Comunicati stampa

Coronavirus: l’assistenza del personale Anpas (aggiornamento al 5 marzo) (4)

Coronavirus, l’assistenza del personale Anpas: in un mese impiegati 1000 volontari e operatori 

Materiali

– Le istruzioni di IRC su rianimazione in caso di COVID https://www.ircouncil.it/per-il-pubblico/coronavirus-2/ 
– La mappa del Dipartimento di Protezione Civile http://arcg.is/C1unv

5 marzo 2020 – A quasi un mese dall’inizio dell’impegno dei volontari Anpas in tutta Italia per contenere rischio sanitario proveniente dal contagio del coronavirus, alla protezione civile, sono stati 1000 i volontari diversi che hanno coperto 1.683 turni/uomo coinvolti a livello nazionale nelle sale operative, nei call center e nelle unità di crisi delle regioni, negli aeroporti, nell’allestimento delle tende per i pre-triage negli ospedali.

Un intervento in sinergia con la task force del Ministero Salute, Enti locali e dipartimento della Protezione Civile che, oltre al lavoro delle singole pubbliche assistenze Anpas sul territorio, ha visto a livello nazionale anche l’istituzione, la settimana scorsa, dell’Unità di Crisi Anpas.

Oltre alla condivisione dei vari protocolli con le aziende sanitarie locali, fin dall’inizio dell’emergenza Anpas è impegnata in un costante presidio di tutela della sicurezza e la salute dei volontari e degli operatori operatori attraverso formazione, anche a distanza, riguardante i dispositivi di protezione individuale. Le misure sono state ulteriormente rafforzate in questi giorni soprattutto per chi si trova o si è trovato nei pressi delle aree rosse e gialle. Oltre ad essere un obbligo normativo, infatti, la tutela della sicurezza e la salute dei volontari è punto fondamentale delle attività promosse da Anpas.

Anpas Sicilia

Il lavoro delle sale operative Anpas. Aperte h24 tutte le sale operative regionali attive con almeno un operatore (nelle zone con minore attività) fino ai cinque operatori che si turnano nella sala operativa nazionale per garantire l’operatività. Un impegno costante quello delle Sale operative sia sulla copertura degli aeroporti che per gli interventi sanitari. Tutto questo è stato reso possibile grazie alle esperienze avute nelle passate emergenze che hanno permesso una messa in rete di dati e informazioni reso possibile, a sua volta, dalla creazione e dalla condivisione di protocolli e procedure standardizzate negli anni.

L’allestimento delle tende presso gli ospedali. Negli ultimi otto giorni i volontari Anpas sono stati impegnati nell’allestimento delle tende di Protezione Civile presso le strutture ospedaliere in Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Sicilia, Umbria, Piemonte e Lombardia.

La prevenzione negli aeroporti e nei porti. Continua, in coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile e le altre organizzazioni di volontariato, l’opera di prevenzione dei volontari Anpas che, da quasi un mese, sono presenti negli aeroporti e nei porti italiani per le procedure di controllo della temperatura corporea dei viaggiatori in ingresso in Italia.

Continuano anche i servizi ordinari. Continuano i servizi ordinari (i servizi di emergenza-urgenza e i trasporti ordinari), con le indicazioni regionali di protezione per i singoli operatori «é uno sforzo immenso perché oltre all’attivitò negli aeroporti, c’è l’attività ordinaria per i volontari che in questo momento danno la loro disponibilità di fare trasporto ed emergenza sulle ambulanze» ha dichiarato Carlo Castellucci.

L’approfondimento sul sito del Dipartimento della Protezione CivileAnpas Pozzo di Gotto

Il diritto di essere volontari: l’appello di Anpas per agevolare il volontariato da parte delle aziende. L’appello agli imprenditori perché non vietino ai lavoratori di prestare opera di volontariato per le misure contro il Coronavirus: «Chiediamo alle aziende di non avere paura delle attività che i loro dipendenti svolgono come volontari nelle pubbiche assistenze Anpas: oltre a utilizzare i loro dispositivi di protezione, tutto il personale Anpas è sempre seguito dalle autorità sanitarie locali, per cui non c’è nessun rischio», l‘intervista a Carlo Castellucci, vicepresidente vicario Anpas a Radio Articolo 1

 
 

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Coronavirus: l’assistenza del personale Anpas (aggiornamento al 5 marzo) (5)

Coronavirus, l’assistenza del personale Anpas: in un mese impiegati 1000 volontari e operatori 

Materiali

– Le istruzioni di IRC su rianimazione in caso di COVID https://www.ircouncil.it/per-il-pubblico/coronavirus-2/ 
– La mappa del Dipartimento di Protezione Civile http://arcg.is/C1unv

5 marzo 2020 – A quasi un mese dall’inizio dell’impegno dei volontari Anpas in tutta Italia per contenere rischio sanitario proveniente dal contagio del coronavirus, alla protezione civile, sono stati 1000 i volontari diversi che hanno coperto 1.683 turni/uomo coinvolti a livello nazionale nelle sale operative, nei call center e nelle unità di crisi delle regioni, negli aeroporti, nell’allestimento delle tende per i pre-triage negli ospedali.

Un intervento in sinergia con la task force del Ministero Salute, Enti locali e dipartimento della Protezione Civile che, oltre al lavoro delle singole pubbliche assistenze Anpas sul territorio, ha visto a livello nazionale anche l’istituzione, la settimana scorsa, dell’Unità di Crisi Anpas.

Oltre alla condivisione dei vari protocolli con le aziende sanitarie locali, fin dall’inizio dell’emergenza Anpas è impegnata in un costante presidio di tutela della sicurezza e la salute dei volontari e degli operatori operatori attraverso formazione, anche a distanza, riguardante i dispositivi di protezione individuale. Le misure sono state ulteriormente rafforzate in questi giorni soprattutto per chi si trova o si è trovato nei pressi delle aree rosse e gialle. Oltre ad essere un obbligo normativo, infatti, la tutela della sicurezza e la salute dei volontari è punto fondamentale delle attività promosse da Anpas.

Anpas Sicilia

Il lavoro delle sale operative Anpas. Aperte h24 tutte le sale operative regionali attive con almeno un operatore (nelle zone con minore attività) fino ai cinque operatori che si turnano nella sala operativa nazionale per garantire l’operatività. Un impegno costante quello delle Sale operative sia sulla copertura degli aeroporti che per gli interventi sanitari. Tutto questo è stato reso possibile grazie alle esperienze avute nelle passate emergenze che hanno permesso una messa in rete di dati e informazioni reso possibile, a sua volta, dalla creazione e dalla condivisione di protocolli e procedure standardizzate negli anni.

L’allestimento delle tende presso gli ospedali. Negli ultimi otto giorni i volontari Anpas sono stati impegnati nell’allestimento delle tende di Protezione Civile presso le strutture ospedaliere in Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Sicilia, Umbria, Piemonte e Lombardia.

La prevenzione negli aeroporti e nei porti. Continua, in coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile e le altre organizzazioni di volontariato, l’opera di prevenzione dei volontari Anpas che, da quasi un mese, sono presenti negli aeroporti e nei porti italiani per le procedure di controllo della temperatura corporea dei viaggiatori in ingresso in Italia.

Continuano anche i servizi ordinari. Continuano i servizi ordinari (i servizi di emergenza-urgenza e i trasporti ordinari), con le indicazioni regionali di protezione per i singoli operatori «é uno sforzo immenso perché oltre all’attivitò negli aeroporti, c’è l’attività ordinaria per i volontari che in questo momento danno la loro disponibilità di fare trasporto ed emergenza sulle ambulanze» ha dichiarato Carlo Castellucci.

L’approfondimento sul sito del Dipartimento della Protezione CivileAnpas Pozzo di Gotto

Il diritto di essere volontari: l’appello di Anpas per agevolare il volontariato da parte delle aziende. L’appello agli imprenditori perché non vietino ai lavoratori di prestare opera di volontariato per le misure contro il Coronavirus: «Chiediamo alle aziende di non avere paura delle attività che i loro dipendenti svolgono come volontari nelle pubbiche assistenze Anpas: oltre a utilizzare i loro dispositivi di protezione, tutto il personale Anpas è sempre seguito dalle autorità sanitarie locali, per cui non c’è nessun rischio», l‘intervista a Carlo Castellucci, vicepresidente vicario Anpas a Radio Articolo 1

 
 

Coronavirus: l’assistenza del personale Anpas (aggiornamento al 5 marzo) (5) Leggi tutto »

Coronavirus: l’assistenza del personale Anpas (aggiornamento al 5 marzo) (6)

Coronavirus, l’assistenza del personale Anpas: in un mese impiegati 1000 volontari e operatori 

Materiali

– Le istruzioni di IRC su rianimazione in caso di COVID https://www.ircouncil.it/per-il-pubblico/coronavirus-2/ 
– La mappa del Dipartimento di Protezione Civile http://arcg.is/C1unv

5 marzo 2020 – A quasi un mese dall’inizio dell’impegno dei volontari Anpas in tutta Italia per contenere rischio sanitario proveniente dal contagio del coronavirus, alla protezione civile, sono stati 1000 i volontari diversi che hanno coperto 1.683 turni/uomo coinvolti a livello nazionale nelle sale operative, nei call center e nelle unità di crisi delle regioni, negli aeroporti, nell’allestimento delle tende per i pre-triage negli ospedali.

Un intervento in sinergia con la task force del Ministero Salute, Enti locali e dipartimento della Protezione Civile che, oltre al lavoro delle singole pubbliche assistenze Anpas sul territorio, ha visto a livello nazionale anche l’istituzione, la settimana scorsa, dell’Unità di Crisi Anpas.

Oltre alla condivisione dei vari protocolli con le aziende sanitarie locali, fin dall’inizio dell’emergenza Anpas è impegnata in un costante presidio di tutela della sicurezza e la salute dei volontari e degli operatori operatori attraverso formazione, anche a distanza, riguardante i dispositivi di protezione individuale. Le misure sono state ulteriormente rafforzate in questi giorni soprattutto per chi si trova o si è trovato nei pressi delle aree rosse e gialle. Oltre ad essere un obbligo normativo, infatti, la tutela della sicurezza e la salute dei volontari è punto fondamentale delle attività promosse da Anpas.

Anpas Sicilia

Il lavoro delle sale operative Anpas. Aperte h24 tutte le sale operative regionali attive con almeno un operatore (nelle zone con minore attività) fino ai cinque operatori che si turnano nella sala operativa nazionale per garantire l’operatività. Un impegno costante quello delle Sale operative sia sulla copertura degli aeroporti che per gli interventi sanitari. Tutto questo è stato reso possibile grazie alle esperienze avute nelle passate emergenze che hanno permesso una messa in rete di dati e informazioni reso possibile, a sua volta, dalla creazione e dalla condivisione di protocolli e procedure standardizzate negli anni.

L’allestimento delle tende presso gli ospedali. Negli ultimi otto giorni i volontari Anpas sono stati impegnati nell’allestimento delle tende di Protezione Civile presso le strutture ospedaliere in Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Sicilia, Umbria, Piemonte e Lombardia.

La prevenzione negli aeroporti e nei porti. Continua, in coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile e le altre organizzazioni di volontariato, l’opera di prevenzione dei volontari Anpas che, da quasi un mese, sono presenti negli aeroporti e nei porti italiani per le procedure di controllo della temperatura corporea dei viaggiatori in ingresso in Italia.

Continuano anche i servizi ordinari. Continuano i servizi ordinari (i servizi di emergenza-urgenza e i trasporti ordinari), con le indicazioni regionali di protezione per i singoli operatori «é uno sforzo immenso perché oltre all’attivitò negli aeroporti, c’è l’attività ordinaria per i volontari che in questo momento danno la loro disponibilità di fare trasporto ed emergenza sulle ambulanze» ha dichiarato Carlo Castellucci.

L’approfondimento sul sito del Dipartimento della Protezione CivileAnpas Pozzo di Gotto

Il diritto di essere volontari: l’appello di Anpas per agevolare il volontariato da parte delle aziende. L’appello agli imprenditori perché non vietino ai lavoratori di prestare opera di volontariato per le misure contro il Coronavirus: «Chiediamo alle aziende di non avere paura delle attività che i loro dipendenti svolgono come volontari nelle pubbiche assistenze Anpas: oltre a utilizzare i loro dispositivi di protezione, tutto il personale Anpas è sempre seguito dalle autorità sanitarie locali, per cui non c’è nessun rischio», l‘intervista a Carlo Castellucci, vicepresidente vicario Anpas a Radio Articolo 1

 
 

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Coronavirus: l’assistenza del personale Anpas (aggiornamento al 3 marzo)

Coronavirus, l’assistenza dei volontari Anpas: in un mese impiegati 669 volontari diversi che hanno coperto 1.330 turni/uomo 

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020

3 marzo 2020 – A quasi un mese dall’inizio dell’impegno dei volontari Anpas in tutta Italia per contenere rischio sanitario proveniente dal contagio del coronavirus, alla protezione civile, sono stati 669 volontari diversi che hanno coperto 1.330 turni/uomo coinvolti a livello nazionale nelle sale operative, nei call center e nelle unità di crisi delle regioni, negli aeroporti, nell’allestimento delle tende per i triage negli ospedali.

Un intervento in sinergia con la task force del Ministero Salute, Enti locali e dipartimento della Protezione Civile che, oltre al lavoro delle singole pubbliche assistenze Anpas sul territorio, ha visto a livello nazionale anche l’istituzione, la settimana scorsa, dell’Unità di Crisi Anpas.

Oltre alla condivisione dei vari protocolli con le aziende sanitarie locali, fin dall’inizio dell’emergenza Anpas è impegnata in un costante presidio di tutela della sicurezza e la salute dei volontari e degli operatori operatori attraverso formazione, anche a distanza, riguardante i dispositivi di protezione individuale. Le misure sono state ulteriormente rafforzate in questi giorni soprattutto per chi si trova o si è trovato nei pressi delle aree rosse e gialle. Oltre ad essere un obbligo normativo, infatti, la tutela della sicurezza e la salute dei volontari è punto fondamentale delle attività promosse da Anpas.

Anpas Coronavirus

Il lavoro delle sale operative Anpas. Aperte h24 tutte le sale operative regionali attive con almeno un operatore (nelle zone con minore attività) fino ai cinque operatori che si turnano nella sala operativa nazionale per garantire l’operatività. Un impegno costante quello delle Sale operative sia sulla copertura degli aeroporti che per gli interventi sanitari. Tutto questo è stato reso possibile grazie alle esperienze avute nelle passate emergenze che hanno permesso una messa in rete di dati e informazioni reso possibile, a sua volta, dalla creazione e dalla condivisione di protocolli e procedure standardizzate negli anni.

L’allestimento delle tende presso gli ospedali. Negli ultimi otto giorni i volontari Anpas sono stati impegnati nell’allestimento delle tende di Protezione Civile presso le strutture ospedaliere in Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Sicilia, Umbria, Piemonte e Lombardia.

La prevenzione negli aeroporti e nei porti. Continua, in coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile e le altre organizzazioni di volontariato, l’opera di prevenzione dei volontari Anpas che, da quasi un mese, sono presenti negli aeroporti e nei porti italiani per le procedure di controllo della temperatura corporea dei viaggiatori in ingresso in Italia.

Continuano anche i servizi ordinari. Continuano i servizi ordinari (i servizi di emergenza-urgenza e i trasporti ordinari), con le indicazioni regionali di protezione per i singoli operatori «é uno sforzo immenso perché oltre all’attivitò negli aeroporti, c’è l’attività ordinaria per i volontari che in questo momento danno la loro disponibilità di fare trasporto ed emergenza sulle ambulanze» ha dichiarato Carlo Castellucci.

L’approfondimento sul sito del Dipartimento della Protezione CivileAnpas Pozzo di Gotto

Il diritto di essere volontari: l’appello di Anpas per agevolare il volontariato da parte delle aziende. L’appello agli imprenditori perché non vietino ai lavoratori di prestare opera di volontariato per le misure contro il Coronavirus: «Chiediamo alle aziende di non avere paura delle attività che i loro dipendenti svolgono come volontari nelle pubbiche assistenze Anpas: oltre a utilizzare i loro dispositivi di protezione, tutto il personale Anpas è sempre seguito dalle autorità sanitarie locali, per cui non c’è nessun rischio», l‘intervista a Carlo Castellucci, vicepresidente vicario Anpas a Radio Articolo 1

 
 

Coronavirus: l’assistenza del personale Anpas (aggiornamento al 3 marzo) Leggi tutto »

Coronavirus: l’assistenza del personale Anpas

Coronavirus: dall’allestimento delle tende di Protezione Civile all’assistenza negli aeroporti fino all’impegno delle sale operative, continua l’assistenza dei volontari Anpas.

Materiali

– Le istruzioni di IRC su rianimazione in caso di COVID https://www.ircouncil.it/per-il-pubblico/coronavirus-2/ 
– La mappa del Dipartimento di Protezione Civile http://arcg.is/C1unv


29 febbraio 2020 – Dal sanitario alla protezione civile, continua l’impegno di Anpas per rispondere in tutta Italia al rischio sanitario proveniente dal contagio del coronavirus, in sinergia con la task force del Ministero Salute, Enti locali e dipartimento della Protezione Civile. Oltre al lavoro delle singole pubbliche assistenze Anpas sul territorio, sono stati settanta i volontari coinvolti a livello nazionale negli scali e a supporto del sanitario.

Oggi si è riunita a Bologna l’unità di Crisi Anpas.  L’incontro con i presidenti regionali delle regioni maggiormente coinvolte da coronavirus (Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Veneto, Piemonte) con la Presidenza e i componenti dell’unità di crisi nazionale. 

Il lavoro delle sale operative Anpas. Aperte h24 tutte le sale operative regionali attive con almeno un operatore (nelle zone con minore attività) fino ai cinque operatori che si turnano nella sala operativa nazionale per garantire l’operatività. Un impegno costante quello delle Sale operative sia sulla copertura degli aeroporti che per gli interventi sanitari. Tutto questo è stato reso possibile grazie alle esperienze avute nelle passate emergenze che hanno permesso una messa in rete di dati e informazioni reso possibile, a sua volta, dalla creazione e dalla condivisione di protocolli e procedure standardizzate negli anni.

L’allestimento delle tende presso gli ospedali. Negli ultimi cinque giorni i volontari Anpas sono stati impegnati nell’allestimento delle tende di Protezione Civile presso le strutture ospedaliere in Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Umbria, Piemonte e Lombardia.

 

Sala operativa ANpas

La prevenzione negli aeroporti e nei porti. Continua, in coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile e le altre organizzazioni di volontariato, l’opera di prevenzione dei volontari Anpas che, da quasi un mese, sono presenti negli aeroporti e nei porti italiani per le procedure di controllo della temperatura corporea dei viaggiatori in ingresso in Italia.

«È necessaria un’azione stringente anche con operazioni che possono spaventare, ma che sono necessarie perché queste epidemie vanno gestite sin dall’inizio per poter far fronte al meglio al problema e circoscrivere il rischio sanitario» ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, virologo e presidente Anpas. «Fondamentale è anche mantenere alta l’attenzione per la tutela e la protezione degli operatori sanitari e dei volontari che dall’inizio di febbraio sono impegnati tanto nella gestione dei servizi ordinari quanto nel monitoraggio sanitario negli aeroporti» ha continuato Pregliasco.

Il diritto di essere volontari: l’appello di Anpas per agevolare il volontariato da parte delle aziende. L’appello agli imprenditori perché non vietino ai lavoratori di prestare opera di volontariato per le misure contro il Coronavirus: «Chiediamo alle aziende di non avere paura delle attività che i loro dipendenti svolgono come volontari nelle pubbiche assistenze Anpas: oltre a utilizzare i loro dispositivi di protezione, tutto il personale Anpas è sempre seguito dalle autorità sanitarie locali, per cui non c’è nessun rischio», l‘intervista a Carlo Castellucci, vicepresidente vicario Anpas a Radio Articolo 1

 

Continuano anche i servizi ordinari. Continuano i servizi ordinari (i servizi di emergenza-urgenza e i trasporti ordinari), con le indicazioni regionali di protezione per i singoli operatori «é uno sforzo immenso perché oltre all’attivitò negli aeroporti, c’è l’attività ordinaria per i volontari che in questo momento danno la loro disponibilità di fare trasporto ed emergenza sulle ambulanze» ha dichiarato Carlo Castellucci.

 

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Coronavirus – è stata costituita l’unità di crisi Anpas

Coronavirus – è stata costiuita l’unità di crisi nazionale Anpas

25 febbraio 2020 – È stata costituita, ieri sera a Firenze, l’unità di crisi nazionale Anpas composta dall’ufficio di presidenza, il coordinamento nazionale di protezione civile Anpas e la sala operativa nazionale per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da coronavirus.
 
Un tavolo aperto per creare un punto di riferimento unitario per quanto concerne il sanitario e la protezione civile al fine di supportare comitati e associazioni Anpas.
Ieri, durante il primo incontro,  è stato fatto il punto per delineare le strategie gestione, di comunicazione e di analisi delle esigenze dei singoli territori.

Logo Anpas

 

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Coronavirus, avviso alla cittadinanza: nessuno screenig a domicilio

AVVISO alla CITTADINANZA NESSUNA ATTIVITÀ PORTA A PORTA per tampone orale da parte di associazioni Anpas

Roma 24 febbraio 2020 – Sono pervenute diverse segnalazioni da cittadini e associazioni rispetto alla presenza in alcuni Comuni di persone in divisa che si qualificano come volontari di associazioni di soccorso che vogliono introdursi nelle abitazioni con la scusa di effettuare il test con tampone orale per la rilevazione del contagio di Corona Virus COVID-19.

avviso
Tale attività NON ha nulla a che vedere con le pubbliche assistenze Anpas e le associazioni correlate.
Si raccomanda di NON far entrare tali persone in casa e di allertare immediatamente le Forze dell’Ordine chiamando il Numero Unico per l’Emergenza 112.

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Coronavirus, Pregliasco «Necessario gestire al meglio il rischio sanitario».

Coronavirus, Anpas sta seguendo attentamente la situazione in stretta sinergia con la task force del Ministero della Salute, il Dipartimento di Protezione Civile e gli enti locali.

23 febbraio 2020 –  Varato decreto legge per fronteggiare l’emergenza #covid19. Le misure previste per le aree colpite: http://bit.ly/decreto220220 

 

«È necessaria un’azione stringente anche con operazioni che possono spaventare, ma che sono necessarie perché queste epidemie vanno gestite sin dall’inizio per poter far fronte al meglio al problema e circoscrivere il rischio sanitario» ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, virologo e presidente Anpas.

«Fondamentale è anche mantenere alta l’attenzione per la tutela e la protezione degli operatori sanitari e dei volontari che dall’inizio di febbraio sono impegnati tanto nella gestione dei servizi ordinari quanto nel monitoraggio sanitario negli aeroporti».

Anpas Cri e Misericordie in piazza


La circolare del ministero della Salute relativa al cosiddetto “Coronavirus” 

 

Domande e risposte frequenti

Sul sito ECDC

La locandina del ministero della salute affissa in aeroporto

 

Coronavirus, Pregliasco «Necessario gestire al meglio il rischio sanitario». Leggi tutto »

Coronavirus: l’assistenza del personale Anpas

Coronavirus: dall’allestimento delle tende di Protezione Civile all’assistenza negli aeroporti fino all’impegno delle sale operative, continua l’assistenza dei volontari Anpas.

27 febbraio 2020 – Dal sanitario alla protezione civile, continua l’impegno di Anpas per rispondere in tutta Italia al rischio sanitario proveniente dal contagio del coronavirus, in sinergia con la task force del Ministero Salute, Enti locali e dipartimento della Protezione Civile.

Dall’inizio dell’emergenza a oggi in totale sono stati impiegati 539 volontari che hanno coperto 998 turni/uomo tra Sala Operativa nazionale e scali di Bologna, Ciampino, Falconara, Genova, Malpensa, Parma, Pescara, Sigonella, Trapani, Emilia (sanitario), Lombardia (sanitario).

L’allestimento delle tende presso gli ospedali. Negli ultimi tre giorni i volontari Anpas sono stati impegnati nell’allestimento delle tende di Protezione Civile presso le strutture ospedaliere in Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia.

Anpas settore sanitario

La prevenzione negli aeroporti e nei porti. Continua, in coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile e le altre organizzazioni di volontariato, l’opera di prevenzione dei volontari Anpas che, da quasi un mese, sono presenti negli aeroporti e nei porti italiani per le procedure di controllo della temperatura corporea dei viaggiatori in ingresso in Italia.

L’impegno delle sale operative regionali e della sala operativa nazionale. Il lavoro di coordinamento delle operazioni di assistenza e di Protezione Civile viene svolto sin dall’inizio dell’allerta dalla Sala Operativa Nazionale e dalle sale operative regionali Anpas.

«È necessaria un’azione stringente anche con operazioni che possono spaventare, ma che sono necessarie perché queste epidemie vanno gestite sin dall’inizio per poter far fronte al meglio al problema e circoscrivere il rischio sanitario» ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, virologo e presidente Anpas. «Fondamentale è anche mantenere alta l’attenzione per la tutela e la protezione degli operatori sanitari e dei volontari che dall’inizio di febbraio sono impegnati tanto nella gestione dei servizi ordinari quanto nel monitoraggio sanitario negli aeroporti» ha continuato Pregliasco.

Il diritto di essere volontari: l’appello di Anpas per agevolare il volontariato da parte delle aziende. L’appello agli imprenditori perché non vietino ai lavoratori di prestare opera di volontariato per le misure contro il Coronavirus: «Chiediamo alle aziende di non avere paura delle attività che i loro dipendenti svolgono come volontari nelle pubbiche assistenze Anpas: oltre a utilizzare i loro dispositivi di protezione, tutto il personale Anpas è sempre seguito dalle autorità sanitarie locali, per cui non c’è nessun rischio», l‘intervista a Carlo Castellucci, vicepresidente vicario Anpas a Radio Articolo 1

 

L’incontro dell’unità di crisi Anpas. È stato convocato per sabato 29 febbraio, a Bologna, l’incontro con i presidenti regionali delle regioni maggiormente coinvolte da coronavirus (Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Veneto, Piemonte) con la Presidenza e i componenti dell’unità di crisi nazionale. 

Continuano anche i servizi ordinari. Continuano i servizi ordinari (i servizi di emergenza-urgenza e i trasporti ordinari), con le indicazioni regionali di protezione per i singoli operatori «é uno sforzo immenso perché oltre all’attivitò negli aeroporti, c’è l’attività ordinaria per i volontari che in questo momento danno la loro disponibilità di fare trasporto ed emergenza sulle ambulanze» ha dichiarato Carlo Castellucci.

 

Coronavirus: l’assistenza del personale Anpas Leggi tutto »

Coronavirus: l’assistenza del personale Anpas (2)

Coronavirus: continua l’assistenza dei volontari Anpas negli aeroporti in seguito all’attivazione del Dipartimento di Protezione Civile.

5 febbraio 2020 – In seguito alla richiesta del Dipartimento Protezione Civile, il personale Anpas, insieme ad altri enti, verrà impiegato per la rilevazione della temperatura corporea dei passeggeri negli scali aeroportuali.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas «Da virologo, come già detto a più riprese anche dal Ministero e dagli organi preposti, allarmismi e fake news sono più gravi del virus stesso. Come presidente Anpas, voglio ringraziare i nostri volontari e, in generale, il nostro personale che si sta adoperando per rispondere all’attivazione del Dipartimento e delle istituzioni locali. Desidero altresì ringraziare anche tutto il restante personale Anpas che, negli oltre mille presidi di pubblica assistenza in tutta Italia, si sta occupando dei servizi quotidiani ordinari e del soccorso in strada e, in generale, della salute di tutti».

Il punto informativo del comitato operativo del Dipartimento Protezione Civile https://youtu.be/9OmeDvzGl38?t=3643

Le risposte degli esperti dell’ Istituto Superiore di Sanità ai dubbi più frequenti dei cittadini https://t.co/fmgkuNnoWF?amp=1

Anpas settore sanitario

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