Anpas news

Evento finale progetto PAC

A Salerno, 26-27 maggio 2018 l’evento di chiusura del progetto In occasione dell’Assemblea nazionale Anpas (Salerno 26-27 maggio 2018) si svolgerà anche l’EVENTO FINALE del progetto PAC – pubbliche assistenze aperte al cambiamento, realizzato da Anpas con la collaborazione dei Comitati regionali Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, e col contributo della Fondazione con […]

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Il progetto ADAPT

Il Progetto ADAPT – Awareness of Disaster Prevention for Vulnerable Groups è un intervento di prevenzione ai disastri co-finanziato dalla DG ECHO (European Civil Protection and Humanitarian Aid Operations) della Commissione europea. L’intervento parte dall’assunto che in situazioni di emergenze anziani, persone con disabilità o altri tipi di fragilità rappresentano categorie di soggetti vulnerabili particolarmente esposti a situazioni di crisi. Nonostante questa consapevolezza, troppo spesso i piani di emergenza comunali esistenti trascurano

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Il progetto Indrix

Il progetto INDRIX – Inclusive Disaster Resilience Index unisce le competenze e le esperienze delle organizzazioni attive nel campo della protezione civile e dei servizi sociali che, insieme ad enti di ricerca e a una rappresentanza di amministrazioni pubbliche locali, mirano allo sviluppo di un indice di resilienza sociale (SRI). L’indice vuole essere strumento di inclusione della popolazione durante le emergenze.  Sempre

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Buona strada: l’aggiornamento del progetto per il trimestre gennaio-marzo

Buona strada: l’aggiornamento del progetto per il trimestre gennaio-marzo

La macro-azione 2 e le attività in essa previste (2.1 Selezione, 2.2 Formazione) sono state certamente protagonista del primo trimestre 2021.
In particolare, tenuto conto degli effetti prodotti dall’emergenza Covid-19 e dei nuovi bisogni progettuali, la macro-azione 2 ha subito, previo avvallo del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali, una rimodulazione consistente correlata in primis alla necessità di adeguare le attività previste nel piano di lavoro alle disposizioni nazionali volte al contrasto e contenimento
dell’emergenza epidemiologica.

Buona strada: la formazione dei moltiplicatori

Nel dettaglio, si è reso necessario progettare e dare esecuzione a un percorso formativo di re-training, in modalità e-learning, per i volontari facilitatori e comunicatori (cioè i Formatori

Moltiplicatori), già coinvolti in precedenti azioni formative (2.2 Incontro Comunicatori nazionali 17/18 gennaio 2021; 2.2 Modulo Zero 31 gennaio e 1/2 febbraio 2021). La
motivazione di tale potenziamento progettuale va ricercata nel bisogno emergente di offrire ai volontari un incremento di competenza e conoscenza relativo agli strumenti, alle modalità e
alle metodologie di lavoro più adeguate ed efficaci per la formazione a distanza dei volontari moltiplicatori. Sono stati quindi adeguati i kit formativi, potenziate le conoscenze relative
all’utilizzo di piattaforme e applicazioni web utili alle esigenze dei formatori, approfondite le modalità e gli strumenti di monitoraggio. In aggiunta sono stati creati, attraverso un processo partecipativo, nuovi strumenti informativi da utilizzare in attività educative e divulgative e sono state approfondite le dinamiche di gestione dei gruppi alla pari in vista dell’esecuzione delle attività 4.1 e 4.2.

Il re-training dei Formatori Moltiplicatori si è sviluppato in 5 incontri formativi online che hanno visto la partecipazione in entrata di 29 volontari Anpas provenienti da contesti regionali
differenti. Gli incontri si sono tenuti in aule parallele (I incontro 8 e 9 gennaio; II incontro 14 e 15 gennaio) e in plenaria (III incontro 30 gennaio, IV incontro 20 febbraio, V incontro 6 marzo).
Complessivamente le ore di didattica del percorso di re-training sono state: 19.

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Pubbliche assistenze Anpas in rete: il dono di un’ambulanza Anpas dall’Emilia alla Calabria

Il dono della pubblica assistenza Croce Italia Comuni di Pianura alla pubblica assistenza di Limbadi

Sabato 10 aprile, nel Comune di Limbadi (VV) la pubblica assistenza Croce Italia Comuni di Pianura ha donato alla pubblica assistenza Limbadi un’ambulanza a sostegno dell’attività dei colleghi calabresi. A ricevere il mezzo erano presenti i sindaci dei due Comuni di Limbadi e Galliera, per il Comitato Anpas Calabria la presidente Paola Scarcelli, per il Comitato Anpas Emilia Romagna il consigliere regionale Giuseppe Carpana e per Anpas Nazionale il vicepresidente Niccoló Mancini ed il segretario Carlo Castellucci. 

La galleria fotografica https://flic.kr/s/aHsmVdPSd3

Cover Video copia

“In una precedente visita alla pubblica assistenza di Limbadi era emersa la necessità di un nuovo mezzo per la comunità” ha dichiarato Niccolò Mancini. “Un territorio complesso per morfologia e accessibilità. Anpas nazionale, ha collegato disponibilità e necessità di due realtà associative che si sono messe in sinergia. associazioni che fanno rete, associazioni che incidono profondamente nella qualità della vita dei loro territori, associazioni che collaborano. È questo uno dei molti valori della rete”.

Il discorso di Niccolò Mancini

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Anpas, CRI e Misericordie: un tavolo permanente per fronteggiare le emergenze

Anpas, CRI e Misericordie: un tavolo permanente per fronteggiare le emergenze

Nella giornata di ieri 6 marzo 2021, a Roma, le presidenze nazionali di Anpas, Croce Rossa e Confederazione delle Misericordie si sono incontrate con l’obiettivo di confrontarsi sulle future sfide comuni che vedranno coinvolte le tre reti di volontariato. Nasce così un tavolo permanente al fine di lavorare insieme per offrire sempre nuove risposte a fronte delle nuove emergenze, proposte normative e tutela del volontariato. Sempre accanto alle comunità.

Anpas, Cri e Misericordie insieme per fronteggiare le emergenze

 

Nella foto, da sinistra Francesco Rocca presidente nazionale CRI, Niccoló Mancini vicepresidente vicario nazionale Anpas, Lamberto Cavallari vicepresidente nazionale Anpas, Fabrizio Pregliasco presidente nazionale Anpas, Sante Mondello Misericordie, Ugo Bellini Presidente Nazionale f.f. Misericordie, Gianluca Staderini Direttore Nazionale Misericordie, Pasquale Morano coordinatore Generale CRI.

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Pregliasco a Radio Rai: “è un momento in cui il virus va avanti. Più attenzione alle persone più esposte”

Pregliasco ai microfoni di Radio Rai Uno: “i contagi sono di nuovo in aumento, ma attenzione alle categorie più esposte e alle categorie più fragili”

«L’aumento dei casi di questi giorni è un rialzo della seconda ondata perché il sistema di mitigazione ha mantenuto un dato che fino a due settimane aveva un andamento stabile, anche grazie alla regolazione dei colori. L’evidenza della crescita delle varianti riguarda 25 provincie, quindi la situazione è fluida ma non dobbiamo essere catastrofisti». Così Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas ai microfoni di Radio Rai Uno.

«Non c’è un manuale di gestione della pandemia e, come abbiamo visto, ogni nazione ha variazioni sul tema. Ogni momento che attendiamo è un momento in cui il virus va avanti: se trova soggetti suscettibili li infetta. Dipende da quanti contatti abbiamo. La scelta italiana della variazione delle zone colorate è come aprire o chiudere un rubinetto, senza mai riuscire a stringerlo del tutto e quindi ad azzerare i nuovi casi.

Oggi in considerazione di condizioni epidemiologiche diverse ci può essere quindi un trattamento più chirurgico rispetto alle chiusure regionali: è auspicabile un approccio che possa far coincidere restrizioni e aperture più mirate che possano permettere ai cittadini di riprendere fiato. In questo momento le valutazioni dell’Istituto Superiore di Sanità dicono che a metà marzo la variante inglese sarà prevalente.

Sull’evoluzione epidemiologica, le previsioni non possono andare aldilà di due settimane. Quindi prepariamoci e facciamo valutazioni con tempistiche diverse e non per forza di sette giorni. Importante è la scelta e la responsabilità della politica che deve fare una mediazione sul danno economico che si sta perpetrando con la speranza che si riesca ad avere buoni risultati.

Riguardo ai vaccini è necessaria fare una cintura di protezione per le categorie più esposte e i territori più in sofferenza. Necessario e fondamentale anche proteggere anche le persone senza fissa dimora».

La nuova sede della Croce Bianca di Teramo

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Arresto cardiaco ai tempi del Covid: lo streaming di Anpas

Arresto cardiaco ai tempi del Covid: lo streaming di Anpas

8 febbraio 2021 Cardiologia, soccorso e volontariato in pandemia. Ne parliamo con Daniela Aschieri (presidente Odv Progetto Vita, Direttore Cardiologia Ospedale Castel San Giovanni, ASL Piacenza), Fabrizio Pregliasco (virologo, presidente Anpas).

Conduce Nicoletta Bracchi, direttore di Telelibertà e Libertà.it

 

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Crisi umanitaria in Bosnia. Anpas: situazione inaccettabile

Crisi umanitaria in Bosnia. Anpas: situazione inaccettabile

6 febbraio 2021 – È sempre più grave e inaccettabile la situazione delle persone rimaste bloccate al confine tra Bosnia e Croazia.

Una crisi umanitaria per la quale Anpas, nel solco della storia di assistenza e della difesa dei diritti umani in Italia e nel resto del mondo, fa un appello all’intera comunità internazionale affinché si ponga subito fine con tutti i mezzi possibili alla sofferenza di queste persone.

“Il rispetto della dignità di ogni essere umano non può venire mai meno”, dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “È inaccettabile la condizione dei profughi sulla via dell’Europa, per la rotta Balcanica. Come Anpas invitiamo l’Europa e gli Stati interessati a intervenire con forza e con una strategia comune. Come per la pandemia, l’assenza di una visione comune ci rende più deboli ed amplifica le fragilità di chi soffre”.

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NASCE “RIFORMA IN MOVIMENTO”: L’INDAGINE NAZIONALE CHE FOTOGRAFA IL SENTIMENT DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT SULLA RIFORMA

NASCE “RIFORMA IN MOVIMENTO”: L’INDAGINE NAZIONALE CHE FOTOGRAFA IL SENTIMENT DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT SULLA RIFORMA

La prima analisi ad ampio spettro che darà voce agli Enti del Terzo Settore per fornire dati e chiavi di lettura sulla percezione e sull’impatto della nuova legislazione

https://italianonprofit.it/riforma-in-movimento/ 

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Roma, 3 febbraio 2021 – A più di tre anni dalla nascita della Riforma del Terzo Settore, è ora di fare il punto con chi il Terzo Settore lo vive quotidianamente. Per questo nasce Riforma in Movimento (https://italianonprofit.it/riforma-in-movimento/), l’iniziativa promossa da Terzjus-Osservatorio di diritto del Terzo Settore, della filantropia e dell’impresa sociale, in collaborazione con Italia non profit volta a promuovere la partecipazione e l’ascolto del non profit italiano. Un vero e proprio lavoro di “indagine e riflessione” dove, per la prima volta, si chiede al Terzo Settore di esprimersi con fatti, opinioni, giudizi, idee, preoccupazioni e proposte sulla Riforma. Destinatari potenziali della ricerca sono le diverse tipologie di Enti del Terzo Settore comprese le loro reti associative e di rappresentanza. 

Perché ora?

Nel primo semestre del 2021 si attende sia l’avvio effettivo del Registro unico nazionale del Terzo Settore (RUNTS), strumento cardine nell’applicazione della Riforma, che l’emanazione di altri importanti provvedimenti attuativi, comprensivi anche delle nuove normative fiscali. L’attesa dell’attuazione del Codice del Terzo Settore ha creato molte aspettative per le novità introdotte, ma anche dei timori fisiologici circa le conseguenti modalità applicative; elementi che non devono mettere in ombra la portata innovativa potenziale e prospettica del nuovo impianto normativo.

Il progetto

Il progetto Riforma in Movimento si articola in più fasi: la prima prevede la realizzazione dell’indagine digitale sul tema della Riforma alla quale sono chiamati a partecipare tutti gli enti non profit italiani (https://italianonprofit.it/riforma-in-movimento/form/); la seconda si compone di una serie di interviste alle più importanti reti rappresentative del Terzo Settore; la terza e ultima fase prevede la restituzione pubblica e digitale dei dati emersi. L’indagine, nella quale si pongono poche e semplici domande, ha lo scopo di far emergere il sentiment generale delle organizzazioni, misurare il livello di comprensione dei principali cambiamenti in atto, il grado di consapevolezza circa i benefici e i vincoli introdotti, e, soprattutto, osservare il processo attraverso il quale l’ente si è adeguato alle regole del Codice del Terzo Settore o pensa di farlo.

I risultati dell’indagine saranno restituiti sul portale Riforma in Movimento e diventeranno parte integrante del Terzjus Report 2021: il primo rapporto nazionale sullo stato e sulle prospettive della legislazione sul Terzo Settore, che verrà presentato a fine aprile dall’Osservatorio Terzjus.

Questa iniziativadichiara Luigi Bobba, Presidente di Terzjusè in linea con la primaria missione dell’Osservatorio, ovvero quella di monitorare lo stato di applicazione della Riforma del Terzo settore attraverso la voce, le proposte e i suggerimenti diretti dei principali enti non profit. Così come fu fatto in occasione del lancio della Riforma, infatti, ritengo essenziale dare voce ai protagonisti del Terzo Settore per sviluppare insieme un cammino condiviso. Queste voci contribuiranno alla redazione del primo Rapporto sullo stato e sulle prospettive della legislazione sul Terzo Settore, offrendo un contributo essenziale di stimolo e di proposta  per rendere più efficace la Riforma varata nel 2017 ma, non solo; in questo periodo di grande fragilità, il fare sistema conclude il Presidente Bobba  è  la via maestra affinché al Terzo Settore venga riconosciuto un ruolo essenziale nella rinascita del Paese, cercando così di restringere il profondo gap esistente tra istituzioni e cittadini.

La Riforma investe molto sulla questione della trasparenza ed è un investimento a medio-lungo periodo che porterà i suoi frutti prima di tutto nella cultura degli amministratori del non profit e a seguire su tutto il comparto; tale cambiamento consentirà un approccio più consapevole nella scelta delle organizzazioni da sostenere. Questo tema ci riguarda da vicino,” – dichiara Giulia Frangione, Amministratore Unico di Italia non profit e membro del CDA di Terzjus – “perché da tempo siamo impegnati nel costruire un contesto di accessibilità delle informazioni e nel ridurre l’asimmetria informativa fra donatori ed enti non profit. Siamo partner di Terzjus in questo progetto perché siamo convinti che gli enti non profit siano attori cruciali di cambiamento e bene insostituibile per il sistema Paese: è necessario ascoltarli per creare insieme un dialogo con quelle istituzioni che hanno la responsabilità di rafforzare il pilastro dei diritti sociali delle persone” conclude Frangione.

Il progetto è promosso da Terzjus e dai suoi soci fondatori – Acli, Airc, Anpas ODV, Assifero, Auser APS, CNDCEC, Consiglio Nazionale del Notariato, Consorzio Ambito Territoriale Sociale N°3, Fondazione Italia Sociale, Forum Terzo Settore, Italia non profit, Rete misericordie e Solidarietà. Ma non solo, sono numerose le reti e le realtà che si sono già dette pronte a supportare l’iniziativa, diffondendo la ricerca. Questa partecipazione così ampia e il supporto di organismi diversi tra loro segna un importante obiettivo di coinvolgimento. 

Il progetto si pone in continuità con l’impegno dell’Osservatorio Terzjus nel promuovere attività di studio, analisi e interpretazione delle norme del Codice, nonché interventi formativi gratuiti per fornire agli Enti del Terzo Settore e ai loro responsabili risposte concrete ai dubbi che la nuova legislazione potrebbe sollevare.

https://italianonprofit.it/riforma-in-movimento/?utm_medium=email&utm_campaign=rim&utm_source=anpas

 

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