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Roma 31 gennaio – L’associazione Nazionale pubbliche assistenze (Anpas) esprime le sue congratulazioni e augura buon lavoro al Presidente Sergio Mattarella per la sua elezione a Capo dello Stato, avvenuta oggi nell’aula di Palazzo Montecitorio. In questa fase particolarmente critica della nostra storia repubblicana, l’elezione di un uomo del Sud, già giudice Costituzionale e promotore del servizio civile e della sospensione del servizio obbligatorio militare possa mettere la solidarietà, la gratuità, la partecipazione e la democrazia al centro del suo settennato.
Le pubbliche assistenze sono nate in gravi condizioni di bisogni sanitari e sociali, senza che il settore pubblico svolgesse alcun ruolo in questi ambiti. Oggi sono associazioni libere e laiche che si ispirano al dettame Costituzionale, di cui il nuovo Capo dello Stato è stato giudice e difensore.
Auspichiamo quindi che la elezione di Sergio Mattarella possa favorire una nuova fase politica che ponga al centro dell’attenzione la sussidiarietà e il rispetto della Costituzione riconoscendo l’associazionismo e la cittadinanza attiva come strumento fondamentale e imprescindibile della vita sociale e politica dello Stato.

 

Fermi tutti: la manifestazione in piazza

 

“I Comuni, specialmente i piccoli sono deficienti di personale che possa essere adibito in casi di epidemia e calamità pubbliche. Venendo il bisogno, si reclutano cittadini che generosamente e con entusiamo si prestano, ma essendo privi di ogni istruzione, non recano quel beneficio , quell’aiuto pratico che si prefiggono. Le pubbliche assistenze dovrebbero avere una squadra di militi istruiti sul modo di eseguire le disinfezini, estinguere incendi, costruire lazzaretti ecc., esempre a disposizione dei sindaci e degli ufficiali sanitari. In tal modo le associazioni di  pubblica asssistenza potrebbero essere veramente utili a questi pubblici servizi”
Congresso pubbliche assistenze di Viareggio, 1899


 
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