Comunicati stampa

Codice del Terzo Settore, Anpas in audizione al Senato

Codice Terzo Settore, Anpas in audizione al Senato: il volontariato trasparente è fondamentale per garantire i servizi. Pregliasco: importanti le risorse per le piccole associazioni.

Presentata oggi in audizione al Senato la posizione di Anpas sui decreti legislativi sul Codice del Terzo Settore

Roma 10 luglio 2018 – Il Presidente di Anpas, Fabrizio Pregliasco, ha tenuto oggi un’audizione alla Commissione Affari istituzionali del Senato, nell’ambito delle  disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, recante il Codice del Terzo settore.

Nel rimarcare le questioni puntualizzate pochi giorni fa alla Camera, Pregliasco ha dichiarato: “Siamo contrari al lavoro nero: un elemento da sradicare perché rovina la storia del volontariato italiano organizzato fatto da associazioni storiche serie e corrette. Per questo rimarchiamo la posizione di Anpas affinché le attività delle associazioni di volontariato siano basate sulla chiarezza e sulla trasparenza per garantire un buon livello di welfare e, contemporaneamente, la cittadinanza attiva nel nostro paese”.

Nel documento presentato in audizione Anpas ha chiesto l’inserimento nell’atto del governo n. 33 di un art. 11 bis contenente (modifiche all’art. 33 del decreto legislativo 117 del 2017): “All’articolo 33 del decreto legislativo 117 del 2017, dopo le parole “spese effettivamente sostenute e documentate” inserire le parole “salvo che tale attività sia svolta quale attività secondaria secondo le modalità di cui all’articolo 6”. Una formulazione che, come sottolineato dal presidente Pregliasco a seguito di un intervento da parte di un parlamentare del Movimento Cinque Stelle durante l’audizione, “va a sostegno non solo delle grandi organizzazioni, ma di tutte le organizzazioni, anche le realtà più piccole o le nuove che devono crescere” 

Nel corso dell’audizione anche le Misericordie hanno ricordato le tante sentenze in favore di Anpas (ultima quella del Tar Veneto) che si sono succedute sull’affidamento dei servizi “Servizio di trasporto sanitario di emergenza-urgenza deve andare per affidamento e anche quello ordinario, in virtù delle tante sentenze, deve andare per affidamento”

Fermi tutti: la manifestazione in piazza

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Codice del Terzo Settore, Anpas in audizione alla Camera

Codice Terzo Settore, Anpas in audizione alla Camera dei Deputati: vogliamo un  volontariato all’insegna della trasparenza, della correttezza e della chiarezza

Presentata oggi in audizione alla Camera la posizione di Anpas sui decreti legislativi sul Codice del Terzo Settore

Roma 4 luglio 2018 – Il Presidente di Anpas, Fabrizio Pregliasco, ha tenuto oggi un’audizione alla Commissione Affari sociali della Camera nell’ambito delle  disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, recante il Codice del Terzo settore.

Nel concordare gli elementi correttivi proposti in audizione dal Forum del Terzo Settore, Pregliasco ha dichiarato: “Il volontariato organizzato, come quello di Anpas, è fatto da associazioni storiche. Per questo rimarchiamo la posizione di Anpas affinché le attività delle associazioni di volontariato siano basate sulla chiarezza e sulla trasparenza per garantire un buon livello di welfare e, contemporaneamente, la cittadinanza attiva nel nostro paese”.

Pregliasco ha ricordato l’importanza del volontariato organizzato anche in tema di protezione civile :”Il volontariato organizzato è inoltre un attore centrale del sistema della protezione civile: la presenza di migliaia di volontari formati ha permesso di intervenire in modo tempestivo ed efficace nelle molte calamità che hanno colpito il nostro paese.”.

Nel documento presentato in audizione Anpas ha chiesto l’inserimento nell’atto del governo n. 33 di un art. 11 bis contenente (modifiche all’art. 33 del decreto legislativo 117 del 2017): “All’articolo 33 del decreto legislativo 117 del 2017, dopo le parole “spese effettivamente sostenute e documentate” inserire le parole “salvo che tale attività sia svolta quale attività secondaria secondo le modalità di cui all’articolo 6”. Una formulazione che, come sottolineato dal presidente Pregliasco a seguito di un intervento da parte di un parlamentare del Movimento Cinque Stelle durante l’audizione, “va a sostegno non solo delle grandi organizzazioni, ma di tutte le organizzazioni, anche le realtà più piccole o le nuove che devono crescere

Fermitutti visto da Alessandra Fratoni e Daniel Alvarez

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Chiusura dei porti/Aquarius, Anpas: soccorrere e difendere prima di tutto la dignità umana

Chiusura dei porti/Aquarius, Anpas: soccorrere e difendere prima di tutto la dignità umana

18 giugno 2018. Il Consiglio nazionale Anpas, riunitosi a Firenze il 16 giugno, si è confrontato in seguito al blocco, dal 10 giugno, della nave Aquarius della ong Sos Méditerranée e di Medici senza frontiere a 35 miglia dalle coste italiane e a 27 miglia da Malta con 629 persone a bordo e il rifiuto del governo italiano di assegnare un porto di sbarco alla nave.

Anpas ribadisce, con le parole del primo articolo dello statuto Anpas, la vicinanza e il supporto alle persone in condizioni di vulnerabilità e bisognose di soccorso.
“È scopo e missione istituzionale di Anpas la costruzione di una società più giusta e solidale fondata sul riconoscimento e la tutela dei diritti inviolabili della persona attraverso l’adempimento dei corrispettivi doveri di solidarietà, quale base della convivenza umana.
Anpas partecipa agli obiettivi universali della pace, dell’educazione, del contrasto alla povertà, della sicurezza alimentare, del diritto alla salute, della protezione e tutela dell’ecosistema, della cooperazione tra i popoli, di modelli di consumo responsabili”

Statuto Anpas

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STOP alle gare d’appalto per i trasporti sanitari. Veneto, il TAR ribadisce il ruolo del volontariato nell’affidamento dei servizi.

STOP alle gare d’appalto per i trasporti sanitari. Veneto, il TAR dà ragione alla Croce Verde di Adria: ribadito il ruolo del volontariato nell’affidamento dei servizi.

18 giugno 2018 – È stata pubblicata oggi, 18 giugno la sentenza della terza sezione del Tribunale amministrativo Regionale per il Veneto che ha riconosciuto il mantenimento dell’affidamento diretto alla Croce Verde di Adria dei servizi cosiddetti secondari.

“Questa sentenza rappresenta un primo risultato positivo ed importante, ma non è una vittoria definitiva delle nostre istanze. È necessario il riconoscimento della peculiarità della storia del volontariato italiano nel trasporto sanitario e nei servizi sanitario” sono le parole di Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.
STOP alle gare d’appalto. “È giunta l’ora di fare definitiva chiarezza su questa materia per permettere ai volontari di Anpas e di altre realtà come Croce Rossa e Misericordie, di preservare la salute di tutti, in tutta Italia e con questo contribuire al miglioramento del capitale sociale delle nostre comunità”.

Il percorso che ha portato alla sentenza. Il ricorso è stato depositato, dagli avvocati di Anpas Tamburini e Migliorini, mercoledì 13 giugno al TAR di Venezia e la prima udienza si è svolta il 14 giugno per la discussione dell’istanza di sospensione della revoca dell’affidamento del servizio di trasporto sanitario alla Croce Verde di Adria.
Il TAR Veneto ha accolto la richiesta di Anpas di rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia, riconoscendo, rispetto alle note recentissime sentenze dello stesso TAR Veneto e del Consiglio di Stato, che il ricorso di Anpas dimostra che “la situazione è più articolata” per cui quella posizione deve essere rimessa in discussione.
Ad oggi pertanto la tesi giurisprudenziale che voleva esclusi dalla gara solo i trasporti di emergenza-urgenza non ha più seguito e la parola passa alla Corte di Giustizia Europea.


La sentenza Puglia

La sentenza Piemonte

La sentenza Liguria

Stop alle gare d'appalto sul trasporto sanitario

STOP alle gare d’appalto per i trasporti sanitari. Veneto, il TAR ribadisce il ruolo del volontariato nell’affidamento dei servizi. Leggi tutto »

Anpas: volontariato sociosanitario peculiarità storica in Italia, fondamentale in Europa.

Anpas, volontariato sociosanitario fondamentale in Europa
L’incontro a Bologna con gli europarlamentari Cecile Kyenge e Damiano Zoffoli

Un nuovo incontro di Anpas con i parlamentari europei

21 maggio 2018 – Si è svolto oggi a Bologna, presso la sede del comitato regionale Anpas Emilia Romagna, l’incontro tra Anpas con gli europarlamentari Damiano Zoffoli e Cecile Kyenge del Gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo

Un momento costruttivo di condivisione sia sulla nostra realtà che sull’affidamento dei servizi”, ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Un nuovo incontro, dopo quello con gli onorevoli Bonafè e Danti, dove oltre ad aver sottolineato le specificità del volontariato sanitario in Italia e in Europa, abbiamo ribadito anche l’esigenza di un coordinamento anche con eurodeputati di altri paesi per poter meglio precisare e mantenere le peculiarità storiche del nostro movimento. Siamo soddisfatti nell’aver potuto constatare l’interessamento dei due eurodeputati e di un loro impegno nel voler estendere ai loro colleghi il riconoscimento dell’importanza del volontariato a livello europeo”

Oltre al presidente di Anpas Fabrizio Pregliasco, erano presenti il vicepresidente nazionale Anpas Carlo Castellucci,  il presidente di Anpas Emilia Romagna Miriam Ducci e il vicepresidente del Comitato Regionale Iacopo Fiorentini che hanno presentato l’impegno delle pubbliche assistenze Anpas all’interno del contesto regionale dell’Emilia Romagna rispetto al quadro nazionale ed europeo.

 

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Anpas: volontariato fondamentale anche per l’Europa

Anpas, volontariato sociosanitario fondamentale in Europa
L’incontro a Firenze con gli europarlamentari Nicola Danti e Simona Bonafé

Firenze, 4 maggio 2018 – Si è svolto oggi a Firenze, presso la sede Anpas, l’incontro tra Anpas con gli europarlamentari Nicola Danti e Simona Bonafé del gruppo Gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo.

“Abbiamo evidenziato le specificità del volontariato sanitario in Italia e in Europa con la presentazione della rete europea Samaritan International, di cui Anpas è partner, e che domani vedrà a Roma lo svolgimento del Praesidium” ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Un confronto costruttivo anche su alcune questioni sollevate sul recepimento della direttiva 24 del 2014 relativa all’affidamento dei servizi e, nello specifico, ciò che riguarda i servizi di trasporto e soccorso sanitario alla luce del Consiglio Stato che ha stabilito la legittimità dell’affido al volontariato. Siamo soddisfatti nell’aver potuto constatare l’interessamento dei due eurodeputati e di un loro impegno nel voler estendere ai loro colleghi il riconoscimento dell’importanza del volontariato a livello europeo in termini di sussidiarietà e sostenibilità sia per il sistema sanitario, sia per quello sistema di protezione civile”

Oltre al presidente di Anpas Fabrizio Pregliasco, erano presenti il vicepresidente nazionale Anpas Carlo Castellucci e il presidente di Anpas Toscana Dimitri Bettini che ha dichiarato: “Seguendo l’impegno preso al consiglio nazionale di Fosdinovo la Toscana vuole dare il suo contributo alla difesa dei trasporti sanitari per il volontariato. Il fine è quello di costruire un percorso politico di livello europeo che denoti un sentire comune di tutto il mondo associativo su un tema così importante per i cittadini”.

Incontro Anpas con Bonafé e Danti

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Sanità: Anpas, 300 mila volontari ‘spina dorsale’ del sistema emergenza

Sanità: Anpas, 300 mila volontari ‘spina dorsale’ del sistema emergenza. Pregliasco: “Balzanelli evidenzia difformità regionali ma non sminuisca organizzazione complessiva”

Roma, 3 maggio 2018 (da AdnKronos Salute) Il sistema dell’emergenza territoriale “vanta situazioni efficienti in molte regioni italiane. Anche grazie ai 300 mila volontari organizzati e formati ad hoc, che rappresentano la spina dorsale del sistema delle emergenze”.

A ribadirlo con forza, dopo la dura denuncia del presidente nazionale del Sis 118 Mario Balzanelli, è il virologo Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, che con i suoi “100 mila volontari, insieme a quelli della Confederazione delle Misericordie e alla Croce rossa italiana, garantisce la gran parte dei servizi su gomma. Insomma, esistono situazioni regionali problematiche e resta il problema dei costi, ma non trovo corretto sminuire l’organizzazione complessiva che ha consentito interventi mirati e la gestione di maxi-emergenze come l’incidente ferroviario di Pioltello sulla Milano-Venezia”, dice Pregliasco all’Adnkronos Salute.
“Le parole di Balzanelli – osserva – sembrano non tener conto della capillare e organizzata presenza del volontariato. Ovvero di volontari formati in modo omogeneo e mirato, che sono spesso i primi a rispondere, in coordinamento con il 112 e il 118, garantendo una presenza attiva e competente sul territorio”. Certo, resta il problema di “modelli di 118 molto diversi da regione a regione – prosegue Pregliasco – Ma esistono sistemi ben organizzati, che hanno dato prova di capacità di risposta in caso di maxi-emergenze. Il Ssn non sempre considera i costi per la ricerca e la capacità tecnica nella gestione delle emergenze, e questo è un problema. Ma al di là di rivendicazioni sindacali, e ferma restando la condanna del lavoro nero, non si può sminuire – conclude – il ruolo degli operatori volontari e l’organizzazione complessiva del sistema”.

 

Civitella Roveto: le 36 ore del soccorso della Croce Verde

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Elezioni: il Forum del Terzo Settore scrive alle forze politiche

Elezioni, il Forum Terzo Settore scrive alle forze politiche: “Queste siano le priorità”

Roma 9 febbraio 2018La piena realizzazione della Riforma del Terzo settore, un nuovo Piano di non autosufficienza in grado di tutelare concretamente chi è più vulnerabile, una politica dell’accoglienza capace realmente di inglobare i processi migratori nello sviluppo del Paese. 

Sono alcune delle priorità inserite all’interno della lettera aperta che il Forum Nazionale del Terzo settore ha indirizzato a tutte le forze politiche candidate alle elezioni del prossimo 4 marzo. Nel documento, approvato dal Consiglio nazionale Anpas del 4 febbraio, il Forum del Terzo Settore evidenzia gli aspetti fondamentali per costruire un modello di sviluppo sostenibile che ridia fiducia ai cittadini ed alle famiglie, che guardi alla tutela delle persone più fragili e che superi le gravi contraddizioni e le forti disuguaglianze ancora oggi presenti.

Torino, 20 maggio: convegno Legge 106 e decreti attuativi: un nuovo scenario per Anpas e le pubbliche assistenze

Il documento del Forum

“Come Anpas ci auguriamo che  la Riforma del Terzo Settore venga portata a termine e ci aspettiamo dalle forse politiche che emergeranno dalle elezioni riescano a completarla – dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas – e che permetta di proseguire le nostre attività storiche, oltre che a valorizzare ciò che già facciamo”.

“Il modello al quale auspichiamo – dichiara la Portavoce del Forum Claudia Fiaschi – rimette al centro le sfide del benessere delle persone e del pianeta, della cultura della pace e della prosperità delle comunità, in Italia come nel mondo. Questo modello parte da una base condivisa: il raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile adottati dalla comunità internazionale, che per noi rappresentano uno strumento semplice, ma universale, per rifondare un nuovo patto di cittadinanza capace di guardare al futuro, generare reddito e stabilire relazioni sociali.”

Il primo punto su cui il Forum intende richiamare l’attenzione è quello della riforma del Terzo settore. “È necessario assicurarne la piena realizzazione– prosegue la Portavoce – considerando che tocca un mondo in continua espansione con 336.275 organizzazioni, oltre 5 milioni di volontari e quasi 800 mila dipendenti che ogni giorno lavorano per la costruzione di una società più inclusiva e sostenibile. La riforma rappresenta quindi un volano per lo sviluppo di un comparto che ha un ruolo fondamentale per il Paese.”

Altri punti sui quali il Forum richiede un impegno delle future forze politiche sono la riaffermazione della centralità di tutti i diritti; la garanzia di un welfare universalistico, in grado di promuovere e proteggere le persone anche quando diventano vulnerabili e fragili, attraverso un piano sulla non autosufficienza e sulla vita indipendente; la promozione della salute, del benessere e della qualità della vita per tutti, assicurando la cura della crescita del capitale umano per tutto l’arco della vita; la definizione di politiche di accoglienza capaci di inglobare i processi migratori all’interno dei più complessivi processi di sviluppo; la salvaguardia di natura, cultura e qualità degli ambienti di vita delle comunità umane; la ricerca di modelli di sviluppo economico inclusivi e sostenibili; l’aspirazione alla Pace e alla solidarietà internazionale.

“Le nostre proposte – conclude la Portavoce – pur non esaustive, rappresentano un punto di partenza per dotare il Paese di prospettive di crescita e dello slancio necessario al raggiungimento del progresso sociale. Diamo la nostra piena disponibilità ad un confronto con i candidati alle elezioni politiche con l’intento di concorrere alla costruzione di una nuova agenda per il Paese.”

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Codice Terzo Settore, Anpas: accolte le nostre istanze

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della riforma del Servizio civile universale, della disciplina del 5 per mille e dell’impresa sociale, oggi è stato pubblicato il Codice del Terzo Settore

 2 agosto 2017. Fabrizio Pregliasco, presidente AnpasLe nostre istanze sono state in gran parte accolte ed è stato riconosciuto il ruolo storico del volontariato di cui Anpas ne è parte da più di 110 anni. Siamo soddisfatti in particolare del titolo settimo del Codice riguardante i rapporti con gli enti pubblici, gli articoli 55, 56, e 57, precisano il coinvolgimento degli enti del terzo settore, e in particolare del volontariato, per lo svolgimento dei servizi. Restiamo in attesa dei decreti ministeriali attuativi e confidiamo fiduciosi su alcuni aspetti che poi renderanno operativa la riforma.  Apprezziamo i due capisaldi del provvedimento, come trasparenza e autonomia, che ci permetteranno di chiarire, anche attraverso controlli efficaci, ciò che di negativo abbiamo riscontrato in chi, come Anpas, svolge attività di assistenza e soccorso al fine di distinguerci in modo sempre più netto da realtà che operano in modo non corretto. Grazie al Sottosegretario Luigi Bobba e allo staff del Ministero del Lavoro e a questo confronto che abbiamo potuto avere in modo diretto, anche attraverso il Forum del Terzo Settore”.


Le principali novità. Il Codice del Terzo Settore abroga e sostituisce le leggi di riferimento dell’associazionismo organizzato: la 266/91 (legge quadro del Volontariato) e la 383/2000 (disciplina delle associazioni di promozione sociale). Queste forme associative, pur continuando ad esistere, sia nella denominazione che nelle caratteristiche principali, sono inserite all’interno della categoria più ampia e generale degli ETS (Enti del Terzo Settore).

Altra importante novità contenuta nel Codice è il riconoscimento delle reti associative che consentirà ad Anpas – come associazione nazionale di secondo livello – di essere riconosciuta e di svolgere una pluralità di azioni di sostegno, supporto e monitoraggio delle associazioni aderenti. Le legge conferma inoltre, per le associazioni che aderiscono alle reti associative, lo strumento della convenzione per l’affidamento diretto al volontariato del trasporto sanitario di emergenza ed urgenza.

Il proveddimento sul sito della Gazzetta Ufficiale


Secondo il Sottosegretario Bobba “Abbiamo fatto un’opera di riordino della copiosa legislazione esistente, ma anche introdotto novità importanti riconoscendo per la prima volta la normativa per gli “Enti del Terzo Settore” (ETS). Se dovessi riassumere con alcune parole chiave questo provvedimento non avrei dubbi: trasparenza, autonomia, solidarietà, cittadinanza partecipata e impresa sociale. Dopo circa tre anni di lavoro, domani sarà un giorno importante; siamo allo stesso tempo alla conclusione di un percorso, ma anche all’avvio di una nuova fase. L’applicazione della riforma è una pagina ancora tutta da scrivere e tutti, associazioni, enti, istituzioni, imprese, investitori sociali e anche singoli cittadini saranno i protagonisti di questa nuova sfida”


Anpas e la Riforma – la piattaforma

Fermi tutti: la manifestazione in piazza

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Legge delega 106/2016, Anpas in audizione al Senato

Legge delega 106/2016, Anpas in audizione al Senato: il volontariato sanitario fondamentale per la tutela del diritto alla salute dei cittadini. Auspichiamo un confronto con i sindacati 

Presentato oggi in audizione al Senato la posizione di Anpas sui decreti legislativi sulla legge delega 106/2016

Roma 15 giugno 2017 – Il Presidente di Anpas, Fabrizio Pregliasco, ha tenuto oggi un’audizione alla I Commissione Affari Costituzionali Senato della Repubblica sui decreti legislativi della legge delega 106/2016.

Nell’esprimere un parere complessivamente favorevole di Anpas alla Riforma, Pregliasco ha dichiarato: “come dieci giorni fa alla Camera, anche al Senato abbiamo voluto rimarcare il giudizio complessivamente positivo alla Riforma: concordiamo con gran parte delle indicazioni e dei correttivi che abbiamo elaborato con il Forum del Terzo Settore, ma dobbiamo ribadire la storia di un volontariato particolare, storicamente radicato nei territori da più di cento anni, di cui l’attuale legislazione deve tenere in conto perché lo vogliamo far continuare nel tempo. Chiediamo quindi che il nostro volontariato venga valorizzato non solo nell’ottica dell’opera di assistenza, di primo soccorso, ma anche in quello che facciamo in protezione civile: le nostre associazioni sono palestre dove giovani e meno giovani svolgono un servizio per la comunità nel quotidiano e sono poi pronti per l’emergenza. Le pubbliche assistenze contribuiscono anche alla realizzazione di momenti di aggregazione e cittadinanza attiva e attenzione al territorio”.

Pregliasco ha poi sottolineato l’importanza di un dialogo con i sindacati: “Durante l’audizione sono state presentate, da parte dei rappresentanti dei sindacati, opinioni diverse riguardo alcuni aspetti rilevanti della riforma: auspichiamo un nuovo momento di incontro al fine di poter presentare le nostre posizioni su quanto, a nostro avviso, potrebbe esser stato mal interpretato”.

Nel documento presentato in audizione Anpas ha sottolineato la cruciale importanza del’emendamento proposto all’art. 57 (Trasporto sanitario e di emergenza urgenza) non solo per le associazioni di volontariato sanitario, ma anche e soprattutto per la salvaguardia del sistema del trasporto sanitario e di emergenza del nostro paese e quindi per la tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini. Anpas ricorda infatti che in Italia allo stato attuale il 90% del sistema di trasporto sanitario oltre a quello di emergenza urgenza si basa sulla storica e quotidiana attività delle associazioni di volontariato (Anpas, Misericordie e CRI). Il servizio viene affidato direttamente dalla Pubblica Amministrazione attraverso il sistema della convenzione alle associazioni di volontariato sanitario che afferiscono alle tre grandi organizzazioni nazionali.

Il documento riguardante le proposte Anpas di emendamenti ai decreti tema della audizione.

 

Fermitutti visto da Alessandra Fratoni e Daniel Alvarez

Legge delega 106/2016, Anpas in audizione al Senato Leggi tutto »

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