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Prepararsi all’accoglienza, Cavallari (Anpas) alla giornata a Tor Vergata

Roma 29 aprile 2022, Università Tor Vergata – Nell’ambito della giornata “Prepararsi all’accoglienza”  (promossa da LICUS e realizzata in collaborazione con il CLICI – Centro di Lingua e Cultura Italiana dello stesso Ateneo)  Anpas, insieme a istituzioni, enti ed associazioni è stata invitata a portare la propria testimonianza rispetto alla necessità di affrontare l’attuale emergenza in Ucraina attraverso un corretto impiego delle competenze  indispensabili alla gestione emergenziale dell’accoglienza.  

 

Cavallari alla giornata Prepararsi all'Accoglienza

Lamberto Cavallari – vice presidente Anpas: “Il mondo del volontariato si sta dimostrando pronto e  preparato, grazie ad una  formazione che negli anni gli ha insegnato che non esiste sfida che non possa essere accettata, affrontata e vinta.
 
Tuttavia l’accoglienza dei profughi  ucraini, o almeno di buona parte di quelli arrivati nelle prime ore, passa per almeno tre livelli di difficoltà.
Il primo: la differenza culturale e del modo di vedere le cose. Su questo per anni la formazione ha lavorato e ci ha insegnato anche grazie ai mediatori culturali a capire come gestire le differenze.
 
Il secondo: riguarda l’età dei profughi che stanno arrivando, in buona parte giovani mamme e bambini. Anche in questo la formazione, insieme alla quotidianità ci hanno insegnato come  gestire la cosa cercando di superare il conflitto generazionale che va ben oltre la problematica dell’accoglienza.
 
Il terzo: più insidioso livello, è costituito dalle condizioni socioeconomiche di buona parte dei profughi.
Qui cambia tutto: non si tratta più di dare in termini meramente economici quanto noi riteniamo sia necessario, ma di dare a queste persone l’opportunità di tornare ad essere quello che erano.
 
Il percorso di formazione necessario per rendere veramente efficace l’accoglienza  sarà compiuto quando tutti noi capiremo di essere parte di un progetto più ampio che si completerà con altre azioni oltre a quelle direttamente prestate.
 
Questa è la grande sfida che ci attende e che io stesso affronto con serenità per la grande stima e per la grande fiducia che nutro nel mondo del Terzo Settore che ha dimostrato di sapere trovare efficaci soluzioni a ogni tipo di problematica , e per quella che nutro nei confronti dei giovani portatori di novità e di evoluzione.
Permettetemi quindi di ringraziare i volontari e le volontarie di Anpas, tutti i volontari e le volontarie e tutti gli operatori e le operatrici degli enti del Terzo Settore e non, che sono impegnati in azioni di accoglienza in queste ore. Grazie per la meravigliosa pagina di solidarietà che state scrivendo che rende orgoglioso il nostro Paese, che nel momento del bisogno ha risorse che neppure noi conosciamo nella sua interezza”

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Basta aggressioni ai soccorritori! Un nuovo episodio in Liguria

Continuano le aggressioni ai volontari soccorritori. Pregliasco, presidente Anpas: un mondo al rovescio

23 aprile 2022 L’associazione Nazionale pubbliche assistenze esprime solidarietà ailvolontario della pubblica assistenza Croce Verde di Pontedecimo aggredito il lunedì di Pasquetta.

Nel corso del servizio infatti una persona ha aggredito con un coltello il nostro volontario che è stato portato subito in ospedale in condizioni non gravi .

«Situazioni come queste si stanno purtroppo verificando in vari contesti, a testimonianza di una graduale disgregazione sociale» dichiara il presidente di Anpas Fabrizio Pregliasco. «È sempre più necessaria la rete con le Istituzioni per trovare modalità operative che tutelino tutti gli operatori coinvolti».

Basta aggressioni

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FacileDae: Anpas in piazza 14 maggio con il Defibrillation Day

FacileDae: 14 maggio in tutta Italia Anpas promuove il Defibrillation Day.

150 piazze in tutta Italia e una diretta streaming

 

 

Defibrillation Day

Sabato 14 maggio in 150 piazze italiane si è tenuto il Defibrillation Day, la giornata nazionale per sensibilizzare alla defibrillazione precoce con prove pratiche dimostrative nelle strade e nelle piazze italiane.

3 mosse per salvare una vita. Un evento nazionale che è svolto in piazze, scuole, palestre, associazioni, per promuovere la cultura della defibrillazione precoce, partendo dall’esperienza di volontarie e volontari e dal radicamento territoriale delle pubbliche assistenze Anpas.

Volontari e istituzioni in piazza per  far comprendere a tutti la semplicità e l’importanza dell’uso precoce del defibrillatore per salvare vite umane attraverso la realizzazione di azioni congiunte informative con materiali didattici condivisi, con l’uso di piattaforme digitali e la formazione di istruttori/formatori nazionali.

Una delle città protagoniste dell’evento sarà Piacenza con un fitto programma di eventi e approfondimenti sul tema.

Un percorso condiviso. Questa iniziativa nasce dalla collaborazione di Anpas, con l’associazione Progetto VITA-ODV e con IRComunità-APS con le quali lo scorso 28 febbraio è stato sottoscritto un protocollo di intesa per il progetto FACILEDAE. Le organizzazioni, che si sono impegnate a far promulgare dal Parlamento la recente Legge 116/2021, che rende possibile l’utilizzo del defibrillatore a tutti i cittadini senza alcuna responsabilità e senza l’obbligo di una certificazione a seguito di un corso specifico, solleciteranno i Ministeri competenti all’emanazione dei decreti attuativi chiedendo anche alle Regioni l’eliminazione delle farraginose procedure burocratiche per la formazione all’uso del defibrillatore. Congiuntamente saranno realizzati spot televisivi e studi scientifici.

“Dalla formazione alla cittadinanza al costante impegno presso le istituzioni nazionali e locali sulle malattie cardiovascolari – rimarca il presidente Anpas Fabrizio Pregliasco – come associazione Nazionale pubbliche assistenze sappiamo che la conoscenza delle manovre salvavita è fondamentale e per questo siamo pronti con i nostri centomila volontari e volontarie a essere agenti contaminanti nella prevenzione. Una comunità cardioprotetta è una comunità più sicura. Iniziative come la divulgazione delle manovre sull’uso del defibrillatore sono un elemento di civiltà”.

“Dopo 20 anni dall’inserimento del primo defibrillatore a uso pubblico – sottolinea Daniela Aschieri, presidente di Progetto Vita – siamo orgogliosi di portare nelle 150 piazze italiane che partecipano a questo evento Defibrillation Day 2022 il semplice messaggio che chiunque può salvare  una vita con tre semplici gesti. La legge 116 del 4 agosto 2021 lo ha stabilito in modo chiaro: chiunque può usare un DAE. Questo non significa che i corsi non servono, ma significa che possiamo togliere la paura a tutti, come abbiamo sempre detto a Piacenza. Se non avrete paura a usare un DAE, daremo una possibilità ai pazienti colpiti da arresto cardiaco di salvarsi. Il sistema di soccorso 112-118 attraverso le istruzioni pre-arrivo può aiutare i soccorritori occasionali. Ma se ciascun cittadino assiste a una semplice dimostrazione, si renderà contro che non può arrecare alcun danno usando un DAE”.

“Come Azienda sanitaria di Piacenza – afferma il direttore generale ff Giuliana Bensa – abbiamo sempre lavorato in stretta sinergia con Progetto Vita e il mondo del volontariato, insieme ai professionisti del 118, per sviluppare e mantenere efficiente la rete dei defibrillatori sul territorio. Proprio grazie a questo “gioco di squadra”, la nostra provincia è sempre stata un esempio virtuoso di alleanze tra istituzioni e terzo settore, che ha portato a sviluppare un modello che è valso da stimolo ed esempio per la pubblicazione di una legge nazionale sul tema. Con il Defibrillation day portiamo avanti questo impegno: oggi vogliamo essere il cuore pulsante di questa manifestazione nazionale e fare arrivare in tutta Italia un messaggio importante. Ogni cittadino può salvare la vita, in stretto raccordo con il sistema di Emergenza urgenza del proprio territorio. È un’ulteriore passo avanti per soccorrere chi è colpito da arresto cardiaco, facendo gioco di squadra”.

“Una grande squadra del Cuore si unisce in tutta Italia” sottolinea Marcello Segre Presidente dell’associazione Italiana Cuore e Rianimazione Lorenzo Greco Onlus “congiuntamente ai referenti delle associazioni coordineremo l’iniziativa raccontando le diverse iniziative. Un messaggio semplice rivolto ai cittadini e agli studenti che saranno coinvolti nelle piazze e in tanti luoghi per apprendere quanto è FACILE utilizzare un Dae ricordando che tutti possono utilizzarlo.

“La Comunità Salva la Vita” questo è il messaggio centrale delle Linee Guida internazionali sulla rianimazione (BLSD), sottolinea Leonardo Braschi, Presidente Nazionale di IRComunità APS. “In pochissimi casi i soccorsi arrivano entro 10 minuti dalla chiamata ed è compito degli astanti salvare la vita alla persona colta da arresto cardiaco. Il progetto FACILE DAE, che da subito ha unito Progetto Vita, Anpas ed IRComunità, nasce proprio con questo intento: spiegare alle persone quanto è FACILE utilizzare un DAE”. “Sottolineo infatti”continua il presidente Braschi, “che se il DAE viene utilizzato entro i primi due minuti dall’evento la possibilità di sopravvivenza triplica. Per raggiungere questo obiettivo servono progetti pubblici di diffusione dei DAE, ed in questo Progetto Vita è senz’altro la realtà più importante a livello Nazionale. Ma servono soprattutto cittadini consapevoli che non si tirino indietro nel momento del bisogno. Questo l’obiettivo che persegue la campagna “Facile DAE”.

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Anpas aderisce a Siamo Tutti Pedoni 2022

Anche chi guida prima o poi tornerà con i piedi per terra

Continua l’impegno di Anpas dedicata alla prevenzione e alla sicurezza stradale. Anche quest’anno Anpas aderisce alla campagna Siamo tutti pedoni, creata da Centro Atlantide, con il patrocinio di Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili, Conferenza Delle Regioni e delle Province Autonome, ANCI, Osservatorio per l’Educazione alla Sicurezza Stradale – Regione Emilia-Romagna, Università degli Studi di Roma – Foro Italico e Biennale dello Spazio Pubblico.

 

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Pedoni: i tragici episodi di questi ultimi giorni hanno portato all’attenzione di tutti ancora una volta il tema della drammatica situazione di pedoni e ciclisti. Per questo, e per promuovere una nuova visione di città costruite a misura di sicurezza e di socialità parte l’undicesima edizione della campagna nazionale “Siamo tutti pedoni” per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità delle città promossa dai sindacati pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil e dal Centro Antartide di Bologna che in questa edizione mette al centro il potenziale generativo di relazioni delle città. Un tratto da riscoprire nella progettazione ma anche nei modi di vivere la città, mettendo al centro la sicurezza e la vivibilità

I recenti dati sull’incidentalità stradale raccontano un’Italia che, se da una parte presenta alcuni segnali positivi, dall’altra continua a far registrare dati decisamente preoccupanti, in particolare per quel che riguarda i pedoni con un aumento del 2% dei morti (602) rispetto all’anno precedente. 6000 morti e 210000 feriti negli ultimi 10 anni, con oltre il 50% costituito da over65. Un’insicurezza in strada in parte reale, ma anche percepita, che allontana le persone dal muoversi a piedi in città.

In questa nuova edizione della campagna nazionale “Siamo tutti pedoni” promossa dai sindacati pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil e dal Centro Antartide di Bologna, non vogliamo solo richiamare al rispetto delle regole e al buon senso quando ci si mette in strada; un richiamo più che mai necessario se consideriamo che quasi la metà dei pedoni vittime di incidenti è investita sugli attraversamenti pedonali, e circa un terzo in situazioni dove è chi cammina a non aver rispettato le regole della strada. Vogliamo anche allargare lo sguardo verso la città delle relazioni. Non è sufficiente infatti promuovere esclusivamente la sicurezza stradale se questa resta distinta da una visione più ampia di città e di un uso dello spazio pubblico che sia inclusivo e accessibile a tutti.

In particolare, per quanto riguarda le persone che camminano a piedi, vogliamo promuovere il concetto di camminabilità e siedibilità delle nostre città, cioè la possibilità di fruire pienamente ed in sicurezza degli spazi pubblici sia per muoversi da un punto ad un altro, sia per poter sostare e godere dei luoghi e delle relazioni. I recenti dati Istat evidenziano come la condizione di solitudine varia a seconda dell’età, in particolare tra il 55 e i 74 anni il 16% della popolazione vive sola, mentre nelle età successive la percentuale si raddoppia al 38%. come tra gli ultrasettancinquenni vi è un’alta percentuale di individui che non hanno né parenti e né amici in caso di bisogno (40%). Città delle relazioni quindi più camminabili, più siedibili e certamente più accoglienti, e otterremmo importanti risultati in termini di sicurezza, di qualità della vita e nel di benessere generale delle comunità.

Nel costruire una città delle relazioni, pensiamo che gli interventi infrastrutturali e i piani regolatori, debbano mettere al centro l’armonia dell’essere umano e un articolato complesso di politiche di amministrazione cittadina, che comprenda anche interventi di animazione culturale e di rigenerazione del tessuto urbano e ambientale. L’obiettivo è quello di rendere gli spazi pubblici delle nostre città grandi dal punto di vista della socialità, degli usi e delle attività, dell’accessibilità e del comfort.

L’impegno che si assumono i promotori insieme agli altri aderenti al progetto, sarà appunto quello di porre queste tematiche al centro del dibattito nazionale e locale e di adoperarsi per avviare esperienze che diano concretezza a queste istanze con l’impegno attivo dei Sindacati pensionati.

 Per fare un passo avanti verso strade complete! Per restare aggiornati www.siamotuttipedoni.it www.facebook.com/SiamoTuttiPedoni

 

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Emergenza Ucraina: la missione Anpas in Slovacchia

Emergenza Ucraina: Anpas in missione

Continua l’impegno di Anpas, a livello nazionale e internazionale per assistere la popolazione Ucraina.

La colonna mobile Anpas in Slovacchia

Insieme alle raccolte dei beni di prima necessità, all’accoglienza nelle rispettive comunità, la donazione delle ambulanze delle pubbliche assistenze e il supporto psicologico, Anpas ha inviato in coordinamento con i partner di Samaritan international, cinque moduli della colonna mobile  nazionale di protezione civile Anpas in Slovacchia per l’assistenza alla popolazione Ucraina nel campo gestito dal partner ASSR. Nel convoglio è presente anche il modulo giocheria per portare conforto ai bambini ucraini presenti nel campo. “L’entusiasmo, la responsabilità e la professionalità dei volontari e delle volontarie Anpas ha consentito di portare a termine il montaggio delle attrezzature” ha commentato Alessandro Benini, responsabile Protezione Civile Anpas

Contemporaneamente, in seguito alla richiesta della rete dei Salesiani, è stata inviata in Ucraina la cucina della colonna mobile Anpas.
Al confine con la Slovenia  continua l’impegno dei volontari e delle volontarie Anpas che, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, si occupano dell’assistenza e della raccolta di informazioni per i cittadini ucraini in arrivo in Italia.


Continua la raccolta fondi Anpas:  Aderire a questa raccolta fondi e alle prossime iniziative significa non lasciare sola la popolazione ucraina, significa dimostrare una volta di più che i valori in cui Anpas crede e che tutti i volontari praticano ogni giorno con il loro impegno, possono essere trasformati in fatti concreti che portino sostegno anche in situazioni disastrose per un intero popolo.

Banca Intesa San Paolo
IBAN: IT 56 A 03069 09606 100000067621
SWIFT/BIC: BCITITMM
Intestato a: Anpas -associazione Nazionale pubbliche assistenze
causale: emergenza umanitaria Ucraina

 


Vedi anche La missione Anpas per i bambini ucraini

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Ciao Annalia

In ricordo di Annalia

Anpas Lutto

7 aprile 2022

La prematura scomparsa di Annalia Sommavilla è una grave perdita per tutta l’Anpas.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas “Il suo impegno nella cooperazione e nelle adozioni internazionali sarà insostituibile. Alla sua famiglia tutta esprimo la commossa vicinanza di tutta Anpas”


Il messaggio di Luigi Negroni

Annalia cara, insieme a te  è andato via un pezzo del Settore Adozioni e Cooperazione Internazionale di Anpas.
Amica cara, ti ringrazio per tutto l’impegno che hai riposto nel settore con competenza, determinazione e sensibilità.
Senegal, Gambia, Mali, Taiwan e non per ultimo la tragedia dello tsunami in Sri Lanka che ti ha visto protagonista attiva per molto tempo in un progetto di ricostruzione.
Grazie ancora, ci mancherai.
 
Luigi Negroni
Settore Adozioni e Cooperazione Internazionale

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Anpas incontra il M5S, Pregliasco: Un sentito ringraziamento a nome di tutti i volontari di Anpas per questo atto di liberalità, determinato dal voler degli iscritti al Movimento 5 Stelle.

Pregliasco “Un sentito ringraziamento a nome di tutti i volontari di Anpas per questo atto di liberalità, determinato dal voler degli iscritti al Movimento 5 Stelle”

Roma, 29 marzo 2022 – Soddisfazione per il momento di incontro tra la presidenza Anpas ed i vertici del Movimento Cinque Stelle (Conte, Gubitosa, Crippa, Castellone), incontro necessario a seguito della decisione degli iscritti al Movimento 5 Stelle che con consultazione online (nel mese di novembre 2021) hanno deciso di includere Anpas tra le associazioni senza fini di lucro beneficiarie della “devoluzione da restituzioni” degli eletti del Movimento.

Anpas incontra il M5S

Fabrizio Pregliasco: “Un momento importante di incontro con i vertici del M5s che ci ha permesso di meglio far conoscere le nostre istanze. Un sentito ringraziamento a nome di tutti i volontari di Anpas per questo atto di liberalità, determinato dal voler degli iscritti al Movimento 5 Stelle. Scegliendo di includere anche Anpas tra i destinatari della donazione ci aiutano a sviluppare in modo ancora più incisivo l’attività di rete associativa a sostegno delle associazioni appartenenti al nostro Movimento.
Nei colloqui abbiamo ribadito l’importanza centrale del volontariato sociosanitario italiano nell’ambito delle attività di soccorso e protezione civile. Abbiamo avuto modo di presentare le nostre istanze anche sui temi riguardanti: la necessaria azione legislativa rispetto alla Riforma del Terzo Settore (non ancora conclusa), la figura del profilo del Soccorritore, la riorganizzazione del Servizio Sanitario di Urgenza Emergenza (il 118) alla luce delle buone pratiche realizzate sul territorio italiano con la collaborazione indispensabile del volontariato”

 

Anpas incontra il M5S

Anpas incontra il M5S, Pregliasco: Un sentito ringraziamento a nome di tutti i volontari di Anpas per questo atto di liberalità, determinato dal voler degli iscritti al Movimento 5 Stelle. Leggi tutto »

Assemblea nazionale 2022 Anpas: 21 maggio 2022

Assemblea nazionale 2022 Anpas: 21 maggio 2022 

2022 assemblea

Si è svolta il 21 maggio l’ASSEMBLEA NAZIONALE delle Associate Anpas nei giorni 20/21 maggio.

 

I lavori avranno inizio in prima convocazione alle ore 23,00 del 20 maggio 2022 ed in seconda
convocazione alle ore 10,00 di sabato 21 maggio 2022.
Ordine del giorno
1. Elezione del Presidente e del Segretario dell’Assemblea
2. Relazione sociale del Presidente Nazionale
3. Illustrazione Bilancio consuntivo 2021 e preventivo 2022
4. Relazione dei Revisori dei Conti
5. Approvazione Bilancio consuntivo 2021
6. Approvazione Bilancio preventivo 2022
7. Destinazione Fondo utilizzo 5 per mille
8. Illustrazione ed approvazione Bilancio Sociale 2021
9. Aggiornamento su percorso modifiche statutarie
10. Varie.
L’Assemblea si svolgerà in remoto attraverso la piattaforma ZOOM.

 

Potranno collegarsi alla riunione SOLO I DELEGATI (uno per associazione) che dovranno usare un dispositivo (PC, tablet o smartphone), dotato di webcam e di una connessione dati stabile.

Ogni delegato dovrà collegarsi da un singolo dispositivo: non è possibile accreditare più delegati da un singolo pc o da un singolo smartphone.

I lavori dell’assemblea (per i NON DELEGATI) saranno trasmessi in diretta sui canali social di Anpas

Documenti

Il foglio delega

Il regolamento dell’assemblea

La convocazione dell’assemblea 2022

Il manuale di partecipazione all’assemblea

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Trentennale 118 – Anpas in piazza San Pietro

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20 marzo 2022 – Oggi Anpas è scesa in piazza con la bandiera della pace per festeggiare il trentennale del 118
In questi trent’anni il servizio pre-ospedaliero 118 si è dimostrato il cuore pulsante della sanità di emergenza fuori dagli ospedali. Centinaia di migliaia di medici, infermieri, volontari, tecnici e autisti hanno dato il massimo, con professionalità e impegno, per raggiungere le persone in pericolo e in stato di bisogno.
 

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas ” Da più di cento anni Anpas, Cri e Misericordie hanno costruito questa parte fondamentale per garantire salute di tutti “
 

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Trentennale del 118: il 20 marzo in piazza a Roma nel segno della pace

TRENTENNALE DEL 118: il 20 marzo Anpas a Roma per l’avvio delle celebrazioni, con un appello per la pace. Pregliasco: “tornare a sfilare in piazza ha un alto valore simbolico e concreto allo stesso tempo”.

Sulla grande bandiera con il simbolo del Trentennale del 118, che aprirà il corteo del prossimo 20 marzo a Roma, si leggerà la scritta “pace” in diciassette lingue: così il mondo del soccorso, nella giornata di inizio delle celebrazioni del proprio anniversario, porterà il proprio messaggio contro ogni conflitto armato, sfilando lungo via della Conciliazione fino alla Piazza Pio XII, deve sarà allestito il Villaggio del Trentennale, per poi raggiungere piazza San Pietro, per assistere all’Angelus del Papa.

 

“Siamo persone di soccorso sappiamo che la vita umana è fragile e va difesa” – commenta Andrea Andeucci, referente del comitato Organizzatore del Trentennale che rappresenta le due società scientifiche del soccorso (SIEMS e SIIET) e le tre grandi associazioni del volontariato – Croce Rossa Italiana , Anpas e Misericordie d’Italia. “Non possiamo accettare che la guerra, qualunque guerra, renda irragionevolmente precaria l’incolumità di donne, uomini, bambini e anziani”.

“Il soccorso organizzato è nato proprio qui in Italia quasi due secoli fa- spiega Francesco Rocca, presidente di Croce Rossa Italiana – ed è nato come soccorso per tutti, indipendentemente dalla nazionalità, in risposta alla devastazione di uno scontro armato – la battaglia di Solferino – che fece più di centomila vittime tra morti, feriti e dispersi. In quei giorni drammatici i civili, in particolare le donne, improvvisarono un campo e curarono con i pochi mezzi a disposizione novemila soldati di entrambi gli eserciti. Nacque così la Croce Rossa e da allora questo è lo spirito che ci anima. Le sfide attuali, dopo trent’anni di attività, ci portano come attori del soccorso a lavorare sull’innovazione, fianco a fianco con tutte le altre realtà del soccorso. Celebriamo, perciò, questo anniversario considerandolo un ponte tra un illustre passato e un futuro tutto da costruire”.

A trent’anni dalla sua istituzione (Il 27 marzo 1992 con Decreto del Presidente della Repubblica), il 118 guarda dunque al futuro, in cui sono quanto mai necessarie unità e coordinamento di forze e persone.
Per questo medici, infermieri, tecnici, autisti soccorritori, e i volontari di Croce Rossa Italiana, Anpas e Misericordie d’Italia arriveranno a Roma da tutta Italia e sfileranno insieme, la mattina del 20 marzo . Con loro, i presidenti delle società scientifiche Siems e Siiet, Mario Costa e Roberto Romano delle associazioni di soccorso Rocca (CRI), Pregliasco (Anpas) e Giani (Misericordie D’italia), i rappresentanti delle istituzioni e degli ordini professionali.

“Soprattutto dopo gli ultimi due anni, tornare a sfilare tutti insieme e uniti per le strade di Roma sarà un momento importante non solo dal punto di vista della celebrazione – aggiunge Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas -La partecipazione attiva, i colori e la presenza di un movimento di uomini e donne che ogni giorno operano sul territorio da più di trent’anni ha un alto valore simbolico e concreto allo stesso tempo”.

Il corteo partirà alle 9.30 dai pressi di Castel Sant’Angelo e raggiungerà Piazza Papa Pio XII, antistante piazza San Pietro, dove sarà allestito il “Villaggio del Trentennale”, con ambulanze d’epoca e moderni mezzi di soccorso. Alle 12 si sposterà nell’adiacente piazza San Pietro per assistere all’Angelus del Papa. Al termine, il suono delle sirene dei mezzi di soccorso saluterà Papa Francesco.

 Il link per le iscrizioni all’evento https://www.eventbrite.it/e/biglietti-trentennale-118-252955846747

Tutto il programma della settimana di celebrazioni, con appuntamenti nelle piazze e gli incontri con i rappresentanti della Istituzioni

 

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