrazia; i nostri padri costituenti lo hanno valorizzato nella nostra Costituzione”.

 

Tuttavia il momento storico che stiamo vivendo, la crisi culturale, economica e sociale che stiamo attraversando, coinvolgono e chiedono al mondo della solidarietà di fare uno sforzo ulteriore per proporre nuovi modelli e azioni sociali inclusivi e solidali.

 

Anni di riflessione, di analisi che si sono concretizzate secondo la nostra vocazione nella realizzazione concreta di azioni di servizio, hanno portato le grandi reti nazionali a formulare precise proposte sul nuovo ruolo del volontariato nelle conferenze nazionali (Foligno, Arezzo, Napoli, L’Aquila).

 

Partendo dall’analisi della enorme dimensione dei nuovi bisogni, dalle restrizioni dell’intervento pubblico nell’assistenza sociale, nella difesa del territorio, dall’abbandono dei beni comuni, dalla crisi di rappresentanza dei partiti si impone per il volontariato, portatore del valore della gratuità e solidarietà insieme ai principi di uguaglianza e giustizia sociale, di assumere (o riassumere) un ruolo politico autonomo per la promozione, la conquista e la difesa dei diritti dei cittadini, garantiti dall’Art 117 della Costituzione.

 

Il volontariato, affermando la sua autonomia, deve interloquire con le istituzioni, con la politica, rivendicando con forza il rispetto e l’attuazione di tali diritti e dei doveri che ne conseguono per tutti.

 

Per il suo carattere il volontariato è un soggetto scomodo. Deve organizzarsi per esercitare la necessaria pressione per l’approvazione dei provvedimenti necessari all’attuazione della Costituzione e delle riforme, partecipando alla progettazione del sistema dei servizi, dello sviluppo ambientale e culturale, controllandone la qualità e il funzionamento.

Il volontariato rifiuta di chiudersi nella gestione di servizi inadeguati che non mettano al centro politiche attive rivolte alle persone e ai beni comuni.

 

Bisogna far sentire la voce del volontariato, dobbiamo avere la consapevolezza della nostra possibilità di elaborare un progetto di sviluppo del paese e chiamare le istituzioni e la politica a prenderlo in considerazione. Facciamo svolgere alla società civile un ruolo primario.

 

Se scegliamo questa strada, se svilupperemo nel paese una grande campagna di iniziative avremo risultatiimportanti ed un impulso allo sviluppo del volontariato, e all’affermazione del suo indispensabile ruolo.

 

Un impegno concreto per un risultato concreto: Fondazione con il Sud. Bisogna partire, per comprendere l’importanza della nascita di questo importante soggetto erogativo, da un punto preciso che ha coinvolto in un dialogo costruttivo e aperto il terzo settore e le fondazioni

di origine bancaria ed esattamente nel 2005 usando Acri (con l’adesione anche di Compagnia di San Paolo) il Forum del Terzo Settore, la Consulta nazionale del volontariato, ConVol, CSVnet e la Consulta COGE, firmarono un protocollo di intesa per la realizzazione di un piano di infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno. Uno dei frutti principali, e forse meglio riusciti, di quel piano fu la nascita il 22 novembre 2006 della allora Fondazione per il Sud e oggi meglio rinominata Con il Sud.

 

La missione che da subito venne assegnata alla fondazione fu proprio quella di promuovere e rafforzare l’infrastrutturazione sociale delle regioni del sud  del nostro paese.

 

Il video presentato alla #Giv2013

  
            

 

 

 

 

 

 

 

In occasione della Giornata internazionale del volontariato che si celebra il 5 dicembre, CNV , Consulta Nazionale del Volontariato presso il Forum, ConVol, CSVnet, Forum Nazionale del Terzo Settore e Fondazione con il SUD , promuovono un dibattito sul tema del volontariato a cui prenderanno parte istituzioni, cittadini, volontari e organizzazioni del settore. L’iniziativa si svolgerà presso il teatro Ambra Jovinelli di Roma.All’evento sono stati invitati a partecipare il Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini.Per l’occasione saranno proiettati alcuni video realizzati dalle associazioni che ritraggono il mondo del volontariato, le esperienze e le attività.

 

  
 

 

 

 

 

 

 


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