Cerca

Cerca
Close this search box.

NEVE E PROTEZIONE CIVILE: Più attenzione per i volontari.

 

Firenze, 5 febbraio. In relazione a quanto dichiarato oggi dal Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l’Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) chiede rispetto e sostegno per le migliaia di volontari di tutta Italia che, in quanto facenti parte del sistema Protezione Civile, stanno operando in sinergia con le istituzioni per superare l’emergenza.

Mettere in discussione il sistema di Protezione civile, dichiararne la fine, tentare di sminuirne l’efficacia per mascherare inefficienze e coprire responsabilità, come accade in maniera sistematica durante ogni emergenza, vuol dire ridurre la sicurezza dei territori e delle comunità. Vuol dire scoraggiare una pratica virtuosa di cooperazione tra volontariato organizzato e istituzioni riconosciuta da tutto il mondo.

«Chiediamo più attenzione per chi, come tutti i nostri volontari, in questi giorni mette a disposizione il suo tempo, la sua passione e le sue risorse, di notte come di giorno per risolvere situazioni di disagio e difficoltà in tutte le zone colpite d’Italia», dichiara Fausto Casini, Presidente dell’Anpas. «Il sistema di Protezione Civile vede i nostri volontari attivi nella prevenzione e pronti a intervenire, organizzati e formati, in tutta Italia in qualunque emergenza».

Neve: l'intervento aPisaContinua Casini: «Avremmo preferito sentire la difficoltà di un Sindaco che, come tanti altri colleghi, non riesce a far fronte alle proprie responsabilità e si chiede come migliorare la situazione: la tecnica dello scaricabarile è solo un modo per evitare di combattere le giuste battaglie politiche che spettano a chi svolge ruoli istituzionali. Il Prefetto Gabrielli da più di un anno denuncia difficoltà dovute all’indebolimento del sistema: lo ha già dimostrato con la saggezza del funzionario pubblico chiedendo ogni volta chiarezza di ruoli e mantenendo un basso profilo mediatico.

Non sentiamo, come volontari, la necessità che il capo dipartimento di Protezione civile sia costretto a mediazioni e a defaticanti passaggi burocratici per disporre delle risorse necessarie all’intervento nelle calamità e nelle emergenze. E’ giusto verificare la qualità della spesa dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni, ma soprattutto gli effetti dei tagli sulla sicurezza delle infrastrutture, dei territori e delle nostre comunità.

Anpas raccoglie migliaia di volontari e conosce pregi e difetti del sistema di Protezione Civile, ma soprattutto si pone dalla parte di chi costruisce comunità resilienti sviluppando diritti e doveri di cittadinanza. Forse anche i media nazionali e il servizio pubblico della Rai potrebbero utilizzare questa fonte».

 


Vedi anche il comunicato della Consulta Nazionale del Volontariato di Protezione civile Basta attacchi strumentali al sistema nazionale di Protezione Civile

 

Leggi: Lettera alle pubbliche assistenze, di Fausto Casini

 

Torna in alto