Notizie dalle associazioni

Liguria: 70 defibrillatori per Anpas Liguria

A FONDAZIONE “UNA MANO PER GLI ALTRI” DONA AD Anpas LIGURIA 70 DEFIBRILLATORI.

La fondazione interviene a sostegno delle pubbliche assistenze liguri per l’adeguamento alle norme che prevedono l’obbligatorietà delle presenza di un DAE su ciascuna ambulanza di soccorso.

 

 

Genova, 17 novembre 2020 – Con la delibera n.299 dell’aprile 2019, la Regione Liguria, tra le altre cose, ha stabilito che dal 1 luglio 2020 tutte le ambulanze dedicate al servizio di soccorso, per essere ritenute idonee, debbano essere munite di defibrillatore esterno semiautomatico (DAE).

Anpas Liguria, al fine di sostenere le proprie associate, anche in virtù del particolare stato prolungato di emergenza dovuto alla pandemia di Covid-19 che impone a ogni associazione di sostenere maggiori costi per assicurare il servizio, ha verificato che, parte delle associazioni, si sarebbero trovate nell’impossibilità di adeguare tutti i mezzi a disposizione. L’intervento, stando il numero di mezzi da adeguare, avrebbe richiesto un impegno economico complessivo di oltre 60 mila Euro, impossibile da sostenere con risorse proprie.

La conseguenza sarebbe stato un forte indebolimento del sistema di soccorso che, in un momento di particolare necessità, avrebbe disposto di un numero minore di mezzi attrezzati e, come la cronaca di questi giorni ci dimostra, ciò avrebbe comportato ulteriori e pesanti difficoltà.

“Quando ci si incontra tra soggetti che hanno come finalità comune il bene del prossimo, si possono fare grandi cose.” – dichiara Lorenzo Risso, presidente di Anpas Liguria – “Questa donazione ha permesso di concretizzare un aiuto importante alle nostre pubbliche assistenze che hanno potuto adeguare le proprie ambulanze alle disposizione di legge“. Conclude Risso: “Il ringraziamento di Anpas e delle nostre associate va per questo motivo alla Fondazione Una Mano per gli Altri: ci auguriamo di poter, in futuro, ancora collaborare perché gli obiettivi che ci guidano sono molto affini.”

Giuseppe Cannici, presidente Una Mano per gli Altri dichiara a sua volta: “Siamo venuti a conoscenza di questa norma introdotta da Regione Liguria e abbiamo chiesto ad Anpas Liguria quali fossero le necessità nell’ambito delle pubbliche assistenze liguri per adeguarsi alle nuove disposizioni. Una volta ricevuta da Anpas tutta la documentazione, abbiamo deciso di sostenere questa iniziativa e procedere quindi all’acquisto dei defibrillatori mancanti e far sì che nessuna ambulanza dovesse rimanere ferma, in particolare in un periodo di emergenza come questo.”

La Fondazione Una mano per gli Altri si occupa di sostenere, con donazioni di materiali o servizi, le associazioni e gli enti. Nata dalla volontà di due fratelli che hanno voluto con tutte le loro forze e capacità, sostenere progetti volti all’aiuto del prossimo, dall’aprile del 2017 redige e sviluppa progetti che permettono di perseguire finalità di solidarietà sociale e di sostegno economico anche in ambito socio-sanitario con riferimento al miglioramento della condizione e dell’accudimento e assistenza dell’anziano e del bambino e, in generale, della popolazione che ne ha bisogno.

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Liguria – TROVATO L’ACCORDO TRA PUBBLICHE ASSISTENZE E REGIONE

Liguria – TROVATO L’ACCORDO TRA PUBBLICHE ASSISTENZE E REGIONE

Siglato oggi l’accordo tra Regione Liguria, Alisa e le organizzazioni di volontariato Anpas Liguria, Croce Rossa Liguria e Cipas per gli adeguamenti della convenzione sui servizi di trasporto e soccorso sanitario e le misure straordinarie da adottare per l’emergenza Covid-19.

Dopo l’incontro risolutivo dello scorso 4 novembre, quest’oggi Anpas Liguria, Croce Rossa Italiana – Liguria e Cipas, hanno firmato l’accordo con Regione Liguria e Alisa che va ad adeguare una serie di aspetti che riguardano il sistema territoriale di trasporto e soccorso sanitario, oltre che rendere attuative una serie di misure straordinarie per l’emergenza Covid-19.
In particolare sono tre i punti principali dell’accordo che prevedono:
  1. misure temporanee e straordinarie per l’emergenza Covid-19: la Regione Liguria ha disposto che le ASL riconoscano nell’immediato, per ciascun servizio di trasporto sanitario non urgente effettuato nel primo semestre 2020 una quota aggiuntiva straordinaria che andrà parzialmente a compensare le mancate entrate per le pubbliche assistenze rispetto al 2019, mancate entrate derivanti dalla sospensione delle prestazione sanitarie non urgenti e indifferibili e i relativi trasporti ad esse collegate. Entro il mese di febbraio 2021 si provvederà inoltre alla valutazione dei dati consuntivi su base annua e all’erogazione dell’eventuale importo per il saldo.
  2. adeguamento dei rimborsi riconosciuti a livello convenzionale a copertura degli interventi di emergenza e urgenza:  è stato riconoscimento un aumento della quota di rimborso fisso per ciascun servizio svolto a partire dal 1 marzo 2020, mentre restano invariati i rimborsi per le ore di servizio successive alla prima e il rimborso chilometrico.
  3. Misure economiche compensative per i maggiori oneri di servizio per l’emergenza Covid-19: in particolare per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, per il quale la Regione ha già avviato la raccolta dei dati relativi alle spese sostenute e documentate dalle OdV per il totale rimborso, e la precoce obsolescenza dei mezzi e degli strumenti sottoposti a continue sanificazioni profonde con prodotti aggressivi. La Regione si è impegnata altresì, a fronte dell’impegno profuso dalle OdV, a individuare forme di intervento sostenibile allo scopo di compensare i maggiori oneri da esse sostenute nell’esecuzione del servizio pubblico svolto.
Il presidente Anpas Liguria Lorenzo Risso: “Questo accordo è un riconoscimento alle pubbliche assistenze che mette in evidenza il grande contributo che ha dato – e sta continuando a dare – il volontariato in questa emergenza Covid-19. Credo che sia un importante punto di partenza con la nuova Giunta Regionale per costruire insieme tutte quelle collaborazioni che saranno utili a tutti i nostri concittadini e alle nostre pubbliche assistenze.”

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Piemonte: 20 nuovi aspiranti soccorritori per il Gruppo Volontari del Soccorso di Clavesana

Piemonte: 20 nuovi aspiranti soccorritori per il Gruppo Volontari del Soccorso di Clavesana

Il Gruppo Volontari del Soccorso di Clavesana, aderente ad Anpas, ha avviato 20 nuovi aspiranti volontari soccorritori al tirocinio pratico protetto in ambulanza, in affiancamento a personale esperto. I 20 nuovi aspiranti volontari, dopo un’adeguata formazione, hanno infatti superato sia l’esame teorico sia pratico. Gli stessi, una volta terminato il tirocinio di 100 ore otterranno la certificazione “Allegato A”, riconosciuta dalla Regione Piemonte, che abilita all’attività di soccorritore volontario.

Al momento i nuovi volontari sono già in possesso dell’abilitazione all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno in ambito extraospedaliero, per il supporto delle manovre da compiere in caso di arresto cardiaco.

«Un aiuto importante per la nostra associazione – spiega il presidente Maurizio Arnaldi – Ma non è sufficiente. Chiunque volesse, in qualsiasi momento, diventare volontario per l’emergenza, piuttosto che per il trasporto interospedaliero o per dialisi e dimissioni, può farlo mettendosi in contatto tramite la nostra email info@gvsa.it o telefonando allo 0173-750880».

Di questi 20 futuri volontari soccorritori non tutti rimarranno alla pubblica assistenza di Clavesana. Alcuni, dopo il tirocinio, faranno poi parte delle associazioni Anpas Volontari Valli Monregalesi di Villanova Mondovì e della Croce Bianca di Ceva.

Il Gruppo Volontari del Soccorso di Clavesana è nato nel 2011 dall’unione delle due storiche pubbliche assistenze: “Gruppo Volontari Servizio Ambulanza di Carrù” e “Volontari del Soccorso di Farigliano e Piozzo”. Grazie a questa unione l’associazione è cresciuta, incrementando il numero di servizi e rendendo alla popolazione prestazioni sempre più qualificate ed efficienti.

Il Gruppo Volontari del Soccorso di Clavesana, aderente ad Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze), può contare sull’impegno di circa 200 volontari grazie ai quali, nell’ultimo anno si sono svolti oltre 4.900 servizi, quali: emergenza 118, trasporti ordinari con ambulanza per dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, servizi di accompagnamento a visite, anche con mezzi attrezzati per il trasporto di persone disabili, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni.

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Essere Anpas a Palermo, ottobre 2020

Essere Anpas a Palermo, ottobre 2020

26 ottobre 2020 Si è svolto a Palermo presso la pubblica assistenza OPC Le ali, nel rispetto delle procedure anti-covid, il corso di formazione “Essere Anpas”.

 

Essere Anpas a Palermo

Al centro dell’incontro il Corso Essere Anpas: storia, valori, identità, attività, codice etico, bilancio sociale, la rete
Presenti diciotto i volontari delle pubbliche assistenze OPC LeAli ed UGES
Anche se in piena emergenza, la formazione continua a stare alla base del nostro essere volontari, per essere preparati nelle quotidiane attività di assistenza, consapevoli di ciò che siamo e dei valori che stanno alla base del nostro agire.

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Giro d’Italia 2020: l’assistenza di Anpas Piemonte

Giro d’Italia: l’assistenza di Anpas Piemonte

23 ottobre 2020Le pubbliche assistenze Anpas del Piemonte in collaborazione con il Servizio di emergenza sanitaria 118 e i Comuni coinvolti garantiranno, il 24 ottobre, l’assistenza sanitaria al 103° Giro d’Italia con ambulanze ed equipaggi di volontari soccorritori, per la 20ª tappa da Alba (Cn) a Sestriere (To), 190 chilometri.

Anpas Piemonte impegnerà per la 20ª tappa 10 ambulanze del sistema 118, fra mezzi di soccorso di base e mezzi avanzati con personale medico e infermieristico a bordo, e circa 30 volontari soccorritori.

Le Pubbliche assistenze Anpas coinvolte nel 103° Giro sono l’Asava (associazione Servizio Autisti Volontari Ambulanza) di Grinzane Cavour (Cn), la Croce Verde di Cavour (To), la Croce Verde di Pinerolo (To), la Croce Verde di Perosa Argentina (To) e la Croce Verde Porte (To).

L’Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 10mila volontari (di cui 3.829 donne), 5.904 soci, 492 dipendenti, di cui 62 amministrativi che, con 430 autoambulanze, 211 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 520.967 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 17 milioni di chilometri.102 Giro Italia Anpas

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Lavori in corso: Anpas Lazio per il contrasto della povertà educativa minorile

Lavori in corso: Anpas Lazio per il contrasto della povertà educativa minorile

16 ottobre 2020 – Sono 3900 minori, di età compresa tra i 9 e i 14 anni, provenienti da 5 Istituti scolastici in 5 quartieri periferici d’Italia, i protagonisti del nuovo progetto nazionale selezionato da Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile: Lavori in Corso-adottiamo la città. Un progetto innovativo, a cui partecipa anche Anpas Lazio tra i partner, che punta a mitigare il problema della povertà educativa in alcune aree del nostro Paese attraverso una rigenerazione sociale, culturale e ambientale.

Di questo si parlerà oggi 16 ottobre dalle 17.00 alle 19.00 in diretta streaming dalle pagine Facebook di Legambiente Lab e Lavori in Corso.

I dati raccolti sui minori e le loro famiglie dai 5 istituti scolastici partner di progetto (I.C. Lucatelli -Tolentino; I.C. Gamerra -Pisa; I.C. Cornelia 73-Roma; I.C. Rocco Cav. Cinquegrana -Sant’Arpino; Centro diaconale La Noce – Palermo) rispetto alle difficili situazioni sociali e di isolamento familiare e culturale in cui si trovano costretti a vivere i minori, mettono in rilievo alcune fragilità che spesso si possono rilevare soprattutto in contesti che ricadono nelle periferie sociali del nostro Paese.

“Anpas già dalla fine dell’800 si fa carico dei bisogni in campo socio-assistenziale delle comunità e delle fasce sociali con maggiori difficoltà – Dichiara Vincenzo Carlini, Presidente di Anpas Lazio -. Le nostre pubbliche assistenze, già presenti nei cinque luoghi individuati dal progetto Lavori in corso, si stanno attivando con azioni finalizzate soprattutto alla rigenerazione sociale. Sportelli di mediazione, assistenza psicologia e consulenza legale, trasporti sociali, pedibus, corsi di formazione sui rischi ambientali e corsi di primo soccorso, insieme a campi estivi dedicati, saranno solo alcune delle attività strumentali alla presa in carico delle famiglie e dei minori coinvolti”.

Dai dati si evince che su 3.900 minori considerati, quasi il 13% ha problemi di disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento, circa il 9% dei destinatari vivono in povertà, in carico ai servizi sociali e con almeno un genitore con problemi penali. Il 6% sono minori immigrati di prima generazione, il 3% quelli di seconda generazione. Bisogni che possono trasformarsi in svantaggi in assenza di risposte educative e sociali adeguate.

Tra i destinatari indiretti del progetto vi sono poi circa 4.000 persone tra genitori, familiari, insegnanti, educatori, volontari e società civile interessata per circa 1.700 nuclei familiari che necessitano di servizi e opportunità per un adeguato svolgimento del proprio ruolo in un contesto dove il 51% ha almeno un genitore disoccupato, il 10% sono le famiglie segnalate o seguite dai servizi sociali o con un genitore in esecuzione penale e sono poco più del 12% le famiglie monoparentali.

L’emergenza Covid-19 ha reso ancora più necessario offrire servizi e creare vere opportunità per questi ragazzi, per contribuire a mitigare la povertà educativa e sociale in cui vivono, con l’obiettivo finale di renderli veri protagonisti della rigenerazione sociale, culturale e ambientale del proprio quartiere, attraverso “l’adozione” della propria scuola e del proprio territorio.

 

Molte sono le attività e i servizi in partenza nell’ambito del progetto: pedibus, trasporti sociali, sportelli di aiuto alle famiglie, attività di recupero di aree verdi e orti urbani, sviluppo di competenze digitali e discipline STEM, corsi e webinar formativi destinati ai ragazzi, alle famiglie e alla comunità educante.

Un progetto dunque che mette al centro i minori e le loro famiglie, grazie alla proficua collaborazione dei 5 istituti scolastici partner di progetto e grazie ai partner che collaborano a vario titolo per mitigare la povertà educativa nei territori selezionati: oltre a Legambiente Onlus, soggetto beneficiario, Anpas Lazio, Università La sapienza, EuroUsc s.r.l., Disamis s.r.l. e 4 comuni partner: Palermo, Pisa, Sant’Arpino e Tolentino

“Il Progetto Lavori in Corso – spiega Marco Rossi Doria, vicepresidente di Con i Bambini – è particolarmente importante in questo momento perché prefigura il tema dei “patti di comunità”. In più realtà nazionali, in aree di povertà educativa, tesi a mettere al centro dell’azione educativa la rigenerazione ambientale, grande tema che acquista importanza anche nella prospettiva del Recovery Fund dell’Unione Europea”.

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Torino: il corso per diventare volontari alla Croce Bianca Rivalta

La pubblica assistenza Anpas Croce Bianca Rivalta di Torino invita martedì 27 ottobre a partecipare alla serata di presentazione del nuovo corso gratuito per diventare volontari soccorritori e operare con competenza e professionalità sulle ambulanze. L’incontro informativo si terrà alle ore 20.30 presso la sede della Croce Bianca in via Toti 4 a Rivalta di Torino

Il corso per volontari soccorritori è aperto a tutti i cittadini maggiorenni ed è riconosciuto e certificato dalla Regione Piemonte secondo lo standard formativo regionale. Le lezioni inizieranno il 29 ottobre e avranno cadenza bisettimanale, il martedì e il giovedì dalle ore 20.30 alle ore 23.30.

Dopo una prima parte di lezioni teorico-pratiche, della durata complessiva di 54 ore, gli aspiranti volontari soccorritori saranno ammessi al tirocinio pratico protetto di 100 ore durante il quale dovranno svolgere, affiancati da personale esperto, trasporti in emergenza su autoambulanza e servizi di tipo socio sanitario. Inoltre, all’interno dello stesso corso è prevista la formazione e l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno in ambito extraospedaliero. Per informazioni e iscrizioni: tel. 011-9012924, info@crocebiancarivalta.it.

La Croce Bianca Rivalta di Torino, associata Anpas, può contare sull’impegno di 138 volontari, di cui 66 donne, grazie ai quali ogni anno svolge oltre 10.600 servizi. Effettua servizi di emergenza 118, trasporti ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni, accompagnamento per visite anche con mezzo attrezzato al trasporto dei disabili e interventi di protezione civile. La pubblica assistenza di Rivalta svolge inoltre formazione sanitaria nelle scuole e corsi di primo soccorso alla popolazione.

L’Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 10mila volontari (di cui 3.829 donne), 5.904 soci, 492 dipendenti, di cui 62 amministrativi che, con 430 autoambulanze, 211 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 520.967 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 17 milioni di chilometri.

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Piemonte: solidarietà alla Croce Bianca Ceva in seguito all’alluvione

Alluvione in Piemonte | Ingenti danni alla sede della Croce Bianca Ceva

8 ottobre 2020 In seguito all’alluvione che ha colpito il Piemonte il 2 e il 3 ottobre la sede della pubblica assistenza Anpas Croce Bianca di Ceva ha subito ingenti danni con il magazzino completamente allagato e la conseguente perdita di materiali e attrezzature, nonché dei dispositivi di protezione individuale di importanza vitale per lo svolgimento dei servizi in emergenza Covid-19.


Alla richiesta di aiuto lanciata dal presidente della Croce Bianca Ceva, Filippo Dapino, hanno subito risposto le consorelle Anpas del Piemonte Croce Bianca di Fossano e l’associazione Volontari di Protezione Civile Città di Asti fornendo la Croce Bianca di Ceva dei necessari dispositivi di protezione individuale per svolgere i servizi nell’immediato sul territorio e aiutando i volontari di Ceva a liberare dal fango i locali della sede.

Solidarietà e aiuti dalle associazioni del Piemonte e della Liguria. La solidarietà non si è fermata al Piemonte, all’appello del presidente Filippo Dapino e di Anpas Piemonte hanno risposto le pubbliche assistenze Anpas della vicina Liguria che, grazie una cordata tra Croce Bianca Savona, Croce Bianca Albenga, Croce Verde Albisola, Croce Rosa Celle Ligure, Croce Bianca Finale Ligure, Croce Verde Finalborgo, Croce Verde Sestri Ponente, Croce Bianca Spotorno, Croce Bianca Andora, Croce Bianca Alassio, Croce d’Oro Albissola Marina, hanno ripristinato la dotazione di dispositivi della Croce Bianca Ceva.

A consegnare i materiali a Croce Bianca Ceva, a nome delle pubbliche assistenze della Liguria è stato il presidente onorario di Anpas Comitato Regionale Liguria e presidente della Croce Bianca Albenga, Dino Ardoino. «Auguro alla Croce Bianca Ceva – ha commentato Dino Ardoino – di uscire da questa emergenza più forti e uniti di prima. Questi disastrosi eventi insegnano a tutti noi che il mondo del volontariato è sempre presente, senza distinzione di colore delle divise».
Aiuti sono arrivati anche da Croce Bianca Garessio, Volontari Valli Monregalesi, Volontari del Soccorso di Clavesana, Croce Rossa di Peveragno, di Cuneo e di Monesiglio e dal Comune di Calizzano (Sv).

Aiuti alla Croce Bianca di CevaIl presidente Croce Bianca Ceva, Filippo Dapino: «La nostra sede ha avuto ingenti danni. Grazie di cuore a tutti coloro che sono intervenuti portandoci il loro aiuto e sostegno morale: le consorelle Anpas di Fossano, Asti, Garessio, Villanova Mondovì, Clavesana, le pubbliche assistenze della Liguria con Dino Ardoino, il Comune di Calizzano, il presidente di Anpas Piemonte Andrea Bonizzoli e le Croce Rossa di Peveragno, di Cuneo e di Monesiglio. Ringrazio anche l’onorevole Monica Ciaburro per il suo interessamento. Quanto ci è accaduto, ne sono convinto, ci farà crescere interiormente, rafforzando i motivi per cui abbiamo scelto di essere volontari ovvero, portare aiuto a chi soffre cercando nel limite del possibile un sorriso. Grazie a tutti per il profuso impegno».

Andrea Bonizzoli, presidente Anpas Piemonte: «Gli eventi calamitosi che hanno colpito il Piemonte il 2 e 3 ottobre hanno messo a dura prova la Croce Bianca di Ceva. Sabato 3 ottobre di prima mattina sono stato raggiunto dalla richiesta di aiuto del presidente Dapino, subito ho contattato il presidente della Croce Bianca di Fossano, Fabrizio Bergese che nel giro di poche ore ha organizzato una prima fornitura di dispositivi di protezione individuale e materiale sanitario per non fermare l’operatività della Croce Bianca di Ceva, perché nonostante il duro colpo ricevuto la principale preoccupazione del presidente Dapino e dei volontari di Ceva è stato quello di non fermarsi e di continuare a portare aiuto alle comunità duramente colpite. Grazie ai volontari che hanno continuato a svolgere il loro compito nonostante quello che stava capitando, grazie alle associazioni e ai volontari Anpas e Cri piemontesi e liguri che subito sono accorsi in aiuto».
Nell’alta val Tanaro a Limone Piemonte (Cn) sono caduti quasi 600 mm di acqua, quasi tutti nella giornata del 2 ottobre; valori estremi sono stati registrati anche nella stazione nel comune di Garessio (Cn) con oltre 400 mm.

La Croce Bianca di Ceva, associata Anpas, può contare sull’impegno di 83 volontari grazie ai quali nell’ultimo anno ha svolto oltre 7.300 servizi con una percorrenza di circa 300mila chilometri. Il parco automezzi è composto da sette autoambulanze e un mezzo attrezzato per trasporto disabili e quattro autoveicoli per servizi socio sanitari.
L’Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 10mila volontari (di cui 3.829 donne), 5.904 soci, 492 dipendenti, di cui 62 amministrativi che, con 430 autoambulanze, 211 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 520.967 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 17 milioni di chilometri.

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Novara Soccorso: Mattia Cherubin è il nuovo presidente

Novara Soccorso: Mattia Cherubin è il nuovo presidente

La pubblica assistenza Anpas Novara Soccorso, il 21 settembre ha rinnovato il Consiglio Direttivo eleggendo, nella prima riunione, Mattia Cherubin, 30 anni, a presidente e Patrizia Lauro quale vicepresidente e responsabile della sede.

Gli altri membri del direttivo sono Giuseppe Lora responsabile autisti e mezzi; Alberto Pastori responsabile volontari, Patrizia De Poli responsabile della formazione; Emanuele Cammareri responsabile vestiario; Mattia Bruno responsabile gruppo giovani.

Mattia Cherubin, infermiere di area critica, è volontario attivo della pubblica assistenza Novara Soccorso dal 2008. Laureato presso l’Università del Piemonte orientale di Novara nel 2012, ha lavorato al St. Thomas Hospital di Londra in rianimazione e pronto soccorso.

«Tengo a ringraziare il presidente uscente Stefano Noè per il grande lavoro svolto in questi 10 anni – commenta il neopresidente Mattia Cherubin – la pubblica assistenza Novara Soccorso è ormai diventata un punto di riferimento per l’intera comunità. Auguro al nuovo consiglio direttivo buon lavoro».

Novara Soccorso, aderente all’Anpas, grazie ai suoi 80 volontari, di cui 27 donne, svolge annualmente circa 14mila servizi, si tratta di prestazioni convenzionate con le Aziende sanitarie locali, servizi d’istituto, servizi di emergenza 118 e assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni con una percorrenza complessiva di 280mila chilometri.

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Canale: i 38 anni della pubblica assistenza VAR e i nuovi automezzi

I VOLONTARI AMBULANZA ROERO INAUGURANO NUOVI AUTOMEZZI PER IL 38° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE

 La pubblica assistenza Anpas Var, Volontari Ambulanza Roero di Canale organizza per sabato 26 settembre alle 20.30, presso il Palagiovani Base 190 a Canale, una cena sociale, nel rispetto delle normative di sicurezza anti Covid, per festeggiare il 38° anniversario di fondazione.

Il programma della giornata prevede alle 18.30 la funzione religiosa nella Chiesa di San Vittore a Canale, al termine della quale verranno inaugurati un nuovo automezzo attrezzato per il trasporto delle persone disabili e un’ambulanza per il soccorso. Durante la cena sociale verranno consegnati i riconoscimenti ai soci benemeriti.

Var di Canale può contare sull’impegno di 136 volontari, di cui 28 donne. Nel solo 2019 i Volontari Ambulanza Roero hanno svolto 6.222 servizi divisi fra emergenza 118, servizi di trasporto ordinari a mezzo ambulanza quali ad esempio per dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, accompagnamenti per visite anche con mezzi attrezzati al trasporto disabili e assistenza a eventi e manifestazioni.

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