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Capacit’Azione: dare voce al terzo settore per indirizzare la riforma

La riforma? Un’occasione per far crescere tutto il terzo settore

Una rappresentanza nazionale forte, maggiore legittimazione e più competenze per superare l’atteggiamento remissivo nei confronti della pubblica amministrazione. Sono alcune delle
richieste avanzate dai partecipanti al programma di formazione nazionale Capacit’Azione C’è un terzo settore che guarda alla riforma non solo come un semplice adeguamento normativo, ma a un’opportunità di crescita e legittimazione.

Come? Lavorando insieme, grazie a una rappresentanza nazionale forte, per rafforzare la coesione sociale e superare l’atteggiamento spesso troppo remissivo nei confronti della pubblica amministrazione. È l’immagine che emerge dai primi dati sul monitoraggio nel progetto Capacit’Azione relativi al contesto, il senso e gli obiettivi generali della riforma. Quattro domande aperte su cui si sono espressi oltre 580 dei 1300 esperti coinvolti nel programma di formazione nazionale sulla riforma del terzo settore e che stanno per diventare, a loro volta, i nuovi formatori in tutt’Italia.

Cosa chiedono? Un’alleanza forte che li rappresenti e tuteli, così come è avvenuto in questo inedito programma di formazione nazionale realizzato da Forum Terzo Settore Lazio , in
collaborazione con Forum Terzo Settore Nazionale e CSVnet con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’obiettivo è quello di imprimere una direzione alla riforma
superando la frammentazione tipica del terzo settore. Più competenze per non lasciare indietro nessuno Tra le richieste, la possibilità di accedere a nuove occasioni formative che superino la logica del mero adeguamento normativo: la riforma è prima di tutto un’occasione di crescita e responsabilizzazione per tutto il sistema. Ma non solo. Agli enti di secondo livello si chiede anche
una mediazione con le istituzioni perché è grazie a loro che la riforma potrà prendere una forma definita. Tra le risposte emerge anche l’urgenza di supportare le piccole associazioni, per non
lasciare indietro nessuno.

Rapporto con la pubblica amministrazione: un terzo settore non più remissivo. Enti locali e regioni sono parte integrante del processo di attuazione della riforma. L’auspicio è di un terzo settore non più remissivo ma capace di mettere a disposizione conoscenze e competenze su cui costruire innovazione, senza cedere alle sirene della mercatizzazione. Il nodo della collaborazione tra istituzioni pubbliche e terzo settore, infatti, è al centro della normativa: si tratta di un ambito molto ampio nel quale prendono forma le questioni che riguardano l’art. 55 del dgls 117/2017 sulle modalità di collaborazione tra pubblica amministrazione e terzo settore e l’oscillazione tra competizione e cooperazione nelle relazioni tra attori sociali.

Uscire là fuori e coinvolgere tutti

Per il terzo settore la riforma è anche un’opportunità di legittimazione: per questo motivo i partecipanti al progetto hanno espresso la necessità di ampliare la platea dei soggetti ai quali
rivolgere la formazione: coinvolgere tutto il territorio significa rilanciare il non profit e farne un’occasione di elaborazione culturale.

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Capacit’Azione: i Csv si raccontano con un tour nazionale

Il progetto Capacit’Azione continua con un modulo formativo aperto a tutti dedicato ai centri di servizio per il volontariato: alla formazione tecnico-legislativa sulla riforma del terzo settore si aggiungono storie e approfondimenti. Primo appuntamento a Potenza il 19 ottobre Il terzo settore alla prova della riforma con il progetto Capacit’Azione. Anpas tra i partner del progetto

16 ottobre 2019 –  Parte dalla Basilicata il ciclo di incontri per conoscere i Centri di servizio per il volontariato (Csv), una rete diffusa su tutto il territorio e che la riforma del terzo settore rafforza e riorganizza secondo una visione di sistema.

“Al centro del volontariato” è uno dei moduli formativi realizzati nell’ambito del progetto “Capacit’Azione ” il programma di formazione nazionale sulla riforma del terzo settore. Il primo appuntamento è per sabato 19 ottobre a Potenza, nella Casa del Volontariato in via Sicilia 10 dalle ore 9 alle 18.

Il progetto è promosso dal Forum Terzo settore Lazio in collaborazione con CSVnet, Forum nazionale del terzo settore e un’ampia rete di partner, realizzato con i fondi del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con l’obiettivo di formare 1300 esperti italiani sulla riforma del terzo settore.

A differenza dei moduli precedenti, quello dedicato ai Csv ha la struttura di un open day in cui gli aspetti tecnico-legislativi previsti dalla riforma del terzo settore si intrecciano con storie e approfondimenti. “Sarà un’occasione per raccontare il lavoro svolto sul territorio, i servizi offerti alle associazioni, la compagine sociale, ma anche un’opportunità formativa per conoscere cosa prevede la riforma, quali le novità in cantiere e le sfide da affrontare – spiega Stefano Tabò, presidente di CSVnet. – Rispetto al passato, la riforma ci chiede di mettere a disposizione la nostra esperienza ventennale di una platea più ampia di utenti, e questo ciclo di incontri vuole essere un canale per arrivare a chi non ci conosce ancora”.

Il codice del terzo settore (dlgs 117/2017), infatti, affida ai Csv il compito di promuovere e rafforzare la presenza e il ruolo dei volontari italiani impiegati in tutti gli enti del terzo settore (Ets), e non più solo nelle organizzazioni di volontariato come in precedenza. Una sfida importante che risponde a un fenomeno dai numeri importanti: secondo gli ultimi dati Istat al 2015 in Italia i volontari sono oltre 5,5 milioni, mentre in base all’ultimo aggiornamento le istituzioni non profit attive in Italia nel 2017 erano 350.492, il 2,1% in più rispetto all’anno precedente.
Quello dei centri di servizio per il volontariato è un sistema diffuso in modo capillare con circa 400 tra sedi centrali e sportelli in cui lavorano 800 operatori retribuiti per oltre 215 mila servizi gratuiti erogati ogni anno a più di 48 mila organizzazioni non profit, soprattutto piccole e poco strutturate. Tra le novità previste dalla nuova legislazione , un nuovo assetto territoriale che porterà il numero dei Csv 71 (al momento dell’entrata in vigore del Codice del Terzo settore) a 49. I Csv operano sotto la sorveglianza dell’Organismo nazionale di
controllo (Onc) e le sue articolazioni territoriali (Otc). Nella governance dei Csv potranno entrare tutti gli Ets (secondo il cosiddetto principio delle “porte aperte”), lasciando però alle organizzazioni di volontariato la maggioranza nelle assemblee.
Gli eventi di “Al centro del volontariato, dopo Potenza, si svolgeranno in quasi tutte le regioni italiane fino a metà gennaio, secondo un calendario che è consultabile sul sito del progetto.
Partnership di progetto, Anpas, Anteas, Arci, Auser e CdO-Opere sociali insieme ai collaboratori di sistema Acli, Anci Lazio, Anffas, Pro Bono Italia, Coordinamento periferie, Legambiente, Leganet e Legautonomie.

Capacit’Azione è realizzato con i fondi del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in seguito all’Avviso per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’articolo 72 del  Codice del terzo settore (decreto legislativo 117/2017) .

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La riforma del terzo settore spiegata bene. I numeri di Capacit’Azione

www.cantiereterzosettore.it.

In 6 mesi di attività, formati oltre 1.380 esperti sulla riforma del terzo settore in tutt’Italia con oltre 80 appuntamenti e 580 ore di docenze. In crescita le visualizzazioni sulla sezione web dedicata alla riforma del terzo settore, segnalata sul sito della Camera dei deputati e visitata da oltre 13.000 utenti in un solo mese.

10 luglio 2019 Oltre 80 appuntamenti in tutta Italia, 580 ore di formazione con quasi 40 docenti (di cui 20 junior) e 60 ospiti tra rappresentanti dei centri di servizio per il volontariato, forum territoriali e istituzioni locali: sono questi alcuni dei numeri dei primi 6 mesi di attività (da gennaio a giugno 2019) di “Capacit’Azione”, il programma di formazione nazionale sulla riforma del terzo settore. Grazie al progetto realizzato dal Forum Terzo Settore Lazio in collaborazione con il Forum Nazionale del Terzo Settore e CSVnet, sono stati finora formati 1.386 esperti che saranno, a loro volta, divulgatori sui territori sulle novità legislative, per orientare gli enti del terzo settore in questa fase di cambiamento. Realizzati in tutto 4 degli 8 moduli previsti. Alla formazione in aula, inoltre, si aggiunge una piattaforma ricca di materiali, video lezioni, slide, approfondimenti e forum con i docenti. Su fad.capacitazione.it, lo strumento per la formazione a distanza del progetto, si sono registrati 1.478 utenti. Si contano, inoltre, 152.538 accessi effettuati da 781 persone.

Una delle ambizioni del progetto è di accompagnare la formazione di qualità rivolta agli esperti a una serie di azioni divulgative rivolte a tutti sulla riforma del terzo settore. Raggiungere, quindi, un numero sempre più alto di enti del terzo settore e sostenerli in questa delicata fase di cambiamento, offrendo loro strumenti comprensibili per orientarsi nella nuova normativa.
Per questo motivo dal 20 dicembre 2018 è attivo il sito web del progetto www.cantiereterzosettore.it. Dal 28 maggio 2019 è diventato un contenitore di news, approfondimenti, video-focus, tutta la normativa completa, un calendario di eventi sempre aggiornato e soprattutto “La riforma. Istruzioni per l’uso”, una guida online facile e gratuita per orientare gli enti di terzo settore tra le novità della nuova normativa. Si tratta di un’apposita sezione con oltre 80 schede realizzate da un gruppo di esperti composto da commercialisti, avvocati e ricercatori tutte le innovazioni della riforma. La sezione è stata segnalata anche sul sito della Camera dei Deputati nella sezione Affari Sociali come utile strumento per conoscere ‘tutte le innovazioni della riforma del terzo settore’ grazie alle ‘interpretazioni degli aspetti più controversi’.
In sei mesi, il sito è stato visitato da oltre 17.500 utenti per un numero complessivo di pagine visualizzate di oltre 110.000 e più di 80.000 visualizzazioni uniche. Considerevole anche la durata media delle oltre 28.000 sessioni di quasi 4 minuti: questo significa che gli utenti che visitano il sito leggono con attenzione i contenuti. I numeri risultano in crescita esponenziale dalla pubblicazione del nuovo sito: in poco più di un mese (dal 28 maggio al 30 giugno) risultano più di 77.000 visualizzazioni di pagina per oltre 13.000 utenti.

Oltre il 70% delle visualizzazioni di pagina dell’ultimo mese sono della sezione “La riforma. Istruzioni per l’uso”. Se la media mensile dei visitatori da gennaio a maggio, quindi, era di circa 1.000 utenti, dalla messa online di tutti i contenuti della riforma, la cresc ita è esponenziale, passando a 13.000, superando di fatto il numero di visite totale dei mesi precedenti. Il mese di giugno, quindi, ha contribuito per oltre il 75% al numero delle visite totali. In concomitanza con la pubblicazione del nuovo sito, sono online anche le pagine facebook, twitter e linkedin di Cantiere terzo settore, in cui trovare aggiornamenti e notizie, e che in meno di un mese stanno raggiungendo ottimi risultati di insight.


Il progetto “Capacit’Azione” è realizzato con la partnership di Anpas, Anteas, Arci, Auser e CdO-Opere sociali. Collaboratori di sistema sono Acli, Anci Lazio, Anffas, Pro Bono Italia, Coordinamento periferie, Legambiente, Leganet e Legautonomie. È finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (Avviso per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’articolo 72 del Codice del terzo settore – decreto legislativo 117/2017).

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Il progetto Capacit’Azione: Anpas tra i partner

Il terzo settore alla prova della riforma con il progetto Capacit’Azione. Anpas tra i partner del progetto

Il terzo settore alla prova della riforma con il progetto Capacit’Azione. Anpas tra i partner del progetto

15 gennaio 2019 – 200 moduli didattici per offrire un’interpretazione condivisa delle nuove regole previste dalla legislazione. Capofila dell’iniziativa, il Forum Terzo Settore Lazio in collaborazione con Forum nazionale del Terzo Settore e CSVnet, con il sostegno del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Coinvolti oltre 1300 esperti. Primo modulo formativo giovedì 17 gennaio a Milano

Il terzo settore italiano prende in mano la “sua” riforma con un progetto di formazione che nel corso del 2019 interesserà tutto il territorio nazionale. Si chiama Capacit’Azione e prevede oltre 200 incontri formativi. L’obiettivo è di offrire una chiave di lettura comune sulla legge 106 del 2016 e l’insieme di atti legislativi che riorganizzano il funzionamento e la struttura delle principali espressioni dell’impegno sociale senza scopo di lucro.
Capofila del progetto, il Forum Terzo Settore Lazio in collaborazione con il Forum nazionale del Terzo Settore e CSVnet e con la partnership di Anpas, Anteas, Arci, Auser e CdO-Opere sociali. Collaboratori di sistema sono Acli, Anci Lazio, Anffas, associazione Pro Bono, Coordinamento periferie, Legambiente, Leganet e Legautonomie. Capacit’Azione è realizzato con i fondi del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in seguito all’Avviso per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’articolo 72 del Codice del terzo settore (decreto legislativo 117/2017).

Secondo Fabrizio Pregliasco si tratta di un progetto importante “che arricchisce il percorso sulla Riforma già intrapreso da Anpas negli anni passati e che, in rete, saprà essere soggetto capace anche di contaminare tutti gli altri partner nell’ottica di una condivisione ampia delle nuove regole previste dalla legislazione”.

Un’iniziativa unica nel suo genere rivolta a oltre 1.300 operatori che sui territori già si occupano di non profit, e che a loro volta formeranno gli enti di terzo settore (Ets) sulle novità previste dalla riforma, in continuo aggiornamento. Coinvolti anche più di 130 funzionari e dirigenti della pubblica amministrazione, figure strategiche per la corretta attuazione della normativa, grazie alla collaborazione dell’Anci, Leganet e Legautonomie. Un meccanismo a cascata per raggiungere tutti soggetti interessati agli adeguamenti previsti dalla nuova legge – circa il 70% del totale – e in particolare i circa 100 mila coinvolti nelle modifiche statutarie. La riforma, infatti, apre a nuove opportunità per un sistema che, come dimostrano i dati dell’ultimo censimento Istat dedicato al non profit in Italia, è in continua evoluzione: tra il 2011 e il 2016 le istituzion i non profit sono aumentate del 12,2 per cento, passando da 301 mila a 343 mila, di cui più di tre quarti con volontari al loro interno (+9,9 per cento) e con un aumento del 16,2 per cento del numero di dipendenti (da 680 mila a 812 mila).
Dalla gestione fiscale e amministrativa degli Ets al tema della sussidiarietà, dai beni comuni alla finanza sociale, dalle forme di convenzionamento alla trasparenza, dalle regole di funzionamento della vita associativa al ruolo dei centri di servizio per il volontariato: in programma otto unità didattiche, macro aree funzionali e strategiche per la vita e lo sviluppo degli Ets su cui la riforma interviene radicalmente. Una formazione di qualità, quella prevista da Capacit’Azione, grazie al lavoro di decine di docenti e uno staff di oltre 40 persone, garantita da un’équipe scientifica di alto livello.

Il primo appuntamento formativo con il modulo introduttivo su “Contesto, senso e obiettivi generali della riforma” è in programma a Milano per giovedì 17 gennaio alle ore 9 presso la sede delle Acli in via Luini 5. All’incontro interverranno Valeria Negrini, portavoce Forum terzo settore Lombardia, Attilio Rossato, presidente CSVnet Lombardia, Francesca Danese, portavoce Forum terzo settore Lazio, Claudia Fiaschi, portavoce Forum nazionale del terzo Settore, Giorgio Casagranda, consigliere CSVnet, Emanuele Rossi, della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e Donata Lenzi, già relatrice in Parlamento della Riforma del Terzo settore. Seguiranno gli incontri in tutte le altre regioni di Italia, secondo un calendario consultabile qui.
Alla formazione si aggiunge la sfida di un progetto di informazione destinato a tutti coloro che sono interessati a comprendere le novità previste dalla nuova legislazione e seguirne passo dopo passo il percorso per renderla funzionante. Si tratta del sito web www.cantiereterzosettore.it, che diventerà presto un contenitore di approfondimenti, sintesi e aggiornamenti sulla riforma del terzo settore, per il cui completo funzionamento mancano ancora oltre 40 decreti attuativi.

Il progetto Capacit’Azione: Anpas tra i partner Leggi tutto »

Il progetto Capacit’Azione: il primo incontro a Milano con Rossi e Lenzi

Ad inaugurare il primo modulo didattico del progetto Capacit’Azione, le lectio magistralis di Rossi e Lenzi. Ribadita la necessità di aggiungere alle competenze specifiche, un percorso di riflessione sul ruolo e l’autonomia del non profit

Il terzo settore alla prova della riforma con il progetto Capacit’Azione. Anpas tra i partner del progetto

17 gennaio 2019 – Sala gremita a Milano, nella sede delle Acli, per il primo modulo formativo del progetto “Capacit’Azione”, il programma di formazione nazionale sulla riforma del terzo settore realizzato dal Forum Terzo Settore Lazio in collaborazione con il Forum Nazionale del Terzo Settore e CSVnet e un’ampia rete di partner e collaboratori di sistema. L’iniziativa, realizzata con i fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, si è aperta con il modulo su “Contesto, senso e obiettivi generali della riforma”, per offrire un quadro complessivo della normativa, dei suoi nodi irrisolti e delle motivazioni che hanno spinto all’avvio di questo percorso nel lonta no 2014. Circa 200 moduli didattici su tutto il territorio nazionale rivolti a oltre 1.300 esperti che diventeranno, a loro volta, formatori per gli enti del terzo settore (Ets) di tutta Italia. Coinvolti, inoltre, più di 130 funzionari e dirigenti della pubblica amministrazione. Il primo incontro, a cui hanno partecipato oltre 85 esperti, ha visto le lectio magistralis del professor Emanuele Rossi della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dell’onorevole Donata Lenzi, già relatrice in Parlamento per la riforma del terzo settore.

“Capacit’Azione è un progetto ambizioso – spiega Francesca Danese, portavoce del Forum Terzo Settore Lazio – ed è la prima volta che i centri di servizio per il volontariato e i forum fanno formazione insieme da nord a sud del paese. Mettere insieme una rete così ampia di partner e di collaboratori per fare formazione, coinvolgendo anche i tecnici delle amministrazioni locali, significa incidere in modo significativo sul nostro mondo. I comuni e le regioni non sempre riescono a far fare formazione ai propri funzionari e dirigenti sui temi del welfare. Ciò determina una scarsa conoscenza delle leggi che regolano il terzo settore. Il nostro progetto ha contribuito a far attivare queste risorse, rinsaldando uno dei principi che vogliamo difendere e rafforzare: il valore della co-progettazione e della co-programmazione per il bene delle comunità”.

Una rete ampia, quella attivata da Capacit’Azione, che prevede la partnership di Anpas, Anteas, Arci, Auser e CdO-Opere sociali. Collaboratori di sistema sono Acli, Anci Lazio, Anffas, Pro Bono Italia, Coordinamento periferie, Legambiente, Leganet e Legautonomie.

“Abbiamo voluto mettere insieme energie e competenze – dice Stefano Tabò, presidente di CSVnet, l’associazione dei centri di servizio per il volontariato – perché crediamo che questa sia un’iniziativa tanto ambiziosa quanto necessaria. Affrontare con cognizione le sfide lanciate dalla riforma è oggi una priorità. Si tratta infatti di una riforma che ci chiede di essere vigili e protagonisti, e in cui il ruolo del volontario è uno dei punti di forza: per questo uno dei moduli sarà dedicato alla conoscenza della rete dei Csv, una infrastrutturazione unica in Italia per lo sviluppo del volontariato, in tutto il terzo settore”.

Una riforma che – come ribadito in più riprese durante la mattinata – è stata avviata in un periodo di grande fiducia nei confronti del non profit, ma che ha visto la sua attuazione in un clima più complicato, in cui il terzo settore ha subìto una serie di attacchi. “I legami sociali e le relazioni di fiducia sono alla base di una società coesa e ‘ricca’. Negli incontri di Capacit’azione daremo grande spazio a questo aspetto: ovvero valorizzare la funzione sociale del Terzo settore per superare una logica ancillare del pubblico e rafforzare la dimensione autenticamente sussidiaria e autonoma.” Così Maurizio Mumolo, direttore del Forum Nazionale del Terzo Settore. “Il progetto ha lo scopo non solo di fornire conoscenze specifiche sulla riforma del Terzo settore ma anche di costruire un percorso di riflessione sui nostri principi identitari comuni, e rafforzarli. Ha un forte elemento di inn ovatività perché toccherà tutte le regioni italiane su un comune modello formativo e si rivolge alla formazione di figure che a loro volta potranno trasmettere le conoscenze acquisite alle reti in cui operano. Ci auguriamo – conclude Mumolo – che questa iniziativa possa avere la migliore ricaduta sul nostro mondo.”

Capacit’Azione è realizzato con i fondi del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in seguito all’Avviso per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’articolo 72 del Codice del terzo settore (decreto legislativo 117/2017).
Alla formazione si aggiunge la sfida di un progetto di informazione destinato a tutti coloro che sono interessati a comprendere le novità previste dalla nuova legislazione e seguirne passo dopo passo il percorso per renderla funzionante. Si tratta del sito web www.cantiereterzosettore.it, che diventerà presto un contenitore di approfondiment i, sintesi e aggiornamenti sulla riforma del terzo settore, per il cui completo funzionamento mancano ancora oltre 40 decreti attuativi. A questo link il calendario dei prossimi eventi.

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