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Guida x Bene: al via il tour nazionale

“Quando sei in strada, non ti distrarre e guida per bene” 

Al via il tour nazionale dei volontari Anpas per la promozione della sicurezza stradale. Percorsi esperienziali, un simulatore di ribaltamento auto, un simulatore di impatto, incontri in piazza con volontari formati per promuovere comportamenti virtuosi. 

 

Anpas Guida X Bene
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Al via le tredici tappe del tour “Guida per bene” dei volontari Anpas. Dal 12 al 28 giugno 2021 il tour che attraverserà l’Italia per promuovere, con i volontari Anpas, la sicurezza stradale con il progetto “Buona strada”, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Dalla guida in stato di ebrezza alla distrazione: cosa non fare quando sei in strada. Tanti i comportamenti scorretti e pericolosi assunti da chi è in strada in auto, moto, in bicicletta o a piedi. Con “GUIDA X BENE” i volontari Anpas promuoveranno i comportamenti virtuosi in strada attraverso dimostrazioni pratiche e interattive sui livelli di consapevolezza del target di piazza, con l’illustrazione di pericoli e soluzioni correttive e il contrasto di comportamenti scorretti e dannosi per la salute delle persone (come il consumo di alcol o l’uso improprio dei cellulari alla guida) e con effetti negativi sulla sicurezza stradale. 

 

Dalla Sicilia alla Valle D’Aosta: le tappe del tour nazionale: 12/6 Siracusa, 14/6 Catanzaro Lido, 17/6 Senigallia, 18/6 Rimini, 19/6 Rosolina Mare (Rovigo), 20/6 Milano, 21/6 Aosta, 22/6 Torino, 24/6 Lido di Camaiore, 25/6 Città di Castello, 26/6 Sperlonga, 27/6 Capua, 28/6 Potenza

Un percorso condiviso. Per la realizzazione del progetto Anpas si è avvalsa del prezioso contributo di Polizia di Stato e di un pool di collaboratori: ACI  (Automobile  Club  D’Italia),  AIASF  (associazione  italiana  assistenti  sociali),  Ordine Assistenti  sociali  Calabria,  Ordine  Assistenti  Sociali  Sardegna,  Società  della  Salute  area  pratese,  Università Verde  Bologna/associazione  Antartide,  Coordinamento  Toscano  Gruppi  Auto  Aiuto,  associazione  Cerchio Blu (in  soccorso dell’emergenza), i comitati  regionali Anpas  Abruzzo,  Basilicata,  Calabria,  Campania,  Emilia-Romagna,  Lazio, Liguria,  Lombardia,  Marche,  Piemonte,  Puglia,  Sardegna,  Sicilia,  Toscana,  Umbria,  Valle  D’Aosta,  Veneto, Croce Bianca di Bolzano, Croce Bianca di Tesero (TN).

 

Guida per bene è un intervento realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’annualità 2018 a valere sul Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore di cui all’art.72 del decreto legislativo n.117/2017 e con il patrocinio del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

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Sassari, incendiata un’ambulanza Anpas: basta aggressioni ai soccorritori!

Continuano le aggressioni ai volontari soccorritori Anpas. Pregliasco, presidente Anpas: Un atto insopportabile e grave!

27 maggio 2021 – All’indomani dell’ennesima aggressione ai soccorritori di Sassari, con l’incendio a un’ambulanza e del danneggiamento delle attrezzature, Anpas nazionale condanna l’ennesimo attacco alle sue associazioni.

“Esprimiamo prima di tutto  solidarietà ai volontari e alle volontarie dell’associazione, ma la misura è colma: è inaccettabile l’incendio doloso a un mezzo che deve portare soccorso all’intera comunità. Un atto insopportabile e grave. I soccorritori e le soccorritrici, le associazioni di volontariato devono essere protetti e tutelati sempre” ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.

Il costante intensificarsi di aggressioni agli operatori sanitari, alle sedi e ai mezzi delle associazioni nelle città e nelle comunità italiane richiede una maggiore tutela e cura nei confronti di chi si occupa della salute e che in questo momento è esposto a episodi di violenza intollerabili.

Basta aggressioni

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50 anni di pubblica assistenzaLa storia di Gianmario e dei suoi 50 anni da volontario Anpas

Da Piazza Fontana al terremoto del Friuli .. passando da altre mille storie vissute: la storia di Gianmario Talamona, volontario Anpas Croce Verde Baggio

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Abbiamo deciso di parlarvi di Gianmario Talamona, 50 anni di servizio all’attivo e diverse medaglie al merito ricevute sia in ambito militare che civile.
Talamona, membro del Terzo Bersaglieri, inizia la sua “carriera” da soccorritore nel 1966 in Croce Rosa Celeste, dove rimane per 23 anni iniziando a lavorare con le ambulanze 1 e 2: le ambulanze avevano le pareti decorate coi topolini perché la Rosa Celeste era la croce dei bambini; la divisa era costituita da un camice azzurro e un basco.
Sono anni difficili, segnati dalle rivolte studentesche: “All’epoca abitavo in Via Laghetto, al piano rialzato, e il sonno era sempre disturbato dall’odore dei fumogeni e dal frastuono della guerriglia. Facevo il turno di sabato e il mio gruppo si beccava sempre gli scontri: eravamo in mezzo a studenti e polizia. Sapevamo quando uscivamo di casa ma non se saremmo rientrati”.
E quegli anni difficili sono segnati da eventi che hanno fatto la storia del nostro paese, come l’assassinio di Antonio Annarumma, poliziotto del Terzo Celere ucciso mentre prestava servizio durante una manifestazione nel 1969 o quello dell’agente Antonio Marino, ucciso da una bomba lanciata da alcuni manifestanti durante una dimostrazione nel 1973. Tra questi eventi drammatici rientra anche la più nota strage di Piazza Fontana: “Il 12 dicembre Sessantanove avevo bigiato il lavoro e chiesto ai dipendenti di uscire in servizio con loro. Ci avevano chiamati in Piazza Fontana per una fuga di gas. Non sapevamo a cos’andavamo incontro”.
Ma l’evento che forse l’ha segnato di più, qualche anno dopo, è stato il terremoto in Friuli: “Avevo appena smontato dal turno di notte. Alle 7.30 del 7 maggio 1976 mi dicono di partire perché c’è bisogno in Friuli; così mi sono messo un paio di jeans, ho infilato in una borsa un paio di mutande, uno di calze, un maglione e sono partito. Anpas aveva mandato una carovana di ambulanze dalla Lombardia, tra cui la Verde Baggio, ma c’erano anche ambulanze che arrivavano da Bologna o da Gubbio, guidando di notte pur di venire a dare una mano. Abbiamo girato Gemona, Buia, Tolmezzo, Maiano, Vicenza, Gorizia, trovando solo morti e gente disperata. Io ho lasciato il poco del mio cambio a delle ragazze che avevano appena perso i genitori sotto le macerie e non avevano più nulla. All’epoca la Protezione Civile non esisteva ancora; è stata creata in quell’occasione. Eravamo tutti stravolti: io, in quei giorni, ho guidato per settanta ore di fila e, al rientro a Milano, avevo le allucinazioni”.
Dopo un quarto di secolo in Rosa Celeste e una parentesi di 10 anni in Croce Bianca Vialba, Talamona approda in Croce Verde Baggio, quando ancora come ambulanza si usava la 30: “Facevo parte della squadra 27, che copriva il martedì e la domenica. Una curiosità?! Al contrario di quanto tutti credono, il nome non è dato dalla somma dei due giorni della settimana: lo abbiamo dato io e Roberto, altro membro della squadra, assegnando al nostro gruppo il nome del primo nucleo di pompieri intervenuti nell’attentato alle Torri Gemelle”.
Il confronto con l’aggiornamento delle procedure non è sempre stato facile: “Quando ho iniziato io esisteva il 7733, il 118 non c’era ancora. Chi era in ambulanza era un semplice barelliere, il cui unico compito era effettuare un trasporto efficace. Quando ho dovuto fare il corso BLSD ho dovuto chiedere una mano ai giovani: noi non avevamo mai usato macchinari e non avevo alcuna dimestichezza”.
In Croce Verde Baggio Talamona ha festeggiato i suoi 50 anni di servizio, conclusisi nel 2016 anche a causa di qualche problema di salute. Racconta, con gli occhi lucidi: “Per festeggiare mi hanno fatto una sorpresa incredibile: Deborah (volontaria dell’associazione) mi ha fatto arrivare in Piazza Piemonte con una scusa e lì ho trovato ad aspettarmi un tram, tutto per me, che mi ha accompagnato a ripercorrere i luoghi dei principali interventi che avevo fatto. Ho passato tutto il tempo con le lacrime agli occhi per la felicità”.
Il “Tala”, come viene bonariamente chiamato, è un vero bagaglio di storia, storia ufficiale vissuta personalmente; storia dei “nessuno”, come ama dire lui, che non si è mai interessato ai personaggi noti ai più ma di tutti gli altri che la storia l’hanno fatta con le loro vite.
“Fin dal primo servizio ho tenuto un quaderno in cui, nei miei 50 anni, ho sempre scritto data, luogo e descrizione di ogni intervento fatto. Ormai la mia è una vita fatta di ricordi; molti compagni sono “corsi avanti”, come si dice tra noi bersaglieri”.
E la sua stessa casa è piena di ricordi, per lo più raccolti in libri di storia: “Mi sono ripromesso di lasciare tutto con calma al Gio (28 anni, ex volontario della Verde Baggio e della Rosa Celeste, laureato in storia): per me è separarmi da un pezzo di cuore ma voglio lasciare il testimone della mia memoria a chi so che ne saprà sempre apprezzare il valore”.

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Facciamo pace a Gerusalemme! Anpas firma l’appello

Facciamo pace a Gerusalemme! Anpas firma l’appello

14 maggio 2021 –  C’è solo un modo per mettere fine alle terribili violenze che stanno insanguinando Gerusalemme e la Terra Santa: riconoscere ai palestinesi la stessa dignità, la stessa libertà e gli stessi diritti che riconosciamo agli israeliani. 

Nessuna pace può essere edificata sulla persecuzione di un intero popolo, sull’occupazione militare, l’arbitrio, gli abusi, la sopraffazione, l’umiliazione, le deportazioni, l’apartheid, la continua violazione di tutti i fondamentali diritti umani.

Non basta invocare la fine delle violenze. Non c’è e non ci sarà mai pace senza giustizia. 

Rinnoviamo, ancora una volta, il nostro accorato appello a tutti i responsabili della politica nazionale, europea e internazionale perché intervengano energicamente per far rispettare il diritto internazionale dei diritti umani, la legalità internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas “Come volontari e dipendenti Anpas, come operatori di pace, assistiamo attoniti all’escalation di sofferenze”

Promotori:

Tavola della Pace

Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani

Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova

Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova

Per adesioni: adesioni@perlapace.it

 

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Anpas sostiene Padova: Volontariato bene immateriale UNESCO

Anpas sostiene Padova: il volontariato è bene immateriale UNESCO

In occasione della cerimonia di chiusura della “Capitale europea 2021”, oggi Padova ha annunciato la candidatura del volontariato come bene immateriale dell’Unesco.

Anpas sostiene questa proposta: il volontariato, come dichiarato da Emanuele Alecci, presidente Csv di Padova e Rovigo “è un elemento di crescita morale e civile di ogni nazione”.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas: “Sosterremo l’iniziativa perché il volontariato, caratteristica peculiare della nostra storia, ottenga il riconoscimento Unesco quale bene immateriale”

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Bilancio economico Anpas: consuntivo 2021, preventivo 2022

Bilancio Economico 2021-2022 (approvato all’assemblea nazionale 2022)

Scarica il bilancio economico 2021/2022 

Per Anpas il bilancio economico, insieme al bilancio sociale, rappresenta uno dei più importanti strumenti di rendicontazione di un intero anno di attività verso i portatori di interesse (esterni e interni). Quello che potete sfogliare nelle pagine che seguono è un documento che traduce in numeri e cifre l’agire di migliaia di volontari e le finalità di un movimento che esiste da prima dell’Unità d’Italia con le prime società operaie di Mutuo soccorso e che, fin da allora, si batte per la costruzione di una società più giusta e solidale, e che fonda i suoi principi nella Costituzione Italiana. 

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Bilancio economico Anpas: consuntivo 2020, preventivo 2021

Bilancio Economico 2020-2021

Scarica il bilancio economico 2020/2021 | Sfoglia il bilancio economico 

Per Anpas il bilancio economico, insieme al bilancio sociale, rappresenta uno dei più importanti strumenti di rendicontazione di un intero anno di attività verso i portatori di interesse (esterni e interni). Quello che potete sfogliare nelle pagine che seguono è un documento che traduce in numeri e cifre l’agire di migliaia di volontari e le finalità di un movimento che esiste da prima dell’Unità d’Italia con le prime società operaie di Mutuo soccorso e che, fin da allora, si batte per la costruzione di una società più giusta e solidale, e che fonda i suoi principi nella Costituzione Italiana. 

Cover Bilancio Economico Anpas

  

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Assemblea nazionale 2021 Anpas: 29 maggio 2021

Assemblea nazionale 2021 Anpas: 29 maggio 2021

Si  svolgerà il 29 maggio 2021, in streaming sui canali Anpas, l’assemblea nazionale Anpas.

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I lavori avranno inizio in prima convocazione alle ore 23,00 del 28 maggio 2021 ed in seconda convocazione alle ore 10,00 di sabato 29 maggio 2021.

Ordine del giorno
1. Elezione del Presidente e del Segretario dell’Assemblea
2. Elezione degli scrutatori per le votazioni
3. Relazione sociale del Presidente Nazionale
4. Illustrazione Bilancio consuntivo 2020 e preventivo 2021
5. Relazione dei Revisori dei Conti
6. Approvazione Bilancio consuntivo 2020
7. Approvazione Bilancio preventivo 2021
8. Destinazione Fondo utilizzo 5 per mille
9. Illustrazione ed approvazione Bilancio Sociale 2020
10. Varie.
L’Assemblea si svolgerà in remoto attraverso la piattaforma ZOOM.

 

Potranno collegarsi alla riunione SOLO I DELEGATI (uno per associazione) che dovranno usare un dispositivo (PC, tablet o smartphone), dotato di webcam e di una connessione dati stabile.

Ogni delegato dovrà collegarsi da un singolo dispositivo: non è possibile accreditare più delegati da un singolo pc o da un singolo smartphone.

I lavori dell’assemblea (per i NON DELEGATI) saranno trasmessi in diretta sui canali social di Anpas

Documenti

Il foglio delega

Il regolamento dell’assemblea

La convocazione dell’assemblea 2021 

Il manuale di partecipazione all’assemblea

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Anpas incontra Icardi, coordinatore Commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni

Anpas incontra Icardi, coordinatore Commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni

19 aprile 2021 – Si è svolto oggi, a Torino un incontro tra Genesio Icardi, assessore alla sanità della Regione Piemonte e coordinatore della Commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni, e una delegazione Anpas composta dal presidente nazionale Fabrizio Pregliasco, il presidente Anpas Piemonte Andrea Bonizzoli, il vicepresidente vicario Niccolò Mancini e il vicepresidente Lamberto Cavallari.

L'incontro con Genesio Icardi, assessore alla sanità della Regione Piemonte e coordinatore della Commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni.

Articolo 57, autista soccorritore e affidamento dei servizi sanitari sono stati alcuni dei temi al centro dell’incontro.

“Abbiamo condiviso alcuni elementi del contesto e della nostra esperienza” ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, subito dopo l’incontro. “Un incontro proficuo con l’assessore che ci ha dimostrato impegno e attenzione riguardante i temi che abbiamo presentato” L'incontro di Anpas con Genesio Icardi, assessore alla sanità della Regione Piemonte e coordinatore della Commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni.

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